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Dopo l'assaggio d'estate aprile porta freddo e in montagna perfino la neve

Dopo l'assaggio d'estate aprile porta freddo e in montagna perfino la neve

La tempesta "Gori" aprirà la strada ad una lunga fase instabile mantenendo un clima fresco e ventilato. La situazione meteorlogica è destinata a cambiare radicalmente a partire dalla serata di martedì 16, quando una profonda depressione (996 hPa), denominata tempesta “Gori” (dal CNMCA) andrà a formarsi tra Lombardia e Triveneto portando un brusco calo delle temperature, venti forti e rovesci anche temporaleschi. L’azione congiunta del vortice ciclonico assieme alla perturbazione n. 4 in risalita dal Nord Africa andrà a spegnere letteralmente l’ondata di caldo che ha visto infuocare gran parte dell’Europa, noi compresi, battendo innumerevoli record: con valori paragonabili alla terza decade di giungo... meteoroby.com/2024/04/15/dopo-lassaggio-destate-aprile-porta-freddo-e-in-montagna-perfino-neve/

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Rap ed Ercalito si incontrano in "Il mondo collassa" di Pare e Trip

Rap ed Ercalito si incontrano in "Il mondo collassa" di Pare e Trip

C'è un momento nella vita di ogni artista in cui le parole diventano più di semplici versi; diventano un grido, un grido che non solo si fa strada attraverso il caos, ma promette di trasformarlo. Per Pare, al secolo Michele Pasquali, quel momento è ora, con il lancio di "Il mondo collassa", il suo nuovo singolo in feat. con Trip che fonde magistralmente l’immediatezza del rap alla filosofia del divenire del Pensatore oscuro per eccellenza, Eraclito, in un dibattito senza precedenti che va ben oltre la musica. Dalla pioggia incessante di "Nuvole/Fuori Piove" all'isolamento meditativo di "Sto solo", Pare ha illuminato le “Emozioni Spente" per svegliare le coscienze con le sue barre sature di riflessioni e ora, con "Il mondo collassa", ogni goccia di esperienza, di vissuto, si trasforma in un oceano di consapevolezza, chiedendo agli ascoltatori di nuotare nel profondo delle loro anime per esplorare le verità nascoste che risiedono sotto la superficie. Il brano, nato da un'esigenza vitale di espressione, da un dialogo aperto con la realtà, e spinto da un incontro illuminante con Trip riflettendo sullo stato del mondo tra guerre e divisioni sociali, è un manifesto rap carico di significati profondi, una critica pungente verso la società odierna che dalle ceneri del silenzio trova nei due artisti una voce che sfida e illumina le ombre delle verità scomode, facendo leva sull’affascinante beat curato da Pxter, per dipingere il quadro di un’epoca in cui il grigiore delle città soffoca i sogni e le speranze di molti. «"Il mondo collassa" – dichiara Pare - è nato in una di quelle giornate in cui ti guardi intorno e tutto quello che vedi sembra sfuggire di mano. Insieme a Trip, tra discorsi sull'attualità e le guerre che continuano a insanguinare la nostra epoca, mi sono reso conto che era il momento di fare di più. Di dire di più. Questa canzone è il frutto di queste riflessioni, una risposta alla domanda su come la musica possa influenzare, cambiare, o addirittura migliorare il mondo». Con un testo carico di simbolismo, Pare e Trip indagano sulle pieghe più oscure della nostra realtà: dalla manipolazione politica che sfrutta i "dormienti" per interessi personali, rappresentata dalla citazione di Eraclito, all'influenza corrosiva dell'avidità e del materialismo che distorce le relazioni umane. Il riferimento ai «fratelli poveri e fratelli ricchi, i primi son veri e i secondi son finti», non è per i due artisti una superficiale constatazione, ma un invito per tutti noi a riconsiderare i valori autentici dell'esistenza, ponendo il "povero" come icona di ricchezza spirituale e il "ricco" come emblema di povertà interiore. «In questo pezzo – prosegue l’artista -, io e Trip parliamo della società attuale, descrivendo le varie parti "marce" del mondo di adesso, di come la politica sfrutta ì dormienti, citando Eraclito, per i loro tornaconto. Nel testo citiamo la propaganda dei vari tg, dove le notizie vengono date e cambiate in base alla fazione per essere votati, così che continuino ad alzare le tasse e i prezzi non per il Paese, ma per arricchirsi loro e poter fare quello che vogliono. Affrontiamo anche il tema dei soldi, di come cambino le persone nel corso del tempo, e soprattutto della battaglia che esiste dagli inizi della civiltà tra i ricchi e i poveri. Non voglio generalizzare, perché nel mondo siamo miliardi e so che ci sono molte eccezioni, però, umanamente parlando, per me il povero è ricco e il ricco è povero». Ma il tema centrale del brano è la parola come strumento di cambiamento e potere, un concetto che Pare e Trip enfatizzano con forza e convinzione, ricordandoci che le parole non sono semplici suoni o scritti, ma semi che, se piantati con cura e intenzione, possono crescere in movimenti capaci di scuotere le fondamenta di società intere. «Il mondo collassa per il peso di questa massa», «Sono rimasto umile perché ho usato la testa e non le scuse» e «Potere alla parola sta società di merda si cambia con la parola», sono versi che trascendono la critica per diventare proclami di un potenziale rivoluzionario nascosto nella forza del verbo e del pensiero critico. Pare e Trip invitano ad una presa di coscienza, ad una ribellione contro l'apatia che ci avvolge, sottolineando l'importanza di rimanere autentici, di "usare la testa" per navigare le tempeste della vita, alzando la voce non per seminare caos e violenza, ma per convertirli in equilibrio e armonia. Questo invito si estende oltre il dialogo interiore, spingendoci ad agire, a usare la nostra espressione come chiave per aprire nuove porte di possibilità. I due artisti ci spronano a non sottovalutare il peso di ogni parola pronunciata o ascoltata, evidenziando che, quando decidiamo di parlare, partecipiamo attivamente alla costruzione del mondo che ci circonda. Figura eclettica del panorama rap italiano, Pare ha trasformato la sua passione per la musica in uno strumento di esplorazione personale e collettiva. Dall'infanzia, passando per gli studi di pianoforte e clarinetto, fino alla scoperta rivoluzionaria del rap, la sua musica è diventata un rifugio, un mezzo per affrontare e comprendere la realtà. In questo nuovo singolo, con il prezioso featuring di Trip e l’impeccabile creatività di Pxter, l’artista traccia un sentiero di riscatto personale e collettivo, lanciando un messaggio di speranza: in un'epoca dominata dalle apparenze, dalla falsità e dall'alienazione, l'unico modo per combattere il buio esterno è trovare la luce interiore, essere se stessi e pensare con la propria testa. "Il mondo collassa" è una chiamata alle armi per la mente e lo spirito, un invito a non arrendersi mai, a lottare per i propri sogni e a credere nel potere trasformativo dell'autenticità e della parola. «Con questo pezzo - conclude Pare – io e Trip vogliamo mandare il messaggio di aprire gli occhi e pensare con la propria testa perché le persone cercheranno sempre di fregarsi tra loro, soprattutto in quest’epoca pregna di apparenze e falsità. Veneriamo personaggi che si copiano l'un l'altro e cerchiamo di essere ciò che non siamo. In parole povere, siate voi stessi e usate la testa per ragionare su ciò che vi circonda». "Il mondo collassa" si rivela così un inno per chiunque creda nel cambiamento e nella capacità collettiva di modellare una realtà migliore, ribadendo che la trasformazione più significativa inizia sempre dall'individuo, dalla decisione di parlare, di agire, di essere un agente attivo nel processo di cambiamento che vogliamo testimoniare. Questo singolo ci esorta a pensare, a riflettere, a non lasciarci trascinare passivamente dalla corrente. Non è solo un invito a resistere, ma a lottare con le armi più potenti che abbiamo: la nostra voce, le nostre parole.

