Discussione

SALASSO

I turisti in Italia sia nel periodo estivo che inverale sono numerosissimi ma restiamo di stucco quando in una analisi più approfondita notiamo che sono prevalentemente turisti stranieri. Contemporaneamente aumentano gli stranieri e diminuiscono gli italiani. I dati si allineano e mostrano un turismo nostrano in forte calo. In passato erano molti gli italiani che si concedevano lunghi periodi di vacanza. Ora il turismo italiano anche all’estero è calato sensibilmente. In pochi anni e rapidamente è sceso il potere di acquisto degli italiani che non possono permettersi neppure una settimana al mare. Per una bizzarria del destino invece se ne parla in termini entusiastici. Il ceto medio è stato impoverito ed era quello che più contribuiva in questo campo. Il risparmio è stato polverizzato. Restiamo a bocca aperta davanti ai continui salassi e stillicidi. La visita di molte chiese ormai è a pagamento come di chiostri e palazzi storici mentre prima era gratuita. A tutto questo si aggiunge la tassa di soggiorno, la tassa di imbarco, i pedaggi autostradali che sono aumentati, i prezzi dei treni che in estate lievitano, gli alberghi che aumentano i prezzi in vista della alta stagione, il pagamento agli ingressi di musei e mostre. Bisogna avere per girare un grosso portafoglio. Poi ci sono le carenze : autobus rotti e mal funzionanti, che viaggiano con orari ridotti, ritardi, omissioni, strade sporche, cantieri aperti, strade dissestate. Gli stranieri viaggiano bene perché molti con il cambio vanno incontro a prezzi veramente stracciati e possono godersi le meritate ferie Gli italiani devono soffrire anche in ferie non possono rallegrarsi delle vacanze. Gli italiani per partire devono avere una specifica disposizione di spirito e accettare il salasso che viene percepito sulla pelle. Anche i bar più infimi sono solidali con gli altri e aumentano le tariffe. In sintesi per gli italiani fare una vacanza è divenuto impossibile. Molti vorrebbero partire ma non possono logorati dalle tasse. Le vacanze per gli italiani sono negli ultimi tempi poco edificanti. Nessuno lo ammette e si continua a mentire sui dati. Ad una analisi attenta si scopre che anche gli stabilimenti hanno aumentato i prezzi. Allora si torna come ai vecchi tempi ossia spiagge libere, cibo da casa, auto condivisa, provvidenziale ombrellone casalingo. Anche la mente meno saggia in questa situazione capirebbe che tutto sommato a conti fatti siamo tornati decisamente indietro. Il progresso appagante è solo un ideale. La gente nonostante le buone intenzioni è triturata in un meccanismo insano e perverso. Senza essere prevenuti e diffidenti si scopre che le ferie non sono più sacre. La nuova filosofia di vita prevede solo visite lampo, mordi e fuggi. Siamo sempre più fragili. Siamo come si suol dire all’ultima spiaggia.