Discussione

Un nuovo incontro su Fatti del ’70 a cura del Circolo Culturale “L’Agorà”

Un nuovo incontro su Fatti del ’70 a cura del Circolo Culturale “L’Agorà”

Il prossimo 31 luglio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile una nuova conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, sul tema “19 ottobre 1970: Adriano Sofri a Reggio Calabria”.Il 14 luglio di 55 anni fa scoppiava in riva allo Stretto, nella parte più meridionale della Penisola italiana, la rivolta urbana più lunga del novecento nel vecchio continente europeo. Quel giorno iniziò la “Rivolta di Reggio”. Per un lungo periodo la città fu teatro di un’intensa guerriglia urbana e di repressioni da parte delle forze dell’ordine, ma anche l’uso di tritolo e di armi da fuoco che fecero registrare centinaia di feriti e dieci morti. Il sodalizio culturale reggino non è nuovo a queste iniziative, e, nel 2000, in occasione del trentennale della Rivolta di Reggio, il Circolo Culturale “L’Agorà” si rese promotore di diversi momenti di riflessione su tale periodo storico. In quell’occasione, scaturì l’idea del museo della Rivolta, successivamente altri incontri sono stati organizzati dal Circolo Culturale “L’Agorà. Nel mese di ottobre 1970 la rivolta di Reggio Calabria raggiunse la sua fase più calda, quella che catalizzò l’attenzione nazionale: lo sciopero generale si estese all’intera provincia, con strade e linee ferroviarie bloccate, così come i porti di Reggio e Villa San Giovanni. Il 19 ottobre Adriano Sofri, leader di “Lotta Continua” giunse a Reggio, dove tenne una conferenza stampa nella location dell’Hotel Excelsior, dove albergavano da mesi i tanti giornalisti inviati a Reggio per seguire i moti. In quella occasione si assistette, come riportato sia dalla cronaca del periodo che da alcuni saggi, ad un duro attacco dialettico di Adriano Sofri nei confronti di quei giornalisti che sostenevano a senso unico, sui loro giornali, la tesi di protesta reazionaria e fascista. In quell’occasione, il leader di Lotta Continua disse che “il più bel regalo che a Reggio poteva fare il PCI ai fascisti è stato quello di tenersi in disparte, di non capire la protesta”.Nel corso della nuova conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, si registra la presenza dello studioso Vincenzo De Salvo. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte del gradito ospite del sodalizio culturale reggino). L’incontro organizzato dal sodalizio reggino apre una finestra sulla galassia dei gruppi extra parlamentari di sinistra, presenti a Reggio in quel contesto storico e che saranno oggetto di analisi in successive manifestazioni. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da giovedì 31 luglio.