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Michela - Il singolo “Il mio tormento”

Michela - Il singolo “Il mio tormento”

Il brano dell’artista sugli stores e dal 29 marzo nelle radio “Il mio tormento” è il singolo d’esordio dell’artista e cantautrice Michela, sui principali store digitali e dal 29 marzo nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali, di tendenza, con forti richiami alla tradizione musicale italiana che tanto manca nelle classifiche, che evidenziano la personalità dell’artista, figlia di una maturità artistica ben strutturata nonostante si tratti del primo singolo. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto, destinate a rimanerci, su cui scivola l’interpretazione vocale di Michela, sentita e autentica, che dona al tutto un forte impatto emotivo. Il brano è un racconto autobiografico: parla dell'inizio travagliato di una storia importante. “Il mio tormento racchiude le emozioni positive e negative di un rapporto in continua evoluzione: si può soffrire per amore ma è necessario fissare un limite per lasciare spazio al proprio equilibrio.” Michela Ascolta il brano open.spotify.com/intl-it/album/50ZLvjF8wTqK37Wju0rM77?si=tcBZanRzSue5lJxUIkLlgg Storia dell’artista Michela Bernardi nasce a Latisana (UD) l’undici ottobre del 1996. Sin da piccola ama la musica, in particolare il canto. Inizia a prendere lezioni di pianoforte all'età di sette anni ed entra a far parte di un coro giovanile di voci bianche. Durante l'adolescenza partecipa a vari karaoke, concorsi canori e provini per talent televisivi come Italia's Got Talent e XFactor. Per acquisire ulteriore esperienza entra a far parte di un'orchestra impegnata in numerosi live in regione. Contemporaneamente viene coinvolta in progetti cover paralleli. Due anni fa scopre la passione per la scrittura di brani inediti ed inizia a collaborare con un cantante/chitarrista della zona e realizza il suo primo brano “Il mio tormento”. Attualmente sta lavorando a nuovi demo e continua ad esibirsi dal vivo in duo acustico proponendo durante i concerti anche i suoi brani. Recentemente ha vinto il contest Premio Mimmo Bucci proprio con il singolo “Il mio tormento” che le permette di esibirsi al Teatro Petruzzelli di Bari. Facebook: facebook.com/michela.bernardi.581

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Silvia Mezzanotte interprete dello spettacolo “Vorrei che fosse amore” omaggio a Mina (recensione)

Silvia Mezzanotte interprete dello spettacolo “Vorrei che fosse amore” omaggio a Mina (recensione)

“Vorrei che fosse amore” con Silvia Mezzanotte lo spettacolo teatrale omaggio a Mina, regia di Gabriele Colferai, direzione Andrea Albertini, ideato in occasione dell'anniversario del ritiro dell'artista dalle scene il 23 Agosto del 1978. In questa data Mina si esibì al Teatro “La Bussoladomani” sul lungomare di Lido di Camaiore, in un indimenticabile concerto che la consacrò icona della musica Italiana. Spettacolo che raggiungerà i maggiori teatri d'Italia. Pescia Teatro Pacini, sabato 13 aprile 2024 assistiamo alla prima tappa dello spettacolo “Vorrei che fosse amore”, letteralmente sold out, un vero e proprio tuffo nel passato, sul palco viene ricreata la stessa ambientazione del Teatro “La bussola” , luci soffuse che fanno da cornice ad un'orchestra formata da dieci membri, orchestra “le Muse”, tutta al Femminile, a una voce straordinaria quella di Silvia Mezzanotte e agli attori Sabrina Mina Ottonello e Gabriele Colferai due innamorati, che raccontano la loro particolare storia d'amore, sulle note delle famosissime canzoni della Tigre di Cremona, tra le quali “Stasera io qui”, “Ancora ancora ancora”, “Amor mio”, “Brava”, “Città vuota”, “E se domani”, “Grande grande grande”, “Stasera io qui”, “Brava”, “Città vuota”, “E se domani”, “Vorrei che fosse amore”, “Mi sei scoppiato dentro il cuore”, un'escalation di brani che rapiscono l'intero teatro che non può esimersi, dal ricordare amori passati o momenti della propria vita ed abbandonarsi ad un vero e proprio viaggio emozionale. Il Dott. Salvo De Vita dell'Ufficio Stampa e Produzioni MP di Bologna, testimone del successo della prima tappa dello spettacolo “Vorrei che fosse amore” al Teatro Pacini di Pescia, si congratula con l'artista Silvia Mezzanotte per l'innata capacita di coinvolgere e trasmettere emozioni all'intero pubblico e ringrazia l'Ufficio Stampa del Nuovo Teatro Verdi di Montecatini Terme, per l'accredito concesso, nonché gli organizzatori e l'intero staff dello spettacolo “Vorrei che fosse amore”. Addetta Stampa e incaricata della distribuzione Dott.ssa Mietto Elisa Dirigente e responsabile del servizio Ufficio Stampa e Produzioni Mp di Salvo De Vita

