Discussione

RESPIRO LUNGO

Leonardo Cecchi è nato in America, sua madre è americana, nel 1998 ed è cresciuto a Torino, suo padre è italiano. Nel 2015 avviene la svolta ed entra nel cast della serie tv Alex dove interpreta il protagonista. Nel 2016 entra in altri cast. Il suo primo romanzo è un respiro lungo. Il protagonista del romanzo Lorenzo ha sempre sognato di fare l’attore. A Torino si iscrive al liceo con indirizzo artistico dietro suggerimento di suo padre che lo supporta. Studia oltre le materie classiche canto, ballo, recitazione. L’ascesa non è facile nel mondo dello spettacolo, il palco lo intimidisce specie i primi tempi. Alle medie molti lo prendevano in giro per le sue aspirazioni. Gli resta difficile imparare a memoria la parte. Per molti fare l’attore non è un mestiere serio. All’inizio lavora sodo ma vede solo porte chiuse. Va incontro a molte disavventure, la sorella stessa è perplessa sulla sua riuscita. Il suo piano di studi è complicato. Si entusiasma troppo in fretta. Il suo migliore amico si allontana per gelosia e lo lascia solo. Dopo le delusioni cerca di rialzarsi. Le sfide lo fanno sentire invincibile. Sa che deve fare bene i suoi calcoli ma si lascia trascinare dalle emozioni. I provini non danno l’esito sperato. Nel mondo della recitazione, in cui fa le prime esperienze, gravitano ragazze appariscenti che si fanno notare, ragazzi strani. Non è quello che lui si aspettava. Alcune materie di studio sono noiose ma obbligatorie, le prime esperienze amorose sono fallimentari. Si innamora di Valentina una ragazza conosciuta nel mondo dello spettacolo, una youtuber social molto inquieta che non vuole nessun tipo di legame stabile, e che lo fa vivere come su una altalena. Lui cerca comunque di seguire la sua passione. Si accorge che molte cose cambiano a sua insaputa. I ritmi di studio diventano frenetici e lui non ha tempo neppure per praticare sport. In certi momenti si sente triste e frustrato. Lui gioisce per il successo dei colleghi ma gli altri non lo fanno con i suoi primi successi. Con il tempo però comincia a svanire la paura e il terrore di essere giudicato. Insiste nel fare corsi formativi. Molti colleghi si fidanzano con donne dello spettacolo più grandi per farsi aprire la strada. Lui comincia a fare le prime prove e a viaggiare per il lavoro di giovane attore scoprendo l’esistenza di una forte burocrazia. Alcuni colleghi sono rivali, neppure lo salutano. Impara le tecniche di recitazione e si impone di non pensare a nulla durante la interpretazione del personaggio e della parte. Il mondo della recitazione gli sembra un labirinto in cui perdersi è facile. Per distrarsi pratica lo skate e il surf. Realizza dei video. I genitori sono collaborativi e lo accompagnano anche nelle trasferte a Milano. Entra in un vortice veloce. Nel cast gli attori affermati nemmeno si fanno vedere alle prove. Lui cambia stile di vita, si ritrova a gestire una realtà complessa. Cerca un equilibrio senza montarsi la testa. Il clima è ostico, i colleghi parlano poco, sono sempre al cellulare, sono altezzosi . Non ci sono amici. Cerca di conciliare la scuola con la recitazione che gli porta via molto tempo ed energie. Cominciano poi le interviste, gli incontri, le serate. La pratica lo stressa. Incontra persone negative e cerca di abituarsi a trattare con loro, a scendere a compromessi, a non raccontare tutto a loro. Interagisce con i social e scopre che per molti sono solo un gioco, una questione di moda. Scopre l’importanza del look, degli abiti firmati, della frequentazione in certi locali. Con il tempo sul set si sente a suo agio, ha imparato a essere se stesso, il set è un altro mondo dove lui si muove con garbo, i giudizi degli altri non lo colpiscono più di tanto.. Conosce dei professionisti della scena. Per fortuna nello studio è aiutato dai compagni di classe, un modo per ricredersi sulle amicizie. Evita le persone moleste. Si aggiorna su tutto. Nel cast scopre varie trame e relazioni sentimentali di breve durata, come se l’amore fosse solo una avventura di poco valore. Lui accetta anche le sconfitte. Si proietta fuori, sta lunghi periodi fuori casa, un modo per maturare. Studia tecniche di memorizzazione. Sente però spesso il bisogno di appartarsi, di tranquillità senza rumori. Le ragazze che incontra sono tutte frivole, sempre impegnate in serate e svaghi, parlano ad alta voce e ridacchiano per ogni frase idiota Lui non ama la vita mondana. Impara a non essere esigente con se stesso, a seguire il ritmo naturale delle cose che avvengono. Vede tutti gli spettacoli per perfezionarsi. Scopre di divertirsi nella recitazione, di avere un certo talento. Poi vede che una volta appreso certi meccanismi tutto si ripete. Ha appreso a scovare i suoi punti deboli. Ha imparato a tenere diritta la schiena, a fare uscire quello che ha dentro, le qualità nascoste. Nei momenti difficile ha imparato a fingere che tutto vada bene per non innervosirsi. Seguire la propria inclinazione lo fa sentire al sicuro. Nessuno gli regala niente ma lui continua a portare avanti molti lavori. I genitori, sia pure separati, sono fieri di lui. Ha imparato che si cambia, a non colpevolizzarsi per gli errori commessi. Capisce che lo studio e la cultura sono importanti per un attore. Ci sono dei tentativi di sabotaggio degli invidiosi, amici insensibili ma lui non se cura. Le amicizie intanto si trasformano. Il sogno di una persona ha mille sfumature e ostacoli ma può e deve essere realizzato, con l’appoggio della famiglia e degli amici. Tutto liscio non può andare ma niente impossibile a chi ha volontà. Il talento raggiunge il successo per gradi. Importante è la determinazione e rialzarsi dopo una sconfitta. Le passioni possono divenire professioni basta crederci. Per gradi, lentamente ognuno trova la propria strada quella della propria soggettiva vocazione.