La nostra società ci costringe a una vita frenetica e le possibilità di rilassarsi sono ridotte al lumicino. Spesso viviamo vati tipi di traumi e di lacerazioni, varie fasi di nervosismo. Viviamo dentro una realtà piena di limiti, di costrizioni. La moda ci costringe a usare pantaloni stretti, abiti di misura ridotta che vanno a scapito della comodità. In certe circostanze il fisico provvede in modo solerte ad inviare dei messaggi. Assistiamo allo sviluppo di molti tic nervosi che passano inosservati. I tic nervosi che si sviluppano sono quasi sempre involontari come strizzare gli occhi, toccarsi il naso, ripetere sempre le stesse frasi, guardare l’orologio di continuo, scuotere la testa, scrollare le spalle, schiarirsi la voce, tossire, fare smorfie, sbattere le palpebre, torcere il collo, fischiare, balbettare, contrarre i muscoli. I tic nervosi sono anche gesti, movimenti senza scopo alcuno, incontrollati. Ci sono tic motori e tic vocali, tic semplici e tic complessi. Quelli complessi possono sembrare intenzionali come strapparsi i capelli, mangiarsi le unghie, usare intercalari, ecc. Spesso i tic scompaiono nelle situazioni di massima concentrazione.
I tic nervosi non vanno sottovalutati minimamente, perché denotano stress, stanchezza, ansia, insorgere di una malattia degenerativa specie in pazienti anziani, di infezioni e sindromi . Alcuni si manifestano nella infanzia e nella adolescenza e possono mutare nel tempo o alternarsi. Il problema investe la corteccia celebrale e può richiedere una visita neurologica. Infatti in certi casi si arriva alla depressione e all’autolesionismo. Ci sono vari tipi di terapia come tecniche di rilassamento, psicoterapia. In alcuni casi vanno bene pure le sedute di ipnosi. In alcuni casi specifici si ricorre ai farmaci. I tic nervosi sono manifestazioni di disagio, di disadattamento specie nei bambini e sono fenomeni che vanno osservati e curati. Certi tic prendono una brutta piega e provocano problemi relazionali individuali. Si ripetono in modo ossessivo e spossante. La cura deve essere affrontata con delicatezza. Bisogna sempre vigilare specie con i bambini piccoli che spesso rifiutano le cure. Certi tic sono penosi e sgradevoli. Il medico di famiglia può collaborare nella cura dello specialista. Chi ha questi tic non deve sentirsi diverso, sporco, inutile. Per ogni situazione ci sono le cure adatte.
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