Ogni giorno si commettono azioni turpi con leggerezza, con indifferenza, addirittura con soddisfazione, con uno speciale compiacimento morboso. Giovani invasi dall’orgoglio distruggono scuole, panchine, muraglie, uccidono uccelli, avvelenano gatti, prendono in giro dei diversi, colpiscono con dei sassi degli handicappati. Sono azioni di disturbo, annientatrici, che vengono ripetute, replicate in modo regolare come fosse un compito a casa. Giovani che ingaggiano battaglie contro animali inermi e indifesi, che tirano palloni a vecchiette. Ci sono bambini già crudeli, che sono ormai adulti fatti nello spirito. Nel cuore custodiscono rabbia, veleno, segreti inconfessati atroci. Bimbi che si macchiano di nefandezze di ogni tipo, che si vendono, che spacciano, che prendono in giro donne anziane, ragazze obese, che usano parole dure e offensive. Alcuni bambini terribili non sanno relazionarsi più con gli altri. E’ evidente che hanno ricevuto una educazione particolare diversa dal passato, dove nella maggior parte dei casi i bambini erano obbedienti. Ora tutto appare sfaldato. Il mondo della infanzia scalfito dalla moderna maleducazione che trapela in ogni campo e si spande come malerba. I bambini affrontano il mondo con disprezzo e ironia, con violenza e distacco, senza sentimento. Sono pronti a distruggere le cose più belle che hanno giocattoli compresi. Per loro neppure la vita è sacra, è solo un gioco, una commedia, un trastullo. I bambini si sentono liberi di fare quello che vogliono. Per alcuni la vigliaccheria è compensata dalla vittoria finale perché stranamente ottengono spesso quello che desiderano.
Ai nostri giorni anche l’infanzia non conserva più la purezza del cuore.
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