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Il 18 luglio esce "San Rocco", il nuovo singolo di Giacomo EVA che racconta un'Italia

Il 18 luglio esce "San Rocco", il nuovo singolo di Giacomo EVA che racconta un'Italia

Un borgo del Sud Italia, la processione di San Rocco tra vicoli antichi, il crepitio della fede e dell’umano che si intrecciano: così nasce “San Rocco”, settimo apripista dell’atteso nuovo album di Giacomo EVA, “Storie di uomini e di bestie”, in uscita il prossimo settembre. Un brano che parte dalla tradizione popolare per raccontare l’equilibrio misterioso tra opposti. Un equilibrio che affascina, talvolta stordisce, avvolge – consegnando un’esperienza sonora che trasmette un senso di novità pur restando ancorata alle radici. L’artista – già autore multiplatino noto per il Premio Lunezia e le collaborazioni con grandi nomi della musica italiana – propone una narrazione musicale che si misura con la tradizione e con il bisogno di rallentare, in antitesi con l’odierna accelerazione sociale. San Rocco fa da filo conduttore a quel tipo di cantautorato capace di immortalare una società in bilico tra spiritualità e quotidianità. Ambientato in una notte estiva, il brano attraversa un corteo dove bene e male si sono scontrati e confusi senza mai mischiarsi. Le parole del testo - scritte dallo stesso artista calabrese – sono in grado di restituire all’ascoltatore l’importanza del gesto religioso, insieme al respiro collettivo di chi attende un segno. Un’immagine tradizionale che Giacomo riesce a rendere esperienza contemporanea, non costruita ma vissuta, non descritta ma interiorizzata, trasudata, filtrata dalla pelle. La partitura orale del pezzo – «Passa passa San Rocco (...) Ogni casa conosce, di ogni campana sa il suo rintocco» – riporta istantaneamente a quella notte mistica, tra danze sacrali e consuetudini secolari. Il ritornello ripetuto simula il passo del corteo tra i vicoli e volge in musica il battito unanime di una comunità. La descrizione del santo che «passa col suo fedele accanto», fa emergere un vivido spaccato di fede popolare e presenza profana, rendendo il brano un documento musicale sull’identità locale e sulle pratiche rituali in costante ridefinizione, come dichiara lo stesso EVA: «Quella notte, camminando nel borgo illuminato a candela, ho visto il confine tra sacro e profano diventare labile. “San Rocco” porta in sé questa ambiguità: una preghiera e un racconto, insieme.» L’artista ha elaborato un “luogo immaginato” che unisce la memoria personale e quella popolare, tra rito e introspezione, raccontando un Sud contemporaneo che ha ancora voglia di radici. “San Rocco” si innerva nel flusso narrativo di “Storie di uomini e di bestie”, progetto che da marzo ha visto già altri sei singoli esordire uno dietro l’altro: da “Dannata tu” a “Il tango del giuramento”. L’album – che è stato presentato dal vivo proprio in Calabria lo scorso inverno, registrando tre sold out consecutivi – prende ora forma definitiva, in attesa dell’ottavo inedito, “Ninna nanna per adulti”, in uscita il 1° agosto. Il file rouge del disco sono le storie archetipe, narrazioni che abbracciano varie tematiche - tra cui l'amore, le radici, la fuga di un adolescente dalla propria terra, la vita di un naufragio, una festa di paese, una ninna nanna per adulti, un tango per gli innamorati -. L'artista ha vissuto un punto di rottura che l’ha portato a domandarsi che fine avessero fatto le storie che ci hanno formato come persone, trovando risposta nelle emozioni più intime che troppo spesso ci vengono rubate da una società sempre più veloce. Il mondo che Giacomo EVA crea con le sue canzoni è favolistico, ma non infantile, un mondo fatto di materia viva, di natura, di legno, di acqua, di verde, di istinti passionali e di verità forti, sia positive che negative. Con un format strutturato, Giacomo coniuga narrazione e musica, legando ogni canzone a un tema. Qui, “San Rocco” si fa strada tra la gente come invito a indagare la presenza di sacro in un mondo sempre più veloce e disgiunto dai rituali, ma soprattutto dalla fede. In sé, negli altri e nell’Altro. In un momento storico in cui le comunità tentano di ritrovare un senso di appartenenza, “San Rocco” parla di ritorno ai riti, di rivalutazione della memoria popolare, della riscoperta del territorio come radice e cura. Un fenomeno confermato da dati recenti: secondo ISTAT (2024), il 68 % degli italiani sostiene che le feste tradizionali rafforzino il senso di comunità. Un fenomeno culturale che si lega al viaggio interiore narrato da Giacomo – e che rende “San Rocco” più rilevante e attuale che mai. «"San Rocco" – conclude - non racconta solo una festa di paese, racconta l’energia che attraversa le persone, che oscilla tra attesa e abbandono – un riflesso di quanto accade dentro ciascuno di noi.» “San Rocco” è la fotografia musicale di un’Italia che rinasce dalla sua storia, nei gesti, nelle parole e nell’incontro. Un racconto che Giacomo EVA propone con grande rigore compositivo, sensibilità espressiva e un’inedita tensione tra tradizione ritrovata e ricerca emotiva. Un brano che merita attenzione, perché sa restituire senso a un tempo che spesso lo smarrisce.