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Il nuovo ballo pugliese "Cambio di passo""

Il nuovo ballo pugliese "Cambio di passo""

🕺💃 "Tenetevi pronti a ballare! In Puglia si balla al ritmo di un nuovo ballo: il ‘Cambio di Passo’! 🎶 Dimenticate la Taranta e la Pizzica, perché la segretaria Elly Schlein e il governatore Michele Emiliano stanno introducendo un nuovo trend ! Nel prossimo episodio di ‘Ballando con le Stelle… Politiche’, vedremo Elly e Michele affrontarsi in una sfida di ballo senza precedenti. È un ballo in cui si cambiano i partner (o assessori) senza fermarsi, ma attenzione a non inciampare sulle promesse politiche! Elly ha alzato il volume con un ultimatum che ha fatto tremare le finestre del palazzo della Regione, mentre Michele ha risposto con un passo di danza così veloce che nemmeno i migliori ballerini di pizzica potrebbero tenere il passo. 🎵 Ma non è finita qui: Elly vuole che le porte siano chiuse e sigillate, come se stesse cercando di isolare il suono di una festa o sagra paesana pugliese troppo rumorosa. E Michele? Beh, sembra che abbia finalmente trovato il ritmo giusto, promettendo un cambio di fase che suona come l’inizio di una canzone completamente nuova. La pista da ballo si trasformerà in un’arena dove ogni passo è un voto e ogni movimento è un manifesto elettorale. Chi conquisterà i giudici con la sua dialettica affilata? Chi sarà costretto a lasciare la pista sotto una pioggia di fischi? E soprattutto, chi indosserà la corona di foglie d’ulivo del vincitore? 🌟 Preparatevi, gente, perché la pista da ballo politica della Puglia sta per diventare più calda di una notte d’estate a Lecce! Chi sarà il prossimo a fare un passo avanti? Restate sintonizzati per il prossimo episodio di ‘Ballando con le Stelle… Politiche’!" 🌟👠👞 #CambioDiPasso #PoliticaInPuglia #BalloDellaTaranta #PizzicaPugliese

