L’uso delle acconciature con i boccoli risale alla antica Grecia ed erano simbolo di eleganza e raffinatezza e anche di ricchezza, visto che a usarle erano persone benestanti. Di solito si usavano essenze profumate ai fiori per i capelli e olii ed estratti di erbe e piante e cera d’api. Per arricciare i capelli si usavano dei ferri anche riscaldati. I capelli biondi erano molto apprezzati e si tingevano in vari modi con polvere d’oro, farina gialla, soda, polline e olio di oliva. I capelli si attorcigliavano con movimento rotatorio. I primi ferri più adatti per capelli si ebbero solo però nell’ottocento. Durante l’impero romano i boccoli erano spesso di moda. Ovidio e lo scrittore Plinio il vecchio ne parlano e anche Valerio Massimo e il poeta Properzio. Per lavare i capelli si usavano l’aceto, il latte e altre misture ed i boccoli si facevano con i capelli non troppo umidi e bagnati. Andarono di moda pure i boccoli scendenti sulle spalle come mostrano i ritratti di molte matrone romane del tardo impero. I boccoli erano tenuti con cuffie e reticelle. Sin dalla più tenera età si facevano ricci, boccoli e trecce e si adornavano con nastri di vari colori. Di solito al tempo dei romani erano le schiave a fare i boccoli e usavano fermagli e spilloni. Le acconciature erano impreziosite da pietre preziose e fili d’oro. La messa in piega si faceva pure con la cenere. Per lucidare i boccoli si usava grasso di capra. Per fissare i boccoli si usava sterco bovino. Per rendere i boccoli morbidi si usava burro, cera, argilla e acqua profumata. La moglie di Augusto soleva portare boccoli sulla fronte tenuti da anelli, catene, cerchi profumati. Poppea portava i boccoli pure sul collo. Le matrone portavano boccoli tenuti stretti come mostrano le statue con fermagli di oro e argento. Nel seicento si diffusero parrucche con boccoli e toupet sia biondi che neri, andava di moda il biondo cenere e il nero corvino. Si usavano estensioni, forcine, fiocchi, lacche, pendagli, fasce, bende, cerchietti. Nel settecento i boccoli erano accompagnati da perle, retine, fili dorati, nastri, ghirlande, anche gli uomini usavano i boccoli e capelli posticci e copricapi. Nel medioevo le tinte vennero abolite come i boccoli considerati demoniaci. Si lavano i capelli con misture di acqua distillata e miele. Nel nord Europa si diffusero capelli colorati anche rosa e celeste, azzurre e acconciature dai riflessi ramati.
I ricci erano molto apprezzati in epoca romana, la moglie di Traiano usava arricciare i capelli e faceva trecce di vari colori e turbanti. I ricci si facevano con un ferro caldo Attualmente in alcuni casi i boccoli sembrano tornare di moda. Avere i capelli ricci ai nostri giorni sembra quasi di essere diversi. Per fortuna che la moda ha rilanciato sia i boccoli che i ricci cosi alcune persone non si sentono diverse come mosche bianche.
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