Discussione

FAREMO SAPERE

La ricerca di un lavoro nel nostro paese è sempre una impresa titanica ed ha il suo prezzo salato da pagare. Ci vuole coraggio nel mettersi in cerca di una occupazione decente. Di solito le piste seguite portano al nulla, a lavori precari o inesistenti. Molti sono demotivati. Le probabilità di riuscita sono ridotte al minimo e un disoccupato lo resta per molto tempo. La disoccupazione crea imbarazzo, ansia. Essere indipendenti è un sogno che viene infranto. Chi non trova un lavoro oltre a fare la fame è deriso, dileggiato. La perdita del lavoro è poi una ferita aperta che provoca una rabbia cieca e furente. E’ improbabile che una persona con i capelli brizzolati o bianchi trovi subito un lavoro a tempo determinato. Si deve arrangiare nel sottobosco. I capelli bianchi mettono in allarme rosso i datori di lavoro che fuggono a gambe levate. I capelli bianchi non sono accettati da nessuna parte, sono respinti con orrore. Bisogna essere giovanissimi però con esperienza, ma come fa un giovane ad avere avuto precedenti esperienze se non ha mia lavorato in vita sua non avendone l’occasione visto che studiava? Sono misteri del mondo del caotico mondo del lavoro. Per essere ammessi nell’olimpo del lavoro in Italia ci vuole una segnalazione di un certo calibro. Nel dettaglio bisogna avere una rete di contatti. Certi posti di lavoro sono riservati, sono intoccabili. I poveri devono trascinarsi dentro lavori precari, a tempo. Il mondo del lavoro è feroce, trattiene solo i raccomandati. Si può constatare che ogni volta il datore di lavoro pronuncia compunto la fatidica frase: faremo sapere, ma poi subentra il silenzio assoluto, non una parola sia pure di rifiuto. La frase è divenuta una costante ed è sinonimo di abbandono, di chiusura. Si tratta di una frase formidabile che ha la sua valenza negativa. Il mondo del lavoro in questo modo si lascia scippare dei talenti migliori che spesso se ne vanno all’estero dove sono apprezzati e stimati. Il mondo del lavoro italiano è sinonimo di solitudine e amarezza. Lo scopo è quello di preservare certi pupilli che spesso sono apatici, inutili e non lasciano tracce evidenti del loro passaggio. Il ritmo della frase faremo sapere è sempre la stessa. Ci vorrebbe un po' di educazione e tentare di contattare la persona anche solo per metterla alla porta. Dopo un colloquio spesso non si ha alcuna risposta.