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Rinaldo Cirillo pubblica il nuovo romanzo “La divina futura”

Rinaldo Cirillo pubblica il nuovo romanzo “La divina futura”

Un viaggio che intreccia il reale e la dimensione spirituale Lo scrittore Rinaldo Cirillo pubblica il nuovo romanzo “La divina futura”, un fantasy psicologico che trae ispirazione dal capolavoro del sommo poeta Dante Alighieri. In questo libro, due storie apparentemente separate si intrecciano in un viaggio che esplora i confini tra la realtà e il surreale. I protagonisti, catapultati in un'esperienza al limite del possibile, si trovano a vivere prove iniziatiche e visioni mistiche, dove antichi miti e figure storiche tornano a parlare, guidati dalla presenza luminosa degli arcangeli. Mentre i loro corpi giacciono in coma nella dimensione terrena, le loro anime affrontano una guerra cosmica tra il bene e il male: la battaglia finale tra il nostro Signore e le forze oscure di Satana e degli angeli neri. Solo affrontando le proprie paure, i ricordi perduti e la verità celata nel profondo, potranno vincere: non solo per sé stessi, ma per l'intera umanità. Si tratta di un vero e proprio viaggio simbolico e spirituale, che racconta la lotta interiore e collettiva per ritrovare ciò che sembrava perduto: la pace, la fede e la serenità della vita reale. Acquista il romanzo booksprintshop.it/libro/romanzo/la-divina-futura Rinaldo Cirillo nasce a Viareggio il 6 ottobre 1975. Poeta e scrittore, esordisce nel panorama letterario nel 2020 con la raccolta “Sensibilità e follia”, segnando l’inizio di un percorso intenso e prolifico che lo porterà a ottenere numerosi riconoscimenti in ambito letterario. Nel 2022 pubblica “Memorie vissute”, una raccolta di prose che esplora con delicatezza il rapporto tra memoria e identità, seguita nel 2023 da “Fotopensieri”, una serie di poesie ispirate al linguaggio visivo e fotografico. Il 2024 rappresenta un punto di svolta con l’esordio narrativo in ambito romanzesco: “Mistico”, un giallo psicologico, segna l’inizio di una nuova fase creativa, proseguita nel 2025 con “La metamorfosi di un assassino”, romanzo cruento e disturbante che scava nella psiche criminale. La sua opera più recente è “La divina futura”, un fantasy psicologico in cui immaginazione e introspezione si fondono in una narrazione intensa e visionaria. Attraverso generi e stili diversi, Rinaldo Cirillo si conferma autore dalla voce originale, capace di attraversare con coerenza e profondità i territori della poesia, della prosa e della narrativa contemporanea. Instagram: instagram.com/cimabue475? Facebook: facebook.com/cirillo.rinaldo YouTube: https://youtube.com/@rinaldocirillo Tik Tok: https://www.tiktok.com/@rinaldo.cirillo?

