I vangeli di Luca, Matteo, Marco raccontano tutti l’episodio della trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor avvenuta davanti agli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni. Il volto di Cristo divenne splendente di luce abbagliante, le sue vesti di un candore accecante mai visto prima . Insieme a lui apparvero Elia e Mosè. Questa manifestazione di Dio sarebbe avvenuta il sei agosto, data in cui si ricorda questo accadimento che la chiesa celebra come festa liturgica. L’episodio biblico di gloria divina è ricordato pure nelle lettere degli apostoli come esempio di trascendenza. E’ un episodio che preclude, che apre la strada direttamente alla resurrezione e ascensione di Cristo. Molte icone bizantine, molti affreschi anche di pittori famosi si sono ispirati all’evento della trasfigurazione. Ci sono mosaici che ricordano questo episodio- Solo Cristo e la Madonna sono nell’aldilà con il corpo che non ha subito putrefazione.
Secondo alcune tradizioni i santi, gli apostoli, i profeti si troverebbero nell’aldilà in una specie di limbo in attesa del ritorno di Cristo sulla terra alla fine dei tempi al momento del giudizio universale che riguarderebbe tutta la umanità. Essi vedrebbero la luce di dio a differenza di altre anime che sono nel purgatorio. Nella chiesa troviamo molti riti, molte storie sul concetto di aldilà alcune autentiche altre meno. Non esiste una versione tassativamente valida, nessuno sa realmente la realtà. Tutti siamo attratti fatalmente dal paradiso per istinto e lo immaginiamo come un posto tranquillo. L’inferno lo pensiamo come un posto agghiacciante e molti vivono pensando che non esista o fingendo di crederlo per quieto vivere. Alla fine dei tempi dopo il cataclisma generale i morti, secondo alcuni noti sensitivi, risorgeranno ma non si riprenderanno il vecchio corpo andato distrutto, come molti erroneamente credono. Le anime oneste avranno un corpo glorioso, luminoso, fluorescente, avvolto di energia, più o meno lucente in base alle proprie vibrazioni. I malvagi faranno una fine orribile. Solo i puri raggiungeranno la eternità e avranno una età dell’oro. Le anime che si sono ribellate a dio e non si sono pentite del male fatto dovranno vedersela con la giustizia divina che non sbaglia un colpo. Chi ha amato i nemici sarà superstite. Chi ha ucciso, condotto una vita dissipata, offeso, mentito, raggirato, invidiato, odiato, rubato sarà punito e il suo nome cancellato dal cielo. Chi ha rispettato i comandamenti, le tradizioni sarà salvato. Il perdono sarà esteso ai puri di cuore che hanno operato in buona fede. La trasfigurazione del corpo attende molti al varco, saremo bianchi come gli abiti della prima comunione . Molti non credono e restano impassibili davanti a certe versioni. Eppure i malvagi verranno messi a cantone come spazzatura, come avanzi perché sono stati gli unici artefici della loro caduta , perché si sono tirati indietro nel momento di fare del bene. Molti sensitivi affermano questa versione. La fine che attende i giusti è una orgia di luce e serenità, una romantica esplosione di luce brillante limpida e essenziale. Il paradiso non è certo alla portata di tutti per questo bisogna impegnarsi in vita e vedere le cose nella giusta luce. La beatitudine riguarda chi ha perdonato, aiutato, amato e non è affogato nel male. I vanitosi, i miscredenti avranno le giuste pene e marciranno nel fango. Alla fine del mondo non si vivrà di luce riflessa specie se si è stati altruisti in modo ampio. Molti saranno avvolti in una luce chiara, serica, incredibilmente bianca e candida simile a quella degli angeli
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