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SESTRI LEVANTE

Ad est di Genova troviamo il borgo di stile medievale di Sestri Levante che ha per stemma una isola rocciosa, e per gonfalone un distesa di azzurro circondata da oro e ha ben ventisette frazioni . Il borgo vanta chiese maestose come la basilica neoclassica con all’interno tele barocche, palazzi storici di degno rispetto come palazzo Pallavicini del XVII secolo sede del municipio che ospita una adorazione dei magi opera del pittore Bassano, il museo archeologico ricco di preziosi reperti, ville situate sul lungomare, architetture civili e militari di un certo pregio, pinacoteche, spiagge. Un tempo si produceva al livello anche artigianale l’ardesia, usata per portali, pavimenti, tetti. L’ardesia, il cui nome deriva dalla regione francese di produzione, è una roccia semidura, metamorfica di origine sedimentaria, molto resistente e impermeabile, facilmente lavorabile, frutto di una erosione dei rilievi non massiccia. Il suo colore è come quello del piombo, che tende a schiarirsi fino alle tonalità chiare del grigio perla. E’ soggetta a ossidazione. Fu usata nel rinascimento e nel medioevo. Viene chiamata lavagna, infatti il borgo Lavagna prende da lei il nome. E’ formata da quarzo, pirite, clorite, grafite ecc. ora si trova in Galles, regno Unito, Francia, val Camonica ecc. Fu molto usata nella architettura francese per fare tombe e palazzi, abbaini, mansarde, abitazioni civili e edifici pubblici dopo fu abbandonata per usare al suo posto il piombo. La produzione di ardesia in Liguria ha subito una crisi negli anni novanta e un ridimensionamento come gli stessi cantieri navali. La ardesia è stata rivalutata per il restauro attualmente di edifici storici, per l’arredamento e per creare biliardi. A Sestri Levante si svolge la sagra delle acciughe. A fine aprile si svolge il festival internazionale dei registi. A maggio si svolge un concorso musicale per pianisti di tutto il mondo. A fine maggio si svolge il premio Andersen un concorso letterario internazionale, un festival per bimbi e adolescenti per far sviluppare la creatività letteraria nei giovani.

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Magica, l'app iOS che semplifica la vita degli automobilisti nella gestione del proprio veicolo

Magica, l'app iOS che semplifica la vita degli automobilisti nella gestione del proprio veicolo

Magica è l'app per iPhone che rende la gestione dei veicoli semplice ed efficiente, aiutando gli automobilisti a risparmiare e a gestire le spese del proprio mezzo. Attraverso l'app gli utenti possono monitorare i chilometri percorsi, gestire spese e manutenzione, e analizzare i propri viaggi con facilità. Magica si presenta come un game changer nel mondo delle applicazioni per automobilisti, potendo contare su funzionalità avanzate come l'esportazione di rapporti dettagliati, il riconoscimento automatico dei viaggi e l'integrazione con CarPlay. L'app vuole essere una rivoluzione nel mondo automotive, offrendo agli utenti iOS una soluzione all'avanguardia per la gestione semplificata del proprio veicolo. Magica permette, con un'interfaccia user-friendly, ai propri utenti il monitoraggio dei chilometri, la gestione delle spese, la manutenzione e l'ottimizzazione dei costi operativi. L'applicazione è scaricabile gratuitamente da App Store ed è dedicata a tutti coloro che utilizzano un'automobile, sia per lavoro che per passione. È stata realizzata da Dimitri Giani, sviluppatore di applicazioni iOS e Android che opera nel settore sin dalla nascita di iPhone. Dimitri si occupa di progettare e realizzare prodotti mobile per le aziende e le start-up, cioè prodotti basati sulle applicazioni per smartphone e tablet. «Con Magica ho voluto creare la soluzione definitiva alla digitalizzazione delle auto, infatti con Magica è possibile tenere sotto controllo il proprio mezzo sotto ogni punto di vista, è il computer di bordo che mancava» afferma Dimitri Giani. È molto facile da utilizzare: una volta avviata è sufficiente definire il tipo di veicolo posseduto, inserendo i suoi dati basici o selezionandoli dall'ampio database e a tutto il resto ci pensa l'applicazione. Magica infatti è in grado di riconscere automaticamente quando l'automobile si sposta, e, per i più esigenti, è inoltre possibile configurare l'app con il Bluetooth dell'auto o con un dispositivo BLE esterno. Il riconoscimento dei viaggi permette di tenere traccia di molti dati del veicolo, come i consumi medi e le distanze percorse. E proprio grazie ai dati registrati è possibile avere un'analisi dettagliata mediante le statistiche fornite. Attraverso la semplice analisi dei dati sui viaggi percorsi è possibile comprendere dove e quando ciascun utente spende di più con la propria auto. Magica offre, inoltre, tante altre funzionalità utili sia a chi con un mezzo ci lavora, sia a chiunque possegga un'auto. Prima fra tutte la gestione dei rifornimenti. L'app è in grado di riconoscere quando ci si ferma ad un distributore o ad una colonnina elettrica, e automaticamente richiede di inserire i dati del rifornimento o della ricarica. Questo è utile per tenere traccia di queste spese e, specie per chi lavora, poterle scaricare velocemente inviando al proprio commercialista il PDF generato dall'app con tutti i dati necessari. La gestione delle scadenze e della manutenzione. Magica permette di inserire tutte le spese e le manutenzioni passate e future e analizzarle per fornire le statistiche necessarie. E per le scadenze, avvisa per tempo l'utente affinchè non si dimentichi. Come ultima funzionalità, l'applicazione è anche un dispositivo anti-abbandono. Attivando questa funzionalità, ogni volta che si esce dal veicolo e si finisce un viaggio, Magica avvisa l'automobilista con un suono ben evidente, anche su Apple Watch se lo possiede, in modo tale da ricordargli di non dimenticare nessuno in auto. È anche compatibile con Car Play, dove fornisce informazioni utili sul veicolo e sul viaggio in corso. L'app è disponibile per il download su iOS App Store gratuitamente ed è possibile utilizzarla in tutte le sue funzionalità (compreso come dispositivo anti-abbandono) con poche limitazioni. Si possono sbloccare tutti i limiti con un abbonamento mensile o annuale (con 7 giorni di prova gratuita) o per chi non ama gli abbonamenti, è possibile acquistare la versione Lifetime. Per informazioni visitare il sito ufficiale magica-app.com/ o l'App Store.

