Alcune persone hanno come una sorta di cervello telepatico ma non si curano a fondo dei segnali che manda, sono ottusi, non sentono le sensazioni che ricevono, le ignorano e in certi casi le rifiutano, le respingono, le inabissano sotto strati di totale indifferenza. Nessuno si cura più di sentire il peso della propria coscienza e la sua voce. Tutto è messo a tacere, insabbiato. Le persone si discostano dai loro pensieri e presentimenti, non lo ascoltano, non li assecondano. Con il tempo i presentimenti sono annebbiati, allontanati, sono messi in condizione di non farsi avanti. Molti si comportano come se non avessero pensieri, intuizioni. Tutti inseguono il successo, i propri sogni, tutti esultano per i soldi. Ci si discosta sempre più dalla forza del pensiero, che viene azzerato, deriso, messo all’angolo. I pensieri vengono dirottati verso altri lidi, verso altre fonti, resi autonomi e finiti.
Eppure i presentimenti esistono come pure i pensieri negativi in grado di influenzare. Si dice che pesare in negativo in una situazione porta all’accadimento del fatto negativo. Se pensiamo di cadere dalla moto alla fine magari accade perché abbiamo predisposto la mente, i pensieri in quella direzione o perché magari intuiamo che il fatto accadrà anche senza il nostro consenso. Si crea comunque nel caso di pensieri funesti un campo negativo quasi elettrico e magnetico che influisce sugli eventi. Il destino affonda i suoi denti in un campo già negativo, già predisposto al male per natura. I pensieri severi sono causa del diffondersi di negatività che vanno a influire sulla nostra aura. I sensitivi parlano di aura. Secondo loro ognuno ha intorno una aura diversa, anche di colore, a seconda degli atteggiamenti e degli stati d’animo. Un aura grigia è sinonimo di incertezza, senso di colpa, mancanza di fiducia, rabbia, senso di smarrimento, sopraffazione, incuria . I santi avevano tutti una aura luminosa, giallo dorato. Le persone fragili emotivamente hanno una aura dimessa, dal colore smorto. Gli uomini di azione, intraprendenti hanno una aura rossa. I sensitivi vedono i colori che circondano le persone e si regolano di conseguenza. Ci sono quelle che hanno auree cinerine perché sono persone mediocri, meschine, abbattute, depresse. La depressione crea auree dal colore scuro, dall’aspetto sconcertante. I sensitivi sanno distinguere le varie aure per la loro pratica quotidiana. Sono capaci di comprendere pensieri e stati d’animo.
Non dobbiamo dimenticare che i pensieri positivi sono i migliori. Ci dobbiamo ripromettere di essere positivi se no si realizzano le nostre paure peggiori. Bisogna sfogare sempre la propria negatività.
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