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Elis Martins: quando la musica diventa confessione

Elis Martins: quando la musica diventa confessione

Con “Dentro me”, Elis Martins irrompe sulla scena musicale con un'esplosione di autenticità e visione artistica. Un brano che non si limita a raccontare: vive, respira e conquista. In questa intervista Elis ci parla della realizzazione di un sogno e del suo cammino con il Produttore Salvo De Vita. Elis Martins, finalmente abbiamo conosciuto il tuo inedito " Dentro me". Cosa hai provato quando è uscito? Ho provato grande soddisfazione per la realizzazione di un sogno che, prima di conoscere il Produttore Salvo De Vita, non pensavo potesse mai avverarsi e lo ringrazio per la sua professionalità e dedizione, nell'affiancarmi, passo passo in tutte le fasi di pre e post produzione. Potresti raccontarci qualcosa riguardo alla sua produzione? Certo... il brano “Dentro me” e il relativo video clip, sono stati interamente realizzati a Napoli. Due giorni di pura emozione un full immersion in cui sono stata catapultata in un in un mondo a me totalmente sconosciuto, un mondo in cui tutto quello che avevo sognato prendeva finalmente vita e io ne ero la protagonista, con un intero staff completamente dedicato a me che mi seguiva e indirizzava in ogni momento con enorme competenza e organizzazione tutto ovviamente sotto la supervisione del Produttore Dott. Salvo De Vita. Cosa ti aspettavi succedesse dopo la sua uscita ? Quali sono state le tue aspettative a riguardo? Cosa mi aspettavo?... La mia unica aspettativa era di arrivare a più persone possibili e, grazie al lavoro mirato e costante dell'Ufficio Stampa MP, il mio obbiettivo è stato raggiunto ed è in continuo aggiornamento. Il tuo è un brano autobiografico. Pensi di aver toccato nel cuore delle persone con " Dentro me"? Come dicevo poc'anzi “Dentro me” ha raggiunto una quantità di visualizzazioni, sui social e sulle piattaforme, più che soddisfacente e stando alle interazioni del pubblico.. Sì!.. posso affermare di aver toccato il cuore di molte persone e questo mi riempie immensamente di gioia e voglia di proseguire questo cammino. Cosa ci possiamo aspettare, in futuro, riguardo a questo grandioso progetto musicale? Il mio percorso è in continua evoluzione e ogni giorno mi confronto con il mio produttore sui progetti futuri, che a dir la verità sono numerosi e veramente interessanti, il 24 Agosto ad esempio parteciperò all'evento dell'Associazione Letteraria Engel Von Bergeiche al Castello di Venosa e, concedendovi un piccolo spoiler, per l'anno 2026, c'è in progetto l'uscita del mio nuovo inedito. Seguitemi per scoprire tutte le novità! Articolo: Dott.ssa Mietto Elisa Dirigente del servizio: Dott. Salvo De Vita Supervisore e Resp. Pubblicazione: Ufficio Stampa e Produzioni MP Distribuzione: Urban Dream di Mietto Elisa

