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SENZA ANIMA

Sul concetto di anima ci sono varie teorie sia scientifiche, che filosofiche e religiose. Per gli antichi popoli l’anima risiedeva nel cuore e nel cervello. L’anima è una essenza immateriale distaccata dal corpo. Durante il sonno quando il corpo si rigenera l’anima è libera di vagare in altre dimensioni seguendo la sua natura di comunicatrice nell’universo. Ci sono persone che hanno fatto viaggi starali fuori del corpo seguendo l’anima alla velocità della luce. L’anima al momento del trapasso impiegherebbe tra i venti e i quaranta giorni per staccarsi definitivamente dal corpo. L’anima entrerebbe nel corpo a quaranta giorni dal concepimento. Secondo alcuni sensitivi ed alcune indagini recenti ci sarebbe anche una altra categoria di persone ossia quelle senza anima, che propriamente sono quelle che hanno perduto l’anima con comportamenti volontari non che non l’hanno mai avuta. L’esercito dei senza anima è sempre più numeroso ai nostri giorni. Sono persone che non hanno mai coltivato la loro parte spirituale. Hanno pensato solo al corpo. Di solito sono persone insensibili, che non si emozionano, cupe, che hanno pensieri negativi, sono come automi, non sono creativi, sono malvagi, provano piacere nel male degli altri, non hanno gusti, non aiutano il prossimo, sono rigidi nei giudizi, non hanno intuizioni, hanno poche reazioni, sono disconnessi, amano dormire in tutti i sensi, non hanno interiorità e sentimenti, non hanno interessi e passioni, non hanno una fiamma interiore, non sono generosi, amano stare nella folla, amano i rumori e il chiasso, sono privi di energia e vitalità, sono apatici, si annoiano, sono soggetti a ansia e depressione, hanno il senso di vuoto e della solitudine, sono intorpiditi, manifestano stanchezza cronica e senso di impotenza e disperazione, sono insofferenti, insoddisfatti, impazienti, noiosi. La loro esperienza psichica li porta ad annoiarsi di tutto, non si entusiasmano. Sono sempre accigliati e privi di moralità. Sono trasgressivi. Non hanno volontà e integrità. Sono freddi e impassibili, indifferenti. Non hanno il soffio vitale dell’anima, la cui parola viene dal greco e significa proprio soffio, vento, respiro vitale. Quelli senza anima vivono come in uno stato vegetativo non interagiscono con la natura. Gli animali verso di loro hanno strani comportamenti, sono timorosi, evasivi, esitanti, si allontanano o reagiscono male. Spesso sono assonnati e hanno gli occhi vitrei senza espressione. Non sono capaci di organizzare, di gestirsi. Le persone senza anima non sempre sono riconoscibili si può solo avere dei sospetti sulla loro natura. Coloro invece che possiedo una anima antica hanno intuizioni, una visione profonda della vita, detestano il materialismo, provano stanchezza per la mondanità, sono creativi e sognatori, amano la natura e gli animali, sono altruisti e generosi, provano sentimenti e nostalgie, sono calmi, sono sensibili, sono sentimentali, amano i ricordi, hanno passioni. Negli ultimi tempi molte discoteche e luoghi di ritrovo sono affollati da persone e giovani senza anima con tutte le conseguenze del caso.

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Gianfranco Pastore, Guardia Giurata, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Gianfranco Pastore, Guardia Giurata, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Passione e dedizione verso la sicurezza altrui ecco cosa porta una persona a diventare Guardia Giurata. Una persona al servizio di altre persone, padri, fratelli, fidanzati, giorno dopo giorno rischiano la vita in balia di balordi senza scrupoli che li identificano semplicemente come ostacoli al raggiungimento dei propri obbiettivi, ostacoli da eliminare senza scrupoli e nel più breve tempo possibile. Proprio come accadde a Gianfranco Pastore Guardia Giurata che il 16 dicembre 1999 mentre svolgeva il servizio di portavalori per il supermercato MD di Barletta venne sorpreso, insieme a due colleghi, da sei malviventi intenzionati a rapinarli dell'incasso del supermarket “Ricordo solo, queste le parole di pastore che uno dei malviventi. dopo avermi privato della pistola e del telefonino. mi ha sollevato il giubbotto antiproiettile e mi ha sparato allo stomaco. Subito dopo mi sono ritrovato in ospedale. dove ho subito un intervento. durato due ore, ma fortunatamente riuscito bene. Oggi dopo aver superato il trauma e le paure iniziali continuo a svolgere tranquillamente il mio lavoro”. Amministrazione comunale ha proposto al Ministero dell'Interno. Di riconoscerne il "coraggio e non comune sprezzo del pericolo dimostrato nella drammatica circostanza". Pastore però non si ritiene un eroe ma crede semplicemente di aver compiuto un dovere nessun atto eroico". Nel 2016 riceve la nomina di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Solo chi è spinto da una forte passione riesce a superare un trauma così forte e a tornare in prima linea, come ha fatto Gianfranco Pastore l'eroe della porta affianco che oggi dopo pìù di vent'anni dall'accaduto, continua a svolgere il suo lavoro prestando servizio a Bologna, e porta con se 130 punti di sutura accompagnati dalla gloria e dalla felicità per essere scampato alla morte e fiero di poter dire ai suoi figli "Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me". Articolo: Dott.ssa Mietto Elisa Dirigente del servizio: Dott. Salvo De Vita Supervisore e Resp. Pubblicazione: Ufficio Stampa e Produzioni MP Distribuzione: Urban Dream di Mietto Elisa

