Nella provincia di Catanzaro, c'è un medico che da un anno viene definito come "il medico di tutti", "il medico con una sensibilità fuori dal comune", "il medico che ha una parola di conforto per tutti", con me il dottore Errico è stato con me un grandissimo maleducato.
Piccola premessa, io non sono vaccinato, perché non credo in un vaccino sviluppato in poco tempo, non credo in un vaccino che dopo qualche mese necessità di ulteriore dose di rinforzo.
Ho avuto la sfortuna di contrarre il COVID, quando a visita viene proprio lui, il dottore Errico.
Tra le prime domande che mi rivolge chiede "Signor C. voi siete vaccinato?", io rispondo, forte del mio pensiero, che vaccinarsi è da incoscienti, perché la gatta frettolosa fa i figli ciechi e perché io sono abbastanza giovane, per cui anche avendolo preso non avrò problemi. A questo punto il dottore Errico mi aggredisce dicendomi che incosciente è non vaccinarsi, che è per le persone come me che siamo ancora in questa situazione e che sebbene per indole personale mi avrebbe trattato al pari di chiunque altro medicalmente parlando, che mi avrebbe aiutato e visitato in qualsiasi momento io lo ritenessi necessario non mi avrebbe mai potuto rispettare come persona. Io provo a spiegare le mie ragioni, provo a far capire al dottore Errico che anche ora che ho contratto il COVID sono consapevole della mia scelta e che fortunatamente non ho nulla di grave e che se devo vaccinarmi per gli altri allora che si vaccinassero gli altri, a questo punto il medico "angelo" mi dice che l'egoismo non porta da nessuna parte. Egoista? E come fa a dirlo, io aiuto il prossimo da quando sono nato ed ora un medico qualunque deve insultarmi in questo modo?
Io vorrei che il medico in questione come tutti i suoi colleghi riflettessero sulle ragioni di noi "no-vax" (questa l'etichetta che ci hanno dato), perché anche noi siamo persone e come tali meritiamo rispetto.
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