Discussione

ANDARE ALL'ESTERO

La maggior parte delle persone specie giovani in estate pretendono di fare viaggi all’estero, l’Italia con le sue bellezze non è più una meta apprezzabile, appetibile. Si riscontra un aumento dei giovani che viaggiano all’estero che ha più fascino attrattivo. Alcune mete sono irresistibili come Grecia, Messico, Egitto, Bali. I giovani spaziano da un continente all’altro con disinvoltura. Il loro istinto li porta nel lontano oriente o in Australia. I genitori devono tacere di fronte alle scelte dei figli non possono rompere le uova nel paniere con proposte italiche di vacanze e smontare i programmi di viaggio accuratamente preparati dall’inverno. Chi è costretto a seguire la famiglia magati in Italia ha sempre una faccia piena di disappunto. I giovani sono insaziabili vogliono conoscere terre nuove e hanno il senso della avventura. Di solito non si fermano mai e viaggiano all’estero anche a Natale e Pasqua. Ostentano i loro viaggi con amici carichi di orgoglio come fosse una prodezza, una abilità. La prerogativa dei giovani è realizzare praticamente i loro sogni di viaggio. Le scelte si fanno sempre più imperiose e sbrigative. Bisogna affrettarsi. Gli interessi sono molti. Le terre da visitare sono innumerevoli. Molti pretendono di visitare tutte le parti del mondo anche le più ostili all’uomo. Il viaggio da i suoi frutti, è utile per evolversi, è prezioso e fecondo di idee e stimoli. Negli ultimi tempi ci si rende conto che se una ragazza è timida, poco truccata, non veste alla moda ma classica, nessuno crede che vada all’estero. Molti la giudicano con fare prepotente e non credono che abbia fatto un viaggio all’estero. La stessa cosa succede se si tratta di un ragazzo educato, riservato, modesto. Sembra che all’estero possono andare solo le ragazze truccate, svampite, audaci, allegre, disinibite e i ragazzi vivaci, indifferenti, sfrontati. E’ lecito pensare che per andare all’estero ci vogliono certi specifici requisiti: intraprendenza, uno spirito goliardico, un fisico mozzafiato, una febbre nelle vene. Le ragazze devono essere volubili e vanitose, romantiche i ragazzi un po' pazzi, travolgenti come un uragano. I ragazzi seri se dicono che sono stati all’estero sono guardati con scetticismo. Caparbiamente si crede che stanno mentendo spudoratamente. Sono guardati cinicamente come dei bugiardi. Si da il caso che i ragazzi più seri veramente vanno all’estero diritti verso la loro meta, magari studiano pure delle lingue e non vanno solo per fare bagordi, vanno spinti dalla reale necessità di imparare, di migliorarsi. Fanno vacanze inebrianti ma si divertono con moderazione con dei limiti. in loro fanno breccia veri sentimenti, perché non sono aridi. Non sono mai delusi dai loro viaggi perché ogni posto fornisce loro spunti di riflessione. Ogni posto è un rifugio. Certo i ragazzi seri non sono mai viaggiatori compulsivi, fanno delle selezioni, cercano mete precise, alternative. Hanno pure loro slanci ed emozioni. Loro magari trascurano i divertimenti smodati a vantaggio esclusivo della cultura che sembra, nella volgarità dei nostri tempi, non andare più di moda. La cultura non viene accettata indiscriminatamente, verso di lei si hanno delle riserve. Allora si sente l’esigenza di andare in certi luoghi solo per conquistare ragazze e fumare erba, sicuramente una scelta riduttiva e per nulla istruttiva. Ai nostri giorni c’è solo la ricerca del piacere fine a se stesso. I viaggi per molti sono solo una necessità ricreativa.