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Presentazione libro sul SAPEV a cura del Circolo Culturale “L’Agorà”

Presentazione libro sul SAPEV a cura del Circolo Culturale “L’Agorà”

Il prossimo primo settembre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la presentazione del volume “Sapev Sindacato Autonomo Personale Viaggiante Aderente Confsal (1985): Dai primi movimenti sindacali del 900 ai sindacati autonomi e di base dei giorni nostri” di Enzo Rogolino, organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà”. L’evento rappresenta un’importante occasione per esplorare non solo la storia del Sindacato Autonomo Personale Viaggiante (Sapev), ma anche il mondo delle relazioni industriali e il contesto socio-economico calabrese, visti attraverso gli occhi di una personalità impegnata attivamente sia nel sindacato che in ambito politico. Rogolino vanta oltre cinquant’anni di impegno nel volontariato, nella politica e nel sindacato. Ha ricoperto ruoli significativi a livello nazionale e regionale, iniziando la sua attività nel movimento scoutistico e proseguendo con una partecipazione attiva nei movimenti studenteschi e universitari. Il saggio rappresenta una storia avvincente dei movimenti sindacali autonomi e indipendenti che hanno caratterizzato l'evoluzione storica delle lotte operaie. Queste, alcune delle cifre, che saranno oggetto di analisi, da parte del gradito ospite del sodalizio culturale reggino. La conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da lunedì primo settembre. LINK

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Il pop diventa rito: il lato sociologico di “Dame un Grrr”

Il pop diventa rito: il lato sociologico di “Dame un Grrr”

È partita da una stanza in Romania la canzone che sta facendo ballare milioni di persone in tutto il mondo. “Dame un Grrr”, firmata dal produttore mascherato Fantomel e dalla cantante Kate Linn, è oggi uno dei brani più virali dell’anno: oltre 10 milioni di video su TikTok, 30 milioni di stream su Spotify e più di 25 milioni di visualizzazioni per il videoclip ufficiale su YouTube nelle prime settimane. Parallelamente al successo social, il brano è nella Top 10 Viral di Spotify e Shazam, scalando le classifiche in decine di Paesi e confermandosi come uno dei casi discografici più significativi degli ultimi anni. Un fenomeno musicale, certo, ma anche culturale, che ha trasformato due sillabe — «Dame un grrr (¿un qué?)» — in un codice globale, grazie a un trigger verbale e a un gesto replicabile che hanno permesso a milioni di utenti di diventare protagonisti del trend. Dalla Spagna a Cuba, dall’Indonesia agli Stati Uniti, “Dame Un Grrr” è stato rilanciato da superstar come Madonna, DJ Snake e Dani Olmo, e dai remix ufficiali firmati da Jason Derulo e Hugel, che hanno contribuito ad amplificarne la diffusione. È qui che la viralità entra nella pop-culture e diventa costume: la cosiddetta “leon dance” ha reso il pezzo mimabile nei formati verticali e riconoscibile in un istante, con un impatto paragonabile alle hit internazionali più iconiche degli ultimi anni e spingendolo fuori dai feed e dentro le radio. Il segreto di “Dame un Grrr” sta nella sua semplicità: un dialogo scherzoso, un beat che mescola elettronica, latin pop e urban, e un ritornello legato al gesto, all’imitazione, al gioco. È questa leggerezza intelligente ad aver reso la traccia virale non solo tra i giovani, ma anche tra famiglie, sportivi e creator di ogni parte del mondo, tra sfide, parodie e reinterpretazioni creative. Un capitolo che si inserisce in una lunga tradizione: quella dei tormentoni che segnano un’epoca. Ma la sua portata globale sta in un elemento nuovo. Nell’era dei contenuti brevi, rapidi e visivi, “Dame un Grrr” ha creato una formula perfetta per i social: un gesto immediato, un codice condiviso, un rituale che può essere replicato all’infinito. Non serve conoscere la lingua, non serve mediazione: basta fare “il grrr” con le mani e la community è creata. Un meccanismo che gli analisti digitali definiscono memetico, cioè capace di diffondersi per semplicità ed efficacia, attraversando età, geografie e culture. In questo c’è anche un riflesso sociologico. “Dame un Grrr” intercetta il bisogno di spensieratezza e di partecipazione in un contesto globale segnato da conflitti, instabilità e crisi. Un gesto semplice e ironico diventa valvola di sfogo, occasione di gioco, terreno comune per milioni di persone. È il linguaggio della Gen Z, ma anche di chi cerca un momento di evasione corale. Oltre all’impatto digitale, “Dame un Grrr” sta vivendo una seconda vita nei club e nei festival, entrando nelle scalette dei DJ internazionali e diventando una delle hit più ballate del 2025. Fantomel e Kate Linn hanno annunciato un tour europeo che tra la fine dell’estate e l’autunno attraverserà il Vecchio Continente. In Italia, la gestione del tour è affidata a Kontakt Agency di Francesco Andrisani, in collaborazione con Creator Records e MarcWin Music (New York), a conferma del ruolo strategico del nostro Paese come hub musicale e culturale di rilievo internazionale. Il mercato italiano rappresenta infatti una tappa cruciale per il singolo, che unisce musica, digital culture e linguaggi generazionali in un format perfetto per la crossmedialità: social, radio, tv, festival e dancefloor. Dietro la maschera di Fantomel c’è un produttore che la scena dance europea osserva con attenzione, erede della tradizione dei grandi anonimi dell’elettronica. Al suo fianco, Kate Linn, cantante rumena che ha già conquistato milioni di stream nell’Est Europa e che ora trova la consacrazione globale. “Dame Un Grrr” è un progetto nato locale e diventato globale che conferma come oggi i social non siano più soltanto strumento di diffusione, ma il vero laboratorio in cui si scrive il futuro dell’industria musicale. Dimostra che le piattaforme hanno riscritto le regole del gioco: oggi è la viralità digitale a dettare il passo, decretando i trend e rendendoli simboli generazionali, prima ancora che le radio li consacrino. Ed evidenzia come l’industria del 2025 viva un cortocircuito tra digitale e club culture, dove ciò che nasce come meme si trasforma in business, tour e spettacolo dal vivo. “Dame un Grrr” non è solo una hit virale, ma il segnale di un nuovo equilibrio, che mostra dove va la musica quando a guidarla è la rete. Si scrive nei feed prima che nelle classifiche, si diffonde nei gesti prima che nei suoni. È la prova che nell’ecosistema digitale contemporaneo, sono le logiche sociali delle piattaforme e la spinta spontanea degli utenti a plasmare ciò che diventa cultura: è lì che comunità, contenuti e simboli si formano, prima ancora del mercato.

