Discussione

La nuova scena latin-urban ha un volto italiano: SIDE BBS

La nuova scena latin-urban ha un volto italiano: SIDE BBS

È stato tra i primissimi a portare TikTok in Italia, quando ancora si chiamava Musical.ly. Nel 2018, il suo brano “Chica Pequeña”, nato da un beat scaricato online e privo di diritti, esplose con oltre 80.000 video creati dagli utenti, milioni di ascolti e l’ingresso nella Viral 50 di Spotify. Fu condiviso da alcuni dei profili che oggi sono tra i creator più seguiti in Italia – da Gaia Bianchi ad Aurora Celli, da Emily Pallini a Jenny Preda –, contribuendo a trasformare quella spontaneità in un fenomeno destinato a cambiare il mercato. Un successo che anticipava di anni la rivoluzione dei social musicali e la nascita della creator economy. Oggi, in un mercato che discute di copyright, intelligenza artificiale e appropriazioni, SIDE BBS – al secolo Simone De Lucia - sceglie di trasformare quell’“errore di gioventù” in una carriera indipendente, aprendo un nuovo capitolo con il singolo “Bandida”. «Quattro milioni di ascolti con un brano senza diritti. Non ci ho mai guadagnato nulla, ma è stata la mia scuola – racconta -. Ho capito subito che bastava un’idea per smuovere un’intera generazione. E che senza un team vero, senza professionalità, non avrei mai potuto andare avanti. Oggi non cerco la via più semplice, voglio costruire passo dopo passo.» SIDE BBS è cresciuto tra le sonorità di Bad Bunny e Nicky Jam, ma ha trovato un’identità tutta sua, al confine tra l’urban milanese e la scena latina europea. Dopo le prime release in Italia, ha consolidato una base anche in Spagna: concerti, radio e collaborazioni lo hanno portato in Andalusia e alle Canarie, fino alla pubblicazione del brano “Dentro Di Me”, insieme a Rick, artista madrileno. «In Spagna ho sentito davvero che la mia musica aveva spazio – prosegue -. Persino il sindaco del mio comune mi ha chiamato per congratularsi. E allora mi chiedo: perché in Italia si conta solo quando ti riconoscono fuori dai confini?» “Bandida”, prodotto da Cristian Tiraboschi, è un brano reggaeton pensato per i club, ma non si limita a far ballare. Cullato da un beat morbido e articolato su una scrittura ibrida tra italiano e spagnolo, racconta dinamiche intermittenti, sparizioni, ricadute del cuore. La relazione narrata nel testo ha i contorni di una generazione che si muove su un filo instabile, quello tra l’intimità e la fuga, tra il bisogno di connessione e la tendenza a dissolversi. «Mami tu sei una bandida, dicevi vuoi stare fuori dai guai però poi ti sei persa, ma il fatto è che mi sono perso anch’io», è una delle strofe che meglio sintetizza tono e accezione del brano, a metà tra disillusione e attaccamento. «Con “Bandida” – conclude l’artista - volevo unire le due anime che ho dentro: quella che cerca la leggerezza del club e quella che vuole realizzare qualcosa di grande e duraturo. L’Italia, probabilmente, per ora non capirebbe un disco reggaeton intero, ma un giorno sarà pronta, ne sono certo. E quando accadrà, voglio essere lì. Oggi la mia città, Milano, è la capitale della moda e del design: può diventare anche la capitale europea del latin urban. Ma serve crederci.» Ad accompagnare il singolo, il videoclip ufficiale diretto da Simone Nicolaci, che vede la partecipazione di Vera Di Leo, sexystar italiana e content creator attiva nel settore dei contenuti per adulti. La sua presenza diventa la chiave di lettura perfetta per il tema centrale del brano: la tentazione. Il progetto si sviluppa con nuove collaborazioni sia italiane che internazionali, anche grazie al supporto di figure come Don Gigio, imprenditore italo-spagnolo, e Maestro Franz. L’obiettivo non è inseguire i numeri, ma dar vita ad un modello sostenibile, capace di durare nel tempo e di portare una nuova sensibilità musicale all’interno del mercato italiano. La traiettoria di SIDE BBS è anche il riflesso di un’industria musicale che, nel giro di pochi anni, è passata dall’improvvisazione dei video amatoriali a un mercato globalizzato in cui tutto è pianificato e misurato. In questo scenario, “Bandida” rappresenta non solo il ritorno di un artista, ma la presa di posizione di chi ha vissuto il cambiamento dall’interno e oggi sceglie di affrontarlo con consapevolezza.