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GRILLI PER LA TESTA

Ci sono uomini seri con cui è un piacere parlare, intelligenti, di mentalità aperta, comprensivi, leali., democratici Ci sono però anche uomini falsi, intriganti, personaggi da bar e da salotto, fanatici e perfidi, sempre pronti alla critica, lunatici e scettici, intolleranti che le madri difendono. Sono uomini che non ammettono sconfitte e che hanno strane idee sulle donne. Con le donne si comportano quasi sempre allo stesso modo, non prospettano mai uno scenario diverso. Loro ribadiscono sulle donne gli stessi concetti. Questi uomini nei confronti delle donne hanno strani comportamenti. Se una donna ingenuamente scherza con loro, racconta il proprio vissuto, entra in confidenza, sorride, saluta in modo caloroso, si intrattiene con loro, si mostra chiaramente fiduciosa, offre la sua amicizia totale senza secondi fini, questi uomini meschini interpretato a loro modo questi segnali e per loro tutto equivale nettamente a una provocazione. La donna in questione vuole civettare, vuole molestare e infastidire, vuole essere corteggiata, ambisce a una relazione sia essa normale o clandestina. Si creano degli equivoci , dei fraintendimenti perché questi uomini non leggono dentro nell’anima delle donne. Per loro certi comportamenti sono solo avance, richiami, scherzi provocatori, adescamenti, infantili approcci, non vedono il lato serio. Ogni scherzo per loro è una autorizzazione a farsi avanti, a molestare la donna con fare spensierato spesso davanti alla compagna senza ritegno. Dare confidenza a questi uomini equivale a farsi considerare male. Questi uomini poi fra loro parlano male della donna, ridono di gusto fra loro. Si azzardano pure a fare delle avance se la donna dopo tanti panegirici capisce quello che bolle in pentola e rifiuta per loro è una cosa strana e inaudita. Allora la donna viene punita nei modi più stravaganti e maltrattata a ogni occasione in modo sistematico. Lei non è stata al gioco, si è tirata indietro, ha tirato il sasso e nascosto la mano allora va annientata. Molti uomini girano le spalle a queste donne e non le aiutano neppure nei casi di bisogno. Sono mossi dal risentimento e diventano audaci, pieni di remore verso la donna malvagia che li ha respinti. Anche molti negozianti si montano la testa, hanno grilli per la testa con alcune clienti, e si arriva a una vera commedia degli equivoci. La cliente spesso è ignara e ha solo un vago sentore di come stanno le cose. Hanno grilli per la testa sia giovani che adulti e persino anziani. Negli anziani si ridesta il ricordo di antiche seduzioni. Questi uomini poi sono umorali, rigorosi nei loro giudizi. Gli uomini con i grilli per la testa sono inaffidabili, burloni assorbiti come sono nelle loro assurde fantasie. Sono ombrosi, scostanti, permalosi. In loro si riaffaccia sempre il senso virile. Le loro reazioni sono istintive. Non sono mai imbarazzati. Il loro carattere è volubile. Possono creare disagi, malumori, diffidenze. Il loro puntuale sarcasmo punge come una vespa, la loro malignità si avverte nell’aria. Sono uomini libertini e pettegoli, impertinenti. La loro ironia è una forma di protesta. Sono irresponsabili, si accalorano per nulla, alzano la voce. In loro si ravvisa solo meschinità e maleducazione. Molte donne recepiscono tardi i loro raggiri e messaggi . Le donne che stanno al loro gioco sono definite scostumate. Spesso usano un linguaggio volgare, poco pulito. Sono chiusi, capaci di battute umoristiche dallo sfondo amaro. Per loro le donne sono trastulli, diversivi, poco intelligenti, facili da soggiogare, sono frivoli. Pensano di trovare il terreno fertile. Le donne serie per loro sono troppo tetre. Sono istintivi, hanno modi a tratti sbrigativi. Sono capaci di imbastire trame all’insaputa delle vittime. tendono a umiliare le donne che non stanno al loto gioco. Solo la loro madre è brava. Spesso usano per definire le donne espressioni infelici. Non hanno dolcezza, solo parole aspre. Il loro fine ultimo è circuire le prede con la loro verve e presenza di spirito. Pensano di disporre delle donne senza rispetto. Al cospetto di donne belle diventano intraprendenti. Lanciano spesso messaggi muti per esortare le donne a cedere. Sono raggianti dopo una conquista. Sono impazienti e indisciplinati, disordinati. Il loro desiderio è avere sempre a disposizione donne passive. Le loro allusioni sono affilate. È facile intercettare le loro mosse, spesso sono banali. E’ lampante che certi uomini hanno dei grilli per la testa. E’ assodato che meglio tenerli a bada. Non serve provare ad addolcirli.