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Regali aziendali: la nuova tendenza è l’utilità

Regali aziendali: la nuova tendenza è l’utilità

Il cambio di paradigma nei regali aziendali Per anni i regali aziendali sono stati gadget simbolici, più decorativi che utili, troppo spesso degli oggetti standard dal basso valore, con un logo apposto sopra. Oggi, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e al valore percepito spingono le aziende a orientarsi piuttosto verso dei doni funzionali, pensati per entrare davvero nella vita di chi li riceve. Perché funziona? Un regalo aziendale di qualità trasmette cura e attenzione: il destinatario lo percepisce come qualcosa pensato per lui, non come un mero oggetto promozionale. L’utilità ne prolunga la vita e rafforza il legame con il brand, mentre la scelta di materiali sostenibili comunica impegno verso l’ambiente, aggiungendo un valore etico che oggi è sempre più apprezzato. Le caratteristiche di un regalo aziendale “utile” Un regalo aziendale davvero utile deve prima di tutto deve rispondere a un’esigenza concreta nella vita quotidiana del destinatario, sia in ambito lavorativo che personale. La qualità e durabilità sono altrettanto fondamentali: un oggetto che resiste nel tempo mantiene vivo il ricordo e la percezione positiva del brand. Infine, il design pratico ma curato unisce estetica e comodità d’uso, trasformando il dono in qualcosa che si desidera usare e mostrare, non solo riporre in un cassetto. Impatto sul brand Un oggetto ben scelto non è solo un gesto di cortesia: è uno strumento di branding. Offrire dei regali aziendali personalizzati e di elevata qualità può rafforzare concretamente il legame con clienti, partner e collaboratori, creando un ricordo positivo e duraturo dell’azienda. Allo stesso tempo, trasmette valori come attenzione, responsabilità e cura dei dettagli, contribuendo a costruire una reputazione solida e credibile sul mercato. Sempre più apprezzati sono anche i regali di gastronomia, come ad esempio le bomboniere d’olio extravergine personalizzate, che uniscono qualità, gusto e attenzione alla provenienza. Una tendenza destinata a consolidarsi L’orientamento verso utilità e attenzione verso l’ambiente non è una moda passeggera, ma la risposta a un cambiamento più ampio nei valori e nelle aspettative del pubblico, ivi compresi i clienti e i collaboratori delle aziende. Tutto lascia pensare che, nei prossimi anni, utilità e la sostenibilità resteranno al centro delle strategie di gifting aziendale. Olio Angimbe Angimbe è un’Azienda Agricola Bioetica che si è specializzata nella produzione di bomboniere e regali aziendali personalizzati, offrendo il suo olio extravergine biologico all’interno di eleganti ampolle in vetro trasparente di design. L’olio Natures Bio di Angimbe viene estratto da olive coltivate secondo i dettami della sostenibilità all’interno della riserva naturale di Angimbè. La sua qualità è stata riconosciuta dalle più importanti guide di settore come il Gambero Rosso, Slow Food e Bibenda, e testimoniata dai premi ricevuti quali il bronzo ai Global Olive Oil Awards e la medaglia Extra Gold al premio Biol. Sempre in ottica di aumentare la sostenibilità, per prolungare la vita delle bottiglie in ogni confezione vengono inclusi dei bastoncini di rattan, in modo da trasformare le bomboniere in profumatori d’ambiente una volta terminato l’olio, perpetuandone così l'utilità e… il ricordo dell’evento da parte degli invitati! Per chi fa attenzione a eleganza e autenticità, le bottiglie d’olio personalizzate di Angimbe rappresentano la scelta perfetta: un regalo concreto, di qualità e dal forte valore simbolico, che rimane nel tempo e lascia un ricordo indelebile.

