TANGERINO

In natura attualmente esistono vari tipi di agrumi. Sono stati fatti per sperimentazione vari incroci particolari. Troviamo il limoncedro, il pomelo che è un antico incrocio fra cedro e mandarino originario di India e Cina, il Kumquat, il limequat che è un limone molto piccolo con bassa acidità, il limone caviale australiano, molto pregiato e usato in cucina, il pompia di origine sarda molto raro dalla buccia rugosa usato per liquori e dolci, il tacle un incrocio fra clementino e tarocco di forma oblata senza semi medio-grande, il mandarino cinese dalla buccia verde coltivato in Sicilia, il chinotto di solito piccolo color arancio dal sapore aspro e amaro usato per candidi, confetture e liquori e bevande che favorisce la ritenzione idrica e combatte colesterolo e radicali liberi, il mapo un incrocio fra pompelmo e mandarino, il limone che è un incrocio fra cedro e arancio amaro, il bergamotto simile al limone, il clementino un ibrido fra arancio e mandarino, ci sono incroci fra clementini e pompelmi, fra limoni e mandaranci. Il tangerino, nella classifica degli agrumi ancora in evoluzione, è una specie di mandarino originario del porto di Tangeri in Marocco, uno dei porti più antichi del medio oriente. E’ stato poi importato in Europa, in America dove è molto diffuso, nel nord America che ha favorito la diffusione del suo nome. Viene ora coltivato soprattutto in Spagna e Stati uniti. In Italia non è commestibile ed è una pianta ornamentale, usata in cosmesi per produrre creme, bagnoschiuma, profumi, lozioni. Si ricava una acqua distillata ideale per pelli secche e aride, si ottengono tonici e profumi agrumati. I suoi semi di numero variabile sono usati in vari campi non escluso quello medico. Il Regno unito vanta una vasta produzione. Il tangerino, appartenente alla famiglia delle Rutacee, è di forma rotonda, più piccolo dell’arancio, ha una buccia rossa o arancio intenso, un sapore acidulo simile al limone, foglie larghe e verdi. Contiene vitamina C, betacarotene, vitamine del gruppo B, magnesio, potassio, glucosio, fibre e minerali . Il nome è di origini berbera. Tuttavia non tutti conoscono la classificazione degli agrumi che sarebbe utile approfondire.