Discussione

A Reggio Calabria si organizza una nuova lettura sui moti del ‘70

L’onorevole Aloi, sarà il gradito ospite del Circolo Culturale “L’Agorà” che nel corso del suo intervento da remoto andrà a ricordare la figura del marchese Felice Genoese Zerbi, analizzando il saggio “Montagne di cartapesta”. Il sodalizio culturale reggino, non nuovo alle iniziative relative alla Rivolta del 1970 di Reggio, ha organizzato un nuovo ciclo di incontri, relativi ai Fatti di Reggio del 1970. L’iniziativa, in programma per l’intero mese di novembre, prevede una serie di conversazioni che coinvolgeranno studiosi, protagonisti di diversa provenienza che ricorderanno fatti, circostanze, storie di uomini, di quelle circostanze storiche che coinvolsero l’intero territorio. “Montagne di cartapesta e la palude della politica” del marchese Zerbi. Analisi dell’onorevole Aloi sarà il titolo della nuova conversazione da remoto, sui fatti di Reggio del 1970 organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà”: […] Il 23 settembre del 1970 alla riunione del consiglio comunale, l’avv. Federico a nome del gruppo comunista, esprime il suo personale cordoglio per la morte di Labate e Campanella, e si sente di poterlo estenderle a quello dei lavoratori comunisti, che sentono di aver perso con essi, due dei loro compagni di lotta, che vanno ad aggiungersi a quelli di Avola e Battipaglia. L’avvocato Federico non sa o non vuole sapere, che Battipaglia e Avola, come Caserta non sono monopolio dei comunisti. Comunque è chiaro ed è bene, che anche quella fonte venga conferma che i fatti di Reggio possono essere considerati nella stessa ottica di quelli di Battipaglia. Inoltre, egli aggiunge che Reggio è una città che si sta battendo all’insegna di un frustro e antistorico vessillo, solo e unicamente volendo opporre violenta resistenza contro tutto e tutti. Purtroppo nessuno dei presenti è nelle condizioni di spiegarli, che al di là delle sue personali considerazioni, perché chi sa solo ridurre tutto nell’angusto spazio di una concezione materialistica, non è in grado di capire e neanche di concepire che ci si possa battere per un ideale -, che a Battipaglia e ad Avola c’erano anche altri; eravamo presenti in quelle occasioni per coerenza con le nostre convinzioni. Infatti, quelle manifestazioni erano permeate di un fervore rivoluzionario che i comunisti non avevano capito riducendo il tutto nell’ambito delle squallide contrattazioni alle quali erano abituati […] (Felice Genoese Zerbi in “Montagne di cartapesta”, Calabria Letteraria Editrice, 1998, pp.224-225). Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 5 novembre.