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Jarliama presenta Wild West Swing: il nuovo video musicale girato a San Salvatore di Sinis

Jarliama presenta Wild West Swing: il nuovo video musicale girato a San Salvatore di Sinis

Dopo il successo di Don’t You Come Back, che ha superato le 47.000 visualizzazioni su YouTube, la cantante italo-messicana Jarliama torna con un nuovo singolo dal titolo Wild West Swing, pubblicato da The Palma Music in collaborazione con Reload Music powered by Sony Music Italia. Il brano sarà disponibile dal 18 settembre 2025 su tutti gli store musicali online. Il videoclip ufficiale sarà girato in Sardegna, nello storico borgo di San Salvatore di Sinis, trasformato per l’occasione in un set dal fascino spaghetti western. Un set unico: San Salvatore di Sinis San Salvatore di Sinis è un piccolo villaggio di Cabras che prende vita ogni anno a settembre durante la suggestiva Corsa degli Scalzi, processione che coinvolge oltre 800 corridori scalzi in saio bianco. Ma non solo: il borgo è un vero luogo di culto per i cinefili. Qui furono girati film come Giarrettiera Colt di Gian Andrea Rocco – che ispirò Quentin Tarantino per Kill Bill – oltre a pellicole recenti come Figlia mia di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher e La leggenda di Kaspar Hauser con Vincent Gallo. Le protagoniste: il ritorno delle ballerine dell’ASD Black Stars Il videoclip vedrà nuovamente protagoniste le ballerine Alessandra Zucca, Eleonora Mereu e Rossella Mereu, già apparse nei precedenti successi Little Trumpet e Cruisin’ in the Sixties. Con le loro coreografie firmate Black Stars, daranno vita a un’atmosfera sospesa tra jazz, swing ed energia western, esaltando il ritmo travolgente del nuovo brano. La scuola ASD Black Stars, diretta da Alessandra Zucca, ha sede a Via Ludwig Van Beethoven, 26, 09045 Quartu Sant’Elena (CA), ed è un punto di riferimento in Sardegna per la danza swing e coreografie dallo stile retrò. Dichiarazioni «Con Wild West Swing ho voluto unire due mondi che amo: il fascino intramontabile del western e l’energia dell’electro swing» – dichiara Jarliama, autrice, cantante e produttrice del brano. – «Girare a San Salvatore di Sinis significa riportare alla luce un pezzo di storia cinematografica, ma anche rendere omaggio alla Sardegna che mi ha accolto e che continua a ispirarmi». Jarliama – Biografia Jarliama è una cantante e produttrice italo-messicana con base in Sardegna, specializzata in electro swing, EDM e jazz-pop. Ha iniziato la sua carriera artistica nel gospel, dove ha sviluppato straordinarie capacità vocali e una spiccata sensibilità musicale. Successivamente ha fondato insieme a suo fratello Fernando il duo River&Lopez, intraprendendo così il suo percorso nel mondo della musica elettronica e pop. La sua dedizione alla musica è evidente nella produttività: Jarliama pubblica un nuovo singolo ogni mese, conquistando pubblico e critica internazionale con la sua capacità di fondere elementi tradizionali del jazz e dello swing con sonorità moderne ed elettroniche. Il suo stile unico, che combina la sua eredità culturale italo-messicana con influenze musicali contemporanee, l’ha portata a collaborare con prestigiose etichette e a ottenere riconoscimenti a livello mondiale. Successi recenti 8 novembre 2024 – Boomerang, Feel It e Badabum entrano nei Triple Top 10 Shazam 9 dicembre 2024 – SSSWING conquista la Top 10 USA 16 novembre 2024 – Badabum raggiunge la Top 10 Globale Shazam 19 dicembre 2024 – Boom Shakalaka entra nei Top 10 di sempre 2025 – Boomerang conquista la Top 10 in Giappone 30 gennaio 2025 – Feel It raggiunge la posizione 10 di sempre su Shazam 20-28 marzo 2025 – oltre 100 Shazam globali superati 25 maggio 2025 – We Are The Tok entra nella Top 100 Best House Chart di Hypeddit (pubblicato come RIVER) Compilation ufficiali Hit Mania Dance Estate 2024 Mendaki Compilation 2024 Nothing But Dancefloor Fire Vol. 26 Nothing But Dancefloor Fire Vol. 27 Nothing But Pure Dance Vol. 31 Nothing But Pure Dance Vol. 32 Gym Jams 013 Etichette discografiche Reload Music – Etichetta indipendente italiana con distribuzione Sony, specializzata in EDM, pop e dance. Partner di The Palma Music. The Palma Music – Divisione digitale di Reload Music, con focus su artisti emergenti, remix e club hit. Jaywork Music – Storica etichetta italiana attiva dal 1998, punto di riferimento per l’elettronica italiana nel mondo. Mendaki Publishing – Sub-label di Orange Records dedicata a contest e pubblicazioni, valorizzando nuove voci come Jarliama.