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Nuovo incontro su Fatti del ’70 a cura del Circolo Culturale “L’Agorà”

Nuovo incontro su Fatti del ’70 a cura del Circolo Culturale “L’Agorà”

Sono passati cinquantacinque anni da quel 14 luglio 1970, giorno in cui una città del profondo Sud, segnava il suo nome nella storia dei moti di protesta più significativi, per durata ed intensità della storia dell’Italia unita. Quel giorno iniziò la “Rivolta di Reggio”. Per un lungo periodo la città fu teatro di un’intensa guerriglia urbana e di repressioni da parte delle forze dell’ordine, ma anche l’uso di tritolo e di armi da fuoco che fecero registrare centinaia di feriti e dieci morti. Il Partito Socialista Italiano (PSI) non sostenne apertamente la rivolta, e parte del partito si dissociò dalla protesta. Nel corso della nuova conversazione sul tema “Il ruolo del PSI nei fatti di Reggio del ‘70”, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, si registrano le presenze di Giovanni Minniti ed Ercole Nucera. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte dei graditi ospiti del sodalizio culturale reggino). La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino,sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da lunedì 14 luglio.

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Conclusi con successo a Gibellina i “RinnovaMente Days” di RWE: oltre 1.000 partecipanti tra laborato

Conclusi con successo a Gibellina i “RinnovaMente Days” di RWE: oltre 1.000 partecipanti tra laborato

Sutera: "Studenti, imprese e istituzioni protagonisti attivi della transizione energetica". Raia: "La Sicilia è un territorio chiave per lo sviluppo dei nostri progetti". Inaugurato a Partinico (PA) “Bosco”, il primo parco fotovoltaico di RWE in Italia Si è conclusa con successo la terza tappa del tour “RinnovaMente Days – Crescere con energia!”, promossa da RWE, leader nel settore delle energie rinnovabili, con il patrocinio del Comune di Gibellina. La manifestazione, che rientra nel più ampio programma “RinnovaMente – Sostieni il futuro”, si è svolta dal 28 al 30 maggio e ha favorito il confronto tra istituzioni, scuole, cittadini e operatori del settore su temi legati alla transizione energetica e al ruolo delle rinnovabili, grazie a un ricco programma di convegni, workshop, laboratori e attività multimediali. Al centro dell’evento il “Dome”, struttura a basso impatto ambientale, dove esperti RWE e divulgatori scientifici hanno guidato attività formative che hanno coinvolto oltre 750 studenti, offrendo anche spazio alle realtà locali impegnate nel settore. Tra i momenti di rilievo, il convegno “Orizzonti Rinnovabili: l’importanza di fare sistema per la crescita del territorio” e il seminario “Il repowering eolico: inquadramento normativo, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale”. Nell’ambito della manifestazione è stato inaugurato Bosco, il primo parco fotovoltaico di RWE in Italia, situato nel comune di Partinico in provincia di Palermo, entrato in esercizio a febbraio. L’impianto si aggiunge a 5 parchi eolici onshore di RWE in Sicilia, per una capacità totale installata nella regione di oltre 135 MW, contribuendo in modo essenziale alla sicurezza energetica e alla transizione sostenibile dell’isola. Salvatore Sutera, Sindaco di Gibellina: “Complimenti a RWE per l’ottima organizzazione che ha saputo coinvolgere attivamente un gran numero di studenti e che ha alimentato un vivace dibattito fra imprese, istituzioni e professionisti, in un clima di apertura e di dialogo dal quale è emerso chiaramente quanto sia importante il ruolo attivo degli enti territoriali per affrontare al meglio la sfida delle tematiche ambientali e della transizione energetica.” Paolo Raia, Country Chair RWE Renewables Italia: “La Sicilia è un territorio chiave per lo sviluppo delle nostre attività, grazie alle sue risorse naturali e alla crescente attenzione verso la transizione energetica. Stiamo portando avanti nuovi progetti che rafforzano il nostro impegno nella regione e, in questo contesto, iniziative come i RinnovaMente Days rappresentano un’occasione importante per consolidare il dialogo con le comunità locali e promuovere un modello di crescita energetica sostenibile, sicura e condivisa.” RWE Renewables Italia – forte presenza nel mercato italiano delle rinnovabili RWE è un attore chiave nel mercato italiano delle energie rinnovabili. L’azienda adotta un approccio integrato al progetto che comprende lo sviluppo, la costruzione e la gestione, nonché la commercializzazione di parchi eolici e impianti solari. Grazie alla sua vasta esperienza, RWE guida lo sviluppo del proprio business in Italia dove gestisce 16 parchi eolici onshore e un parco fotovoltaico con una capacità installata di oltre 535 MW, in grado di assicurare la fornitura di energia verde a circa 450.000 famiglie italiane ogni anno. L’azienda sta attualmente costruendo il Parco Eolico Mondonuovo da 53 MW in Puglia e i suoi primi impianti Agri-PV su scala commerciale a livello mondiale: Morcone (9,8 MWac) e Acquafredda (9,3 MWac) situati in Campania. Recentemente, inoltre, due parchi eolici di RWE si sono aggiudicati l’asta FER1: il Parco Eolico Venusia da 45 megawatt (MW), situato nella provincia di Potenza, e il Parco Eolico Serra Palino da 48 MW, in provincia di Foggia rinnovabili.it/mercato/le-aziende-informano/rinnovamente-days-di-rwe-oltre-1-000-partecipanti-a-gibellina/

