Discussione

LUCCHETTO

LUCCHETTO Ci sono anziani che vivono isolati, ripiegati su se stessi nonostante abbiamo dei figli e dei nipoti. Essi sperimentano e gustano la solitudine assoluta, il silenzio assordante di giornate vuote come bottiglie di plastica. Non riescono a gestirsi, sono in balia del tempo ma perdonano i figli ingrati. I figli sono impegnati a guadagnare, le figlie hanno altre priorità magari il trucco, la parrucchiera e l’estetista. E’ il modus operandi di questa società che corre veloce. Gli anziani si fanno aiutare da altri negli affari pratici. Si appostano di nascosto sotto casa dei figli. Dopo una certa età scatta il meccanismo perverso della esclusione. La vecchiaia diventa una ossessione. Le donne anziane sono trattate male da giovani impertinenti che vorrebbero parlare solo con belle ragazze fiorenti. E’ più facile parlare con una donna appariscente. Nessuno è disposto a collaborare con un collega anziano più debole. Gli anziani sono pezzi da mosaico, si pianifica il loro progressivo allontanamento dalla scena sociale, lavorativa, familiare. Gli anziani non vogliono disturbare nessuno, si trascinano a fare la spesa, si chiudono dentro per paura di truffe non aprono a nessuno, nemmeno agli amici. Spesso i loro frigoriferi sono vuoti come il loro cuore. Con riluttanza escono perché sanno di andare incontro a truffe e derisioni, accantonamenti e distacchi premeditati. Gli anziani sono trattati rigidamente, si insultano direttamente. Anche i medici non sono clementi, a una donna ultraottantenne è stato chiesto perché si è presentata che vuole pretendere di più, meglio se sparisce. Non si accetta il decadimento fisico. Ci sono figli avidi di denaro che hanno affittato parte dell’appartamento dove vive l’anziano per fare cassa e hanno persino messo il lucchetto al telefono per impedire all’inquilino, ma anche all’anziano di telefonare a sbafo. Gli anziani sono messi all’angolo, guardati a vista in modo sfibrante. Sono spesso colpevoli di avere troppa fiducia nei figli che per loro sono sempre bravi, calmi, buoni. Il disagio cui vanno incontro gli anziani disgusta. Tutti vogliono sbarazzarsi di loro. Ci sono figli che vanno in vacanza senza dire nulla agli anziani genitori, ma poi al ritorno dalle ferie li cercano per avere la spesa fatta. Agli anziani non si racconta nulla come se non fossero parte della famiglia ma si rintracciano nei momenti di bisogno. Gli anziani sono trascurati, non sono più intoccabili. Ci sono figli che si spingono a non salutare più i genitori o a carpire loro solo denaro. Gli anziani non possono contare neppure sui nipoti presi da mode e telefonini. Molti si decidono a finire in una casa di riposo dove li attendono altre insidie, altri insulti e soprusi. E’ scandaloso come gli anziani siano privati della loro dignità e libertà. Si ha la ossessione della giovinezza a ogni costo. I giovani pensano solo a fare le veline, a fare dei video, dei musical ecc. Gli anziani restano in casa e si addormentano soli con il telecomando in mano. Nessuno li tiene d’occhio, li segue. Gli anziani sembra che abbiano il cuore di plastica. Se vogliono un aiuto devono solo pagare e non sempre trovano aiuto anche a pagamento. Per loro le porte si sono chiuse a doppia mandata con un lucchetto pesante come il piombo, come il loro respiro.