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A San Giacomo di Teglio, il Panificio Bresesti

A San Giacomo di Teglio, il Panificio Bresesti

Tutte le volte che i nostri itinerari vagabondi ci hanno portato in Valtellina, non è mai mancata una visita gustosa al Panificio Bresesti di San Giacomo di Teglio. “Dalla bottega alimentare di nonno Silvio – reduce della campagna di Russia e decorato con la croce al valore – i Bresesti hanno imparato il valore delle tradizion i e l’amore per la cucina tipica della Valtellina. Da oltre quarant’anni il Panificio Bresesti, aperto da Bruno – figlio di Silvio – lavora con passione, amore e produce, con fatica e dedizione, pane e prodotti tipici del territorio valtellinese, rispettandone le antiche tradizioni.” Forse sarà per questa storia, che i giornalisti di Borghi d’Europa si sono ricordati del Panificio Bresesti, quando hanno ricominciato il Cammino delle Identità, il Percorso di informazione che dal 2014 valorizza e fa conoscere le eccellenze della Valtellina nel progetto L’Europa delle scienze e della cultura, Patrocinato dalla IAI -Iniziativa adriatico ionica,Forum Intergovernativo. Il 6 e il 7 settembre una delegazione visiterà a Teglio la Mostra a Palazzo BESTA ( Il senso del vino), per poi incontrare alcune aziende della filiera agroalimentare, I vini di Giorgio Gianatti, i prodotti del Panificio Bresesti; i salumi del Salumificio Testini. “Un negozio moderno basato su tradizioni antiche. Da noi il pane si produce e si sforna proprio come veniva prodotto e sfornato nelle vecchie contrade telline, mantenendo gusto e croccantezza. Utilizzando solo materie prime naturali, senza aggiunta di conservanti e additivi chimici, siamo in grado di proporre prodotti genuini e saporiti, che porteranno sulle vostre tavole il vero gusto valtellinese del mangiare bene e in maniera sana. Pane di segale, dolci, pizzoccheri, prodotti da forno tipici. Panificio Bresesti offre solo prodotti di qualità, nel rispetto della tradizione.” Da sempre sosteniamo la necessità di una vera e propria ‘carta del pane’, per abbinare in modo corretto i cibi e i vini. Luca e Simone Bresesti hanno portato idee e hanno saputo valorizzare ulteriormente un prodotto – il pane di segale valtellinese – che già oggi viene consumato per la sua capacità di regolarizzare l’intestino e migliorare la circolazione. Il viaggio del gusto di Borghi d’Europa parte dagli inizi di settembre e si svilupperà fino a dicembre 2026, realizzando una intensa campagna d’informazione grazie al Percorso Internazionale I Mulini del gusto e le Vie del Pane. La rete Borghi d’Europa ha deciso infatti di un creare un percorso dedicato a questi temi, tra le grandi iniziative di informazione del progetto. Il circuito organizza e promuove dei percorsi per mettere a confronto idee, progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento. Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori,per raccontare a giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture. Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare. Il progetto era stato presentato nell’aprile del 2019 presso la sede del Parlamento Europeo di Milano. La degustazione di settembre valorizzerà l’abbinamento del Fiocco della Valtellina e della Slinzega con il pane della famiglia Bresesti e i vini di Giorgio Gianatti. Renzo Lupatin Autore Renzo Lupatin

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26° PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER - VIVIEN LEIGH CONCORSO NAZIONALE LETTERARIO E CINEMATOGRAFICO

26° PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER - VIVIEN LEIGH CONCORSO NAZIONALE  LETTERARIO E CINEMATOGRAFICO