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Claudio Orlandi pubblica il nuovo singolo "Ukraina", da ora disponibile in tutti i digital

Claudio Orlandi pubblica il nuovo singolo "Ukraina", da ora disponibile in tutti i digital

Ukraina Dolore e incredulità, malinconia e sofferenza: un intreccio di emozioni che ti prendono alla gola e ti lasciano senza parole. Biografia Claudio nasce in pieni anni 60 in una famiglia in cui la musica fa parte della sua storia. Il bisnonno suonava nell'orchestra di Toscanini, la mamma ha studiato pianoforte e fisarmonica, il babbo era un ottimo tenore e la sorella Silvia, nata due anni prima di lui, iniziando a suonare il pianoforte a 4 anni e ora pianista di professione, ha sempre riempito la casa di musica. Anche Claudio si lascia coinvolgere dalla passione per le note e, entrando in conservatorio all'età di 11 anni, studia pianoforte e si diploma in teoria musicale all'età di 14. Continua la passione per la musica suonando la chitarra e studiando elettronica, materia che lo aiuta a conoscere le varie sfumature dei suoni e le tecniche di registrazione e riproduzione. L'avvento del MIDI lo affascina, e si approccia alle neo nate tastiere elettroniche e ai suoni campionati. Passano anni in cui Claudio si allontana dal mondo musicale pur avendo sempre in casa un pianoforte digitale a disposizione, guardandolo spesso con attrazione e sapendo che, prima o poi, avrebbe ricominciato a suonare. Infatti, la scintilla che riaccende il fuoco musicale scocca quando l'amico cantautore Marcello Romeo lo invita ad una sessione di registrazione di un suo brano: il momento è giunto per ricominciare, Claudio sente che ha qualcosa da esprimere musicalmente. Prende alcune lezioni per imparare ad utilizzare un moderno programma di registrazione digitale e si crea un piccolo studio di registrazione in cui passa ore e nottate a creare e suonare. Link digital store: pmsstudio.lnk.to/orlandiukraina

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Jeff Bezos: questo matrimonio a Venezia non s’ha da fare….

Jeff Bezos: questo matrimonio a Venezia non s’ha da fare….

Venezia la “città dell’amore” ha stregato anche il magnate di Amazon Jeff Bezos che ha scelto appunto la città lagunare per le sue nozze con Lauren Sanchez, per un matrimonio che già si annuncia da favola. La festa a quanto pare durerà dal 24 al 26 giugno, ma ci sono anche dei “contrattempi” a creare tensione....e.. homosaccens.it/jeff-bezos-questo-matrimonio-a-venezia-non-sha-da-fare/

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L’offerta artistica di alto livello della “Corte di Menelao” alla Sagra del Pesce di Trezzano

L’offerta artistica di alto livello della “Corte di Menelao” alla Sagra del Pesce di Trezzano

