Discussione

Sperso: “Il segno che esiste il paradiso”

Sperso: “Il segno che esiste il paradiso”

Il suo nuovo singolo Scritto e composto da Daniele Pecci, il brano conferma la sua capacità di trasformare emozioni intime in musica autentica, con un linguaggio diretto e un sound che si muove tra il pop, il pop-rock e la scrittura cantautorale contemporanea.  “Il segno che esiste il paradiso” è una lettera al cielo ed è prodotto da i per i Recording Label. Una canzone nata dal dolore ma capace di aprirsi alla luce, dove ogni parola diventa un ponte tra ciò che non c’è più e ciò che continua a pulsare dentro. È un brano che racconta la perdita, ma soprattutto la presenza: quei segni piccoli, veri, che rimangono dopo ogni temporale. Un sorriso che affiora, una rondine che passa, un ricordo che scalda invece di far male.   È dedicata a chi ha perso qualcuno, ma non ha mai smesso di sentirlo accanto. Perché alcune persone restano: nel respiro, nei gesti, nella memoria e nell’amore che continua a vivere oltre ogni assenza. Daniele Pecci, in arte Sperso, è un cantautore livornese classe 2006, vincitore della terza edizione di Donarti Livorno con il brano “Ti ridono la tua vita”. Appena affacciato al panorama discografico ha vinto anche il Pisa Vocal Battle con l’ultimo brano uscito: "il segno che esiste il paradiso" e il brano "ti dedico una stella". “Il segno che esiste il paradiso” è il suo ultimo singolo ufficiale, dopo l’uscita di Luna. Il suo percorso parte da una chitarra e da un bisogno urgente di dire qualcosa. La scrittura arriva in un momento fragile, segnato dalla perdita dei suoi nonni: un dolore grande che Daniele ha trasformato nel modo più sincero che conosce: la musica.Da allora non ha più smesso. Le sue canzoni parlano di ciò che vive davvero: emozioni belle e difficili, l’amore, i dubbi, il desiderio di essere ascoltato e compreso. Tra le sue ispirazioni: Ultimo, Olly, Alfa, Antonello Venditti ed Enrico Nigiotti, artisti capaci di portare in musica storie vere, senza maschere. Sperso scrive prima di tutto per sé stesso, perché ne ha bisogno. Ma anche per chi, un giorno, potrà ritrovarsi nelle sue parole e sentirsi meno solo. Non si definisce, non si costruisce un personaggio: prova semplicemente a raccontarsi. Forse è proprio da lì che tutto comincia. Spotify: open.spotify.com/artist/5lLL5YpMpKbH7N0v1o3xLa?si=Pg7rSUs5TWChWnA7PMQY5w 
 Instagram: instagram.com/daniele.pecci?igsh=YXZ5NTN4OWRwenll 
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