Con le medaglie della Presidenza della Repubblica Italiana (2014), con il Patrocinio della Regione del Veneto, organizzato dal Corriere della Riviera in collaborazione con il comune di Bardolino (VR) e con il patrocinio dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti - ROMA UIL, la Comunità del Garda e l’Accademia Internazionale Greci Marino del Verbano. Al 26° Premio Riviera Laurence Olivier Vivien Leigh, Ivan Cattaneo e Nicoletta Vitale premi alla carriera Laurence Olivier e Vivien Leigh rispettivamente innanzi al numeroso pubblico intervenuto alla prestigiosa Sala della Disciplina di Bardolino, il 2 luglio scorso. In un contesto spettacolare ha preso il via alle 19:00 l’edizione stellare del Premio Riviera. Dopo l’intro di Gianfranco Vaccari, i big hanno assistito dapprima alla premiazione dei concorrenti del ventiseiesimo concorso letterario nazionale. Susanna Gecchele e Andrea Torresani rispettivamente presentatrice e direttore artistico della manifestazione hanno dato il via alla kermesse che ha visto premiati una presenti in sala: Alessia De Togni, Pietro De Simone, Robert El Asmar, Aurora Cantini, Giulia Andrea Pansera e Rosa Girardi Bertoncelli. Dopo la recita delle poesie da parte della brava Lorella Martini, ha preso il centro del palco Ivan Cattaneo cantautore e ottimo interprete di Hit, come la celeberrima “Una zebra pois”. Tra scrosci di applausi del numeroso pubblico presente ha poi detto. “Anche Mina mi aveva fatto i complimenti perché è riuscito a portare una delle sue maggiori canzoni come una zebra a pois a vendere migliaia di copie. Da lì ho espresso le mie capacità anche di esibizione davanti al pubblico conoscendo anche la celeberrima Raffaella Carrà grandissima artista che in me vedeva qualcosa di originale del panorama artistico nazionale”. È salita poi sul tappeto rosso la nota presentatrice di Canale Italia Nicoletta Vitale che ha ricevuto il Premio Vivien Leigh “Il programma Niky’s Show che conduco su canale Italia” ha detto “è il coronamento della mia carriera. un sogno che ho coltivato per anni riuscendo grazie anche alla dirigenza della televisione a realizzare questo contest che raccoglie artisti di varia estrazione. Dando però spazio alla ricerca di nuovi talenti nel settore musicale. Il premio Vivien Leigh per me è un sogno e incarna esattamente la mia personalità che esprimo anche sul palcoscenico”. È intervenuto poi Antonio La Punzina che ha data prova della sua bravura con il suo nuovo brano. Si è aperto poi anche il sipario sul Concorso internazionale cinematografico con la consegna dei Premi a Antonio Maria Castaldo con il film Gli elefanti, a Bernardette Mca Bride proveniente dall’Irlanda rispettivamente Selezione e Selezione speciale. Sono stati poi premiati con la menzione d’onore Marco Trionfante con il film “Le ali invisibili”. Miglior sceneggiatura per il cortometraggio (Ghosted Md) per il due volte Emmy Award Jarret Bellucci; Pablo Tréhin-Marçot con L’ultima sparatoria; Joseph Braude del Washington Institute con The Sex Slave, e per Voyager di Pablo Pagan. Miglior attore Clint Calvert nel film Post Traction di Caleb Johoson e dello stesso Clint Calvert. A Giulio Novelli è stato assegnato il premio per il miglior cortometraggio. Al termine della kermesse esibizione da stadio per Umberto Lo Sapio, con le hit sempre verdi partenopee dei primi del 900. Intervento anche del consigliere regionale Marco Andreoli che ha declamato il sostegno da parte della Regione Veneto alla manifestazione. Infine, cena di gala presso il Ristorante Franciscus di Bardolino per i noti intervenuti con brindisi finale per tutti. Il direttore artistico: “Un anno da incorniciare. Nonostante cambio sede location Premio del mese precedente