Con l’arrivo del caldo e delle vacanze tornano le feste più attese, e tra queste spicca la Sagra del Pesce di Trezzano sul Naviglio (Milano), un appuntamento all’insegna del buon cibo e dell’intrattenimento di qualità. L’evento si terrà per due fine settimana consecutivi 13-14-15 e 20-21-22 giugno presso il piazzale Sergio Ramelli. La manifestazione si svolgerà all’interno di una grande tensostruttura coperta, con oltre mille posti a sedere, per garantire comfort e accoglienza in ogni condizione. Protagonista assoluto sarà il pesce, preparato con cura dalla brigata di cucina: tra i piatti proposti, imperdibili il fritto misto e le linguine allo scoglio, accompagnati da vini selezionati e birre. A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente ci penserà la Corte di Menelao, con un ricco programma di spettacoli: cabaret, concerti tributo, esibizioni di magia e artisti di strada animeranno le serate, offrendo divertimento per tutte le età. 13 giugno – Cabaret: Gianni Astone ha collaborato al progetto Derby con Teo Teocoli e al progetto Autogrill con Max Pisu. È in tournée con lo spettacolo “Una carriera da precario” dopo aver partecipato all’edizione 2019 di Colorado Cafè al fianco di Belen Rodriguez e Paolo Ruffini. 14 giugno – Musica dal vivo: AC/DC Quirico SPA Legacy porta sul palco il rock travolgente degli AC/DC. Con chitarre distorte e uno spettacolo ad alto voltaggio, riproduce i successi di Angus Young e compagni. 15 giugno – Spettacolo di magia: Walter Maffei fonde illusionismo, destrezza e manipolazioni ravvicinate in uno show modernissimo e spettacolare. Con oltre 30 anni di carriera, trasforma ogni esibizione in un’esperienza visiva ed emotiva. 20 giugno – Cabaret: Roberto De Marchi sa proprio far ridere tutti. Non a caso vanta un’importante carriera: da Paperissima Sprint a Colorado Cafè fino al record con lo spettacolo più lungo al mondo! 35 ore senza mai scendere dal palco (2003 ancora imbattuto). 21 giugno – Musica dal vivo: i Rubiera Blues sono una cover band dedicata a Ligabue, nota per riprodurre i successi del rocker emiliano. 22 giugno – Spettacolo di magia: Mago Rhum offre uno spettacolo imprevedibile, dove ogni cosa può uscire da una valigia! Domenico Daddio Rum incanta con magia, cabaret e improvvisazione, coinvolgendo grandi e piccini in gag esilaranti. Entrambi i weekend – Burlesque: Marlene Clouseau, ballerina di burlesque, combina nella sua esibizione ironia, sensualità e talento. L’artista ha partecipato a Zelig. Intrattenimento continuo Durante tutta la durata della sagra, la “Corte di Menelao” ravviverà l'area con artisti di strada, tra cui fachiri, mangiafuoco, trampolieri, performer con cerchi di fuoco e LED. Saranno presenti anche attività per bambini, come il truccabimbi. Orari di apertura: venerdì: 19:00 – 24:00; sabato e domenica: 12:00 – 15:00 / 19:00 – 24:00 L’ingresso è gratuito. Per prenotazione tavoli, è possibile visitare il sito ufficiale: sagra-del-pesce.it/trezzano/. Per maggiori informazioni contattare il numero WhatsApp 389 026 5550.

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🧠 La Forza Mentale è la Vera Marcia in Più di un Atleta

🧠 La Forza Mentale è la Vera Marcia in Più di un Atleta

Nel mondo dello sport, i muscoli non bastano. Il vero vantaggio competitivo si gioca prima ancora che inizi la gara: nella testa. Ogni atleta lo sa — ma pochi sanno davvero come allenare la mente con la stessa costanza e strategia dedicata al fisico. Eppure, la forza mentale è ciò che trasforma una caduta in un punto di svolta, una sconfitta in una lezione, la pressione in prestazione. Nel nuovo articolo pubblicato sul blog DRACONES, Paolo Dragoni ti guida alla scoperta dei 5 pilastri mentali degli atleti di successo, ti propone un mini-protocollo da usare ogni giorno, e ti mostra come la tua mentalità influisca direttamente anche sul tuo personal brand sportivo. 🔥 Se vuoi imparare ad allenare la testa come alleni il corpo, questo articolo fa per te. 👉 Leggilo ora: dracones.it/personal-branding-atleti/it/blog/la-forza-mentale-dellatleta-come-costruirla-e-farla-diventare-il-tuo-vantaggio

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