Le vacanze sono sempre un periodo di relax, e agosto è il mese ideale. Negli ultimi tempi le vacanze si sono dilatate fino a includere il mese di Settembre per intero. Non tutti però possono aderire a programmi di vacanze estive. Senza esitazione possiamo dire che esiste una categoria di persone che nel periodo estivo non vanno in ferie. Non possono godere pienamente di un periodo di totale libertà. Sono inserite in un sistema che non consente loro di andare in ferie pur volendolo ardentemente per via del caldo e della afa. Molti si devono accontentare di vacanze autunnali in ottobre, addirittura a novembre. Alcuni alla fine non vanno affatto in ferie. L’autunno spesso è il mese delle piogge e dei temporali e dei cambiamenti climatici. Tutti gli operatori turistici sono molto impegnati soprattutto nel periodo estivo e non possono lasciare il lavoro. Il loro ingegno si sviluppa sul lavoro a cui danno il massimo. Parallelamente al mondo dei vacanzieri spensierati c’è il mondo dei lavoratori del settore turistico. Pensiamo ai bagnini, ai gelatai, agli albergatori, agli organizzatori di spettacoli, di giochi pirotecnici, ai musicisti, agli stessi negozianti e commercianti, agli ambulanti, ai lavoratori dei mercati. Sono tutti sulla stessa barca, sullo stesso piano. Il loro lavoro è infinito e metodico, senza congedi e tregue. Molti hanno l’esigenza di lavorare pure in orari notturni. Pensiamo ai dottori, agli infermieri dei pronto soccorso che lavorano pure a ferragosto. Infatti si nasce e si muore pure nei giorni di festa grande. Questi operatori turistici reclamano il loro posto di merito nella società. Nella parabola discendente della nostra società nessuno li considera completamente. Il loro lavoro puro non viene esaltato, lodato. A certi operatori viene voglia di dare meno, di rivoltarsi. Il loro spirito organizzativo non è valutato come si dovrebbe. Il senso di rispetto è venuto meno. Gli operatori si distinguono per la loro naturale umiltà, per la spontanea modestia per il loro atteggiamento aperto e democratico ma la loro opra non è coronata da lodi anzi da insulti, derisioni. Ci sono ragazzi sfrontati, ragazze snob , fanatiche, che magari studiano in collegi prestigiosi che in vacanza si sentono in diritto di deridere, prendere in giro i loro coetanei che lavorano in estate. Danno ordini, maltrattano, insultano, deridono, fanno dispetti, usano modi sbrigativi. Ci sono pure anziani arroganti, donne superbe che per un piccolo ritardo sulla tabella di marcia magari dovuto a forza maggiore minacciano, insultano, aggrediscono. Nessuno comprende nella orgia del divertimento il lavoro che c’è dietro un evento, una manifestazione. Sono gli operatori a rimettere in ordine dopo uno spettacolo. Ci sono quelli che raccolgono i rifiuti lasciati da vacanzieri allegri. Il senso di responsabilità spinge alcuni a lavorare sodo oltre l’orario consueto. Molti sono i giovani indaffarati nei bar e nei ristoranti che accolgono con pazienza i clienti. Dobbiamo sempre pensare che se le nostre vacanze sono andate a buon fine lo dobbiamo anche al lavoro certosino, previdente, onesto dei tanti operatori turistici.. Gli atteggiamenti irriverenti, indecenti, abituali verso di loro sono un chiaro e vistoso segno di maleducazione.. Ci chiediamo come mai molti ragazzi sono cosi strafottenti e indifferenti e non si esimono da comportamenti sopra le righe. La nostra società tollerante ha partorito solo persone volgari dedite allo sballo immaturo e imprevidente, molti giovani si compiacciono di maltrattare, criticare con linguaggio sboccato. Spesso gli insulti sbrigativi lanciati riguardano pure la sfera personale. Si captano sempre questi segnali di degrado specie sulle spiagge. Gli elogi agli operatori turistici dovrebbero essere commisurati al loro operato. Ci sono è vero anche operatori che se ne approfittano e sono egoisti e andrebbero puniti per la loro audacia di derubare i turisti e la loro provocazione.
https://www.my101.org/discussione.asp?scrol=1&id_articolo=7168