la Sala della Disciplina di Bardolino si è rivelata, grazie al supporto del Comune, di grande livello. Grande simpatia anche nei premiati che hanno dimostrato di apprezzare questa modalità della 26esima edizione più sciolta per i vari interventi artistici. Ringrazio tutti gli sponsor ed Enti che ci hanno supportato. E arrivederci al prossimo anno!” Andrea Torresani NOVELLE - I° CLASSIFICATO Alessia de Togni con l’opera “L’uomo che amava il lago” II° CLASSIFICATO Gabriele Andreani con l’opera “La vita in una notte” NARRATIVA EDITA - RICONOSCIMENTO SPECIALE Robert El Asmar con l’opera: “Beirut Verona solo andata” POESIA EDITA - I° CLASSIFICATO Aurora Contini “Sopra le nuvole” Silele edizioni II° CLASSIFICATO Michele D’amore con l’opera “Inverno sul Tirreno” LIRICA INEDITA I° CLASSIFICATO - Pietro De Simone con l’opera “L’estate degli anni sessanta” II° CLASSIFICATO - Rosa Girardi Bertoncelli con l’opera “Nel Benaco e altre emozioni” LIRICA SUL GARDA I° CLASSIFICATO Giulia Andrea Pansera con l’opera “E imperiture nell’acqua le onde” Direttore artistico: Andrea Torresani - 2025 - Comitato d'onore GIOVANNI RANA (imprenditore) - NICOLA MADONNA (Segreteria generale UIL) NATALE ANTONIO ROSSI (Presidente Unione Nazionale Scrittori e Artisti) - ALESSANDRA CASELLA (attrice giornalista) -MARIA ANTONIETTA VENTRE (presidente Fondazione Mariele Ventre (Bologna) - MICHELE NOCERA (Critico musicale) - VINCE TEMPERA (Direttore d’orchestra) - GINO MESCOLI (Direttore d’orchestra e compositore) - DOMENICO CARA (Critico letterario) - GOFFREDO DE PASCALE (Critico cinematografico) - FELICE NAALIN (Artista) - GIORDANO BRUNO GUERRI ( Storico- Direttore del Vittoriale degli italiani). GIURIA ANDREA TORRESANI (segretario del premio-editore) - UGO BRUSAPORCO (Critico cinematografico) - LIVIO PARISI (docente) - ROBERTO GIANFREDA (Giornalista) - CLAUDIA FARINA (Giornalista) - PAOLO PAOLACCI (Giornalista). PREMI ALLA CARRIERA Albo d’oro Premio Laurence Olivier: Mauro Serio 2000- Francesco Calsolaro, 2001 Luciano Tallarini,2002- Ricky Gianco 2003- Fabio Testi 2004- Lando Buzzanca 2005- Oliviero Beha 2006 -Gino Mescoli 2007- Milo Manara 2008- Vince Tempera 2009-Lamberto Sposini 2010-Folco Quilici 2011-Aldo Tagliapietra 2011 – Franco Migliacci 2012- Franco Oppini 2013- Michele Mirabella 2014- 2015 Sonohra-2016 I Camaleonti- 2017 NicoIa Di Bari-2018 Mario Tessuto -2019 Memo Remigi-2020 Gianni Togni- 2021 Red Canzian-2022 Drupi-2023 Dik Dik- 2024 Dario Baldan Bembo- 2025 Ivan Cattaneo Albo d'oro Premio Vivien Leigh: Caterina Argese 2000- Maria Venturi 2001- Maria Antonietta Ventre 2002- Alessandra Casella 2003- Paola Quattrini 2004- Oriella Dorella 2005- Grazia De Marchi 2006- Cecilia Gasdia 2007- Eva Grimaldi 2008- Katia Ricciarelli 2009 -Lorena Bianchetti 2010-Sara Simeoni 2011 Gigliola Cinquetti 2012- Maria Giovanna Elmi 2013- Ivana Spagna 2014- Maria Amelia Monti 2015-2016 Simona Tagli- 2017 Giovanna- 2018 Marisa Laurito- 2019 Denny Mendez-2020 Sabrina Simoni-2021 Hui He-2022 Rosanna Fratello-2023 Viola Valentino-2024 Marina Suma- 2025 Nicoletta Vitale Albo d'oro Premio Riviera internazionale(biennale): 2001 Nicole Menz /2002 Godeard Scrhamm /2003 Robert Jung /2004 Piera Legnaghi/ 2005 Giuseppe Ferlenga/ 2007 Deborah Kooperman/ 2009 Patricia Guy/ 2011 Sergio Pasetto/ 2013 Rosario Priore/ 2015 Dante Peretti/ 2017 Patrizia Martello- 2019 Beatrice Pezzini- 2021 Gianni Lollis- 2023 Franco Bagutti Albo d'oro: Alloro della Riviera(biennale) 2002 Giorgia Monese- 2003 Tullio Ferro -2004 Carlo Favalli- 2006 Piero Marcolini -2008 Cristina Mazza- 2010 Susanna Gecchele -2012 Gianpaolo Trevisi- 2014 Ferdinando Imposimato -2016 Bruno Prosdocimi-2018 Claudia Farina-2020 Giovanni Finardi-2022 Giorgio Massignan

