Discussione

NORMALE

Ogni anno ci sembra normale l’arrivo dei turisti nel nostro paese, un arrivo in quantità massicce attratti dalle bellezze che lasciano senza parole. Si tratta di un rito che si ripete ogni estate. Non va però trascurata l’analisi della accoglienza. I soggiorni dei turisti non sono sempre gradevoli e entusiasmanti. Ci sono molte lacune e criticità. Il turista deve ingaggiare eterne lotte contro scippatori e ladri. Le pensiline per gli autobus o non si sono, con attese sotto il sole cocente, e se esistono sono in plexiglass trasparente che lasciano attraversare tranquillamente i raggi solari che le rendono alla fine inutilizzabili, nessuno si siede su sedili bollenti trafitti dal sole. I biglietti dei mezzi sono in alcuni casi introvabili, senza tener conto di scioperi di treni, bus e aerei che sono all’ordine del giorno. In alcune zone manca il verde e i parchi, se ci sono parchi sono invasi da cani rabbiosi e spacciatori. Il turista si ritrova bruscamente a vivere giornate faticose. I ristoratori mettono prezzi alle stelle e hanno carta bianca, nessuno ci mette un freno. Anche i turisti più intraprendenti e con spirito di adattamento si trovano male. Gli autisti dei mezzi, i tassisti sono scorbutici, intrattabili, alcuni taxi ne approfittano per aumentare le tariffe. I bar hanno prezzi da capogiro. Gli affitti per turisti sono elevati come le camere di albergo. Invano dei turisti supplicano lo sconto. La formula è sempre la stessa: spennare il turista ignaro, l’importante che non si accorga di nulla e sia consenziente. In un mondo globalizzato l’essenza del turismo è la truffa e il raggiro. E’ difficile schivare le trappole. Poi ci sono siti lasciati alla incuria, allo stato selvaggio senza manutenzione, zone sprovviste di panchine, sporche, siti archeologici non valorizzati a pieno. All’estero invece tutto è curato, si fanno visitare ai turisti persino le fogne e i cimiteri monumentali. Da noi alcune riserve naturali, chiese sono un tabù, impossibili da visitare. In certe zone turistiche troviamo sporcizie ed erbacce. Certi parchi immensi sono lasciati al degrado, certe strutture sono inutilizzabili o rifugio malsano di sbandati pericolosi. Anche affittare un auto o una barca costa carissimo. I turisti apprezzano i nostri panorami, paesaggi e accettano passivi tutto il resto. Molti cercano di padroneggiare la situazione in modo razionale. Nessuno tutela e protegge il turista fino in fondo. Si sperperano risorse ma non si mettono in salvo dei monumenti storici destinati alla rovina, a una involuzione. Si avverte un senso di impotenza, nessuno vuole risolvere i problemi in tempi brevi. Ci si sottrae ai doveri. I turisti sono sempre più inquieti e spaesati e molti saggi decidono di non tornare mai più. Si fanno confortare dai ricordi di vecchi soggiorni. Certi posti non sono visitabili, è vietato l’accesso con grande rammarico dei turisti. I turisti hanno pochi supporti e aiuti. Il viaggio nel nostro paese costituisce per molti una parentesi non sempre piacevolissima. Il ricordo è di camminate a piedi sotto il sole con mezzi scarsi per via delle ferie degli autisti. In questo caso bisognerebbe mettere del personale stagionale in sostituzione dei titolari e garantire un servizio efficiente su tutte le linee di tram e bus. Invece bisogna attendere ore alle fermate spesso sotto il sole, le pensiline sono un miraggio e quando ci sono è un miracolo a cielo aperto. Alcuni mezzi sono sporchi, vecchi e necessiterebbero di una pulitura accurata. I turisti non se ne risentono più di tanto ma registrano i disservizi e li raccontano in patria sistematicamente. Non facciamo una bella figura anche se i vertici sono presi solo dal delirio del potere. Nessuno sa che il potere genuino ha i suoi doveri, si rivelano solo invece debolezze. Il compio sarebbe quello di far godere i turisti nella vacanza risistemando tutto con accortezza.