Negli ultimi tempi molte cose sono cambiate , tutti accettano passivi le nuove realtà come fossero ipnotizzati dalla modernità, dalle tecnologie. Siamo stretti da novità che solo in apparenza sono comode e perfette. Alcune cose non sono agevoli e favorevoli, sono delicate. Gli anziani sono quelli più penalizzati nelle questioni pratiche. I medici prescrivono agli anziani degli integratori a flaconcino difficili da aprire, prodotti energizzanti che già a vederli una persona si spaventa. Aprire certe scatole, certi contenitori è una impresa titanica. Molti anziani seccati e infastiditi rinunciano a curarsi, ad assumere il farmaco. In alcuni casi è pacifico che ci vogliono delle badanti sono per aprire i medicinali ma non tutti possono permettersi una assistenza a tempo indeterminato. L’apertura procura turbamento, l’anziano si sente inutile, perduto e sconfitto. I figli non sempre sono presenti perché devono lavorare ed hanno loro problemi familiari e poi non è detto che riescono pure loro ad aprire i contenitori alcuni sembrano a chiusura ermetica.
Poi ci sono i tubetti delle creme che non sono in metallo o vetro o altro materiale ma in plastica, e alla fine dal tubo la crema non esce più pur essendo abbondante all’interno, ogni volta bisogna escogitare il trucco di tagliare la confezione e molti anziani si sono feriti nella operazione. Non ci sono punti di incontro, mezze misure. Ci stupiamo di come ogni volta le cose sono sempre più complicate. Certi farmaci dovrebbero essere assunti con lunghe cannule di plastica difficili da gestire. Poi ci sono prodotti composti, gocce che vanno mescolate con altri medicinali e non sempre la mescolanza riesce. Ci sono disinfettanti che macchiano, che erodono. Molte medicine non sono pratiche e il loro uso allarme i pazienti. Si suppone che un soggetto se ne intenda di questioni sanitarie ma non sempre è cosi. Ci sono quelli negati per fare certe cose. Non siamo tutti uguali. Si da per scontato che uno riesca in tutto. Si parte dalla idea che la gente sia abile in questioni mediche. Spesso invece c’è un rifiuto totale per aghi, sangue, garze. Ci sono persone sensibili che non amano maneggiare prodotti medici. Probabilmente si pensa che ognuno abbia un assistente personale al seguito.. Gli anziani cosi si sentono sempre nel bisogno e si acutizza il senso assoluto di solitudine. Il loro è un dolore morale. Anche i prodotti per bambini non sono di facile accesso. Si deve chiedere aiuto ai vicini di casa, ma non tutti hanno dei vicini. Anche i giocattoli per bambini non sono perfetti e il bambino si sente incapace quando non può usare il giocattolo. Si innesca un processo disumano, nessuna cosa è a portata di mano. Le spiegazioni incluse non sono chiare, i commessi che vendono non danno delucidazioni. Bisognerebbe sostituire i prodotti più complessi. Il fenomeno invece si sta accentuando alla faccia della semplificazione. Ci sono persone che alla fine rinunciano a comprare certi prodotti tanto sarebbe inutilizzabili. Tutto si canalizza verso prodotti di difficile uso. Per un capriccio della sorte i prodotti anomali sono sempre più diffusi sul mercato, evidentemente si prova gusto a mettere la gente in difficoltà, si permette che la gente dia la testa ai muri. Molti provano rabbia quando non riescono a mescolare due o più ingredienti. I medici e gli infermieri, i farmacisti sono restii a spiegare, vanno di fretta e sembra che una persona sia nata imparata. Nessuno vuole perdere tempo a insegnare l’uso corretto di un prodotto che alla fine viene gettato via quasi nuovo. Alcuni farmaci negativi sono cestinati con dispendio di soldi e risorse. Nessun farmaco necessario soddisfa a pieno i pazienti. Ci sono quelli che oltre ad avere un pessimo contenitore hanno un oscuro foglio illustrativo che non spiega nulla o lo spiega in modo complesso con termini medici. In alcuni casi si ignora se un farmaco va preso lontano dai pasti oppure no, ci sono informazioni contrastanti. Ci sono colluttori per denti che sono difficili da svitare e si prova sgomento quando non si riesce. Il mondo si evoluto non tenendo conto della gente comune, della voce del popolo. Si crede che tutti sono abituati alle tecnologie ma ci sono persone ottuagenarie che non conoscono internet e il web. Gli anziani devono sempre tremare di rabbia e paura.
https://www.my101.org/discussione.asp?scrol=1&id_articolo=7390