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🎉 Evento di Inaugurazione – Creaviva: Il Social Network dei Creativi & Artisti 🎨

🎉 Evento di Inaugurazione – Creaviva: Il Social Network dei Creativi & Artisti 🎨

Siamo entusiasti di invitarvi all’inaugurazione ufficiale di Creaviva, il nuovo social network dedicato a creativi, artisti e visionari di ogni genere! Un luogo dove condividere le proprie opere, trovare ispirazione, collaborare e dare vita a progetti unici. Nato dalla passione e dalla visione di Angela Zidda e Pietro D’Amelia, Creaviva è più di una piattaforma: è una comunità viva in cui ogni talento trova il suo spazio. 📌 Che tu sia pittore, musicista, fotografo, designer o scrittore, Creaviva è la tua nuova casa creativa! 👉 Partecipa, condividi e invita i tuoi amici: la creatività è ancora più bella quando è condivisa. 📱 Accedi e registrati subito da cellulare: creaviva.net ✨ Porta la tua creatività ovunque tu sia!

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Bondage, swinging e love tourism: ecco i trend dell’estate secondo Wyylde

Bondage, swinging e love tourism: ecco i trend dell’estate secondo Wyylde

Libertà sessuale: secondo una ricerca di Discurv, le donne guidano “a sorpresa” la rivoluzione, senza pregiudizi e vincoli di nessun tipo Le donne guidano la rivoluzione sessuale, vivendo il piacere a 360 gradi. Che siano in coppia o da sole, le donne negli ultimi anni hanno ridisegnato i trend del piacere e della libertà sessuale. Un recente studio di Wyylde, il social network per esplorare la sessualità senza scrupoli, evidenzia, infatti, una chiara evoluzione della libertà sessuale delle donne, dove l'educazione gioca un ruolo fondamentale nel comprendere che la responsabilità sessuale e tutte le relazioni tra uomini e donne possono essere ugualmente legittime, senza bisogno di giudizio. Nuovi trend: sempre più giovani le donne alla ricerca di relazioni mordi e fuggi I dati hanno rivelato come le donne nate tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000 siano più libere nel vivere ed esprimere la propria sessualità, rispetto ai decenni precedenti. Le amicizie sessuali in Italia hanno guadagnato popolarità. Una donna italiana su quattro ha avuto rapporti sessuali con un amico maschio. Inoltre, il sesso occasionale sta diventando più comune. Il 50% delle donne italiane sotto i 25 anni dichiara di aver avuto rapporti sessuali senza alcuna prospettiva futura. Secondo una recente ricerca condotta dall’istituto di ricerca francese Discurv per il colosso dell'intrattenimento per adulti Xlovecam sono molto diverse le fantasie femminili delle più giovani, che prendono direzioni forse non scontate. Al secondo posto (dopo i luoghi esotici) le ragazze fantasticano di sottomettersi al partner (63%) e, poco meno (58%) di dominare il partner. Circa la metà (44%) sogna di farlo in pubblico o con più persone (più dei maschi, 41%), il 40% vorrebbe provare il bondage (solo il 26% dei maschi) e il 39% ha fantasie omosessuali. Circa 1 giovane su 5 ha fantasie su atti non consensuali simulati (23%). Infine, i giovani di entrambi i sessi sembrano essere poco interessati a fantasie che riguardino esplicitamente il tradimento (18% maschi e 15% femmine). Interessante anche la naturalezza con cui i giovani si rapportano alle proprie fantasie: solo il 18% delle ragazze e il 16% dei ragazzi dice di provare vergogna per i desideri sessuali. "Una vita sessuale aperta può avere diverse conseguenze positive, sia per l'individuo che per la coppia, - afferma Arola Poch, sessuologa di Wyylde - può contribuire ad aggiungere divertimento, rompere la monotonia, portare novità alla vita erotica, acquisire sicurezza e comprensione reciproca in coppia... Attraverso l'onestà e la cura, una vita sessuale aperta ci aiuta a conoscerci meglio e a capire cosa ci arricchisce e cosa no, aiutandoci a sentirci a nostro agio con la nostra sessualità". Per superare i pregiudizi, Poch commenta che "dobbiamo tenere presente che una sessualità sana è necessaria per il nostro benessere. Per raggiungerla, dobbiamo superare i pregiudizi, conoscere noi stessi e accettarci. Questo fornirà una solida base per godere di una vita sessuale completa, coerente con i desideri e i bisogni di ogni persona. E con questo, ci prenderemo cura della nostra salute sessuale". Estate 2025: tra International Swinging Day e i nuovi luoghi della trasgressione per single e coppie L’estate, si sa, è la stagione in cui il desiderio sessuale raggiunge il suo apice. Anche le occasioni per fare nuovi incontri sono all’ordine del giorno; in particolare le località di mare regalano le maggiori opportunità di fare nuove conoscenze… anche per chi vuole aprirsi o aprire la coppia a nuovi incontri, esperienze e relazioni. Addirittura il 13 agosto, a partire dal 2003, si celebra l’International Swinging Day, ossia la giornata internazionale volta a onorare chi nutre una passione per questa pratica attraverso eventi, feste, e incontri organizzati da club, siti web e community di swingers in tutto il mondo. Per i partecipanti, questa giornata rappresenta un'opportunità per sentirsi parte di una comunità e celebrare liberamente le proprie scelte di vita, un inno alla libertà sessuale e alla sua massima espressione evidenziato dal claim di Wyylde. La diffusione delle iniziative pensate per International Swinging Day avviene di norma attraverso i siti web e le pagine social di community e club di swinging dove trovare informazioni sugli eventi legati alla giornata. Ma quali sono le mete più battute e preferite dagli swingers? Tra le mete più gettonate senza dubbio i Villaggi Naturisti in cui potersi divertire con veri e propri after hour, ma anche trascorrere intere giornate a prendere il sole, bere un drink, fare sport, per poi, in serata, partecipare a feste trasgressive a tema. Oltra ai Villaggi Naturisti, tra i contesti apprezzati dagli swingers anche le terme libere, le spiagge nudiste e i club privè open air. Negli anni è cresciuta la richiesta anche per le crociere libertine, i love hotel per uomini soli, i villaggi vacanze per Sugar Mamas (donne che sostengono finanziariamente o materialmente un compagno più giovane, in cambio di compagnia romantica o sessuale), resort per coppie scambiste, che oggi rappresentano una fetta consistente e remunerativa del turismo organizzato in chiave adult.

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