Discussione

AUTOMOBILE

Spesso veniamo in contatto con amici, parenti fissati per le automobili. Ogni anno cambiano modello, cambiano auto, colore, serie. In occasione di nozze, battesimi si fanno auto nuove super accessoriate, ultra moderne. Si presentano ai funerali, alle cerimonie con auto con i vetri oscurati, quasi blindate, o con suv di ultima generazione. Hanno l’abitudine di ostentare, di guardare dall’alto in basso chi ha magari una utilitaria usata o una macchina vecchia. Per loro avere una auto vecchia è una disgrazia, significa essere sfortunati, significa sfigurare, essere miseri senza speranza. Fanno pesare il fatto che non abbiamo una auto alla loro altezza. Per loro contano solo le persone con auto di lusso, non importa come hanno fatto i soldi. Magari noi abbiamo un auto che funziona, ben messa, solo di vecchio modello, a cui siamo affezionati, perché magari di nostro padre da poco deceduto, e vorremo tenerla visto che pure il carrozziere e il meccanico ci dicono che è in ottimo stato. Invece i parenti reclamano, ci guardano in faccia con aria ironica, ridono di noi con gli altri per la nostra auto. Per loro hanno la precedenza assoluta quelli dotati di auto nuovissime ed eleganti. Alle feste, alle cerimonie organizzate da loro si ostinano a mandarci con altri parenti, a farci lasciare la macchina a casa, o in parcheggio o comunque accantonata in qualche parte. In conclusione dobbiamo lasciare l’auto e proseguire con altri invitati. Loro stessi ci dicono dove e con chi andare. Ci obbligano in certi contesti a prendere il treno, se no saremo la rovina della cerimonia. Loro infatti hanno l’abitudine di riprendere i cortei nunziali, funebri ecc con il telefonino e nel corteo la nostra auto sarebbe uno smacco vero e proprio alla loro eleganza, al loro buon nome. Se ci presentiamo incuranti delle raccomandazioni i parenti ci guardano con negli occhi un rimprovero implicito. Molti restano indifferenti e non ci considerano, ci ignorano e nemmeno ci salutano per paura di essere contagiati. Siamo come appestati solo perché siamo legati a una macchina che ancora si difende egregiamente e non da segni di cedimento. Anche un auto ben tenuta ma fuori moda non è considerata e manca di rispetto. Siamo irriguardosi e maleducati perché facciamo fare brutta figura agli sposi. Molti parenti ci rimproverano con autorità, ci accusano di non ragionare. Ci rendiamo conto che per divertirsi a un compleanno, per vivere una giornata piacevole bisogna avere le carte in regola se no si è estromessi, guardati a vista come lebbrosi, discriminati per il motivo dell’auto non per altri. Alla fine della giornata ripensiamo alle battute sarcastiche, ai respingimenti, agli imbarazzi, ai tentativi di allontanamento e ci prende una forte depressione come quella post partum. Amici di parenti che ci conoscono a malapena ci guardano con disgusto. Nessuno litiga con noi, ma nessuno ci saluta e nessuno ci risponde. Siamo coscienti di essere invisibili. Il rapporto con i parenti con gli anni si deteriora, mentre loro rincorrono miti di agio e ricchezza. Alla fine ammettiamo l’errore, prendiamo atto di tutto, e finiamo per declinare ogni invito e offerta inventando scuse e bugie. Non possiamo certo sperare di cambiare persone fanatiche ossessionate dalle mode. Per lo meno noi viviamo liberi.