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RENZI & BONINO : per un pugno di voti

RENZI & BONINO : per un pugno di voti

Tutti a caccia di una poltrona europea, e allora si vedono nascere i più improbabili partiti politici. Accoppiate di scopo, in questo caso Matteo Renzi con Emma Bonino, con il nome di “Stati Uniti d’Europa” per superare il gradino del 4% e garantirsi per almeno 5 anni un rifugio economico in tutta tranquillità...e.. homosaccens.it/renzi-bonino-per-un-pugno-di-voti/

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Zeus One contro tutti, Non ho tradito il Rap è la scena che mi ha buttato fuori

Zeus One contro tutti, Non ho tradito il Rap è la scena che mi ha buttato fuori

Attraverso una lettera aperta ai suoi follower Zeus One annuncia l'uscita del suo nuovo singolo dal titolo Montego Bay realizzato in collaborazione con il Produttore Ale Bro e in Featuring con Timothy dei Deep Feel, il brano di cui è stata rilasciata una release alle radio è molto differente da ciò a cui Zeus ci ha abituato ad ascoltare. Il Rapper Milanese ha dichiarato: "Ho voluto dare un cambio radicale al mio percorso artistico, ho prodotto 17 album Rap dal 1994 al 2023, collaborando con i più importanti esponenti della scena e ho avuto il piacere e la fortuna di far parte di questo movimento quando era ancora considerata una cultura e quando a crederci eravamo in pochissimi. Era un periodo in cui le tv e le etichette consideravano il Rap come un genere da estirpare e in Italia eravamo in 15 a produrre dischi, poi qualcuno ha iniziato a capire che poteva diventare un business e da quel momento il movimento hip hop ha iniziato a diffondersi in tutta Italia e si sono formate le prime Cru e molti ragazzi hanno iniziato a Rappare. All' inizio c'era meritocrazia e sul palco salivano solo gli artisti più forti e il posto sul palco te lo dovevi guadagnare spaccando in freestyle, successivamente sono subentrati all' interno del movimento nuove influenze provenienti dall' esterno e insieme a loro i primi artisti che facevano storcere il naso a tutti solo a vedere il loro outfit ma che avevano l'approvazione delle etichette e dei media che iniziavano a spingerli anche se centravano ben poco con il Rap e la cultura che fino a quel momento avevamo faticosamente rappresentato. Un bene? forse si, perchè iniziammo a girare l'Italia con i nostri album e portammo la nostra musica a tantissime persone che da poco si erano appassionate a questo genere. Per qualche anno la scena Hip Hop Italiana era al top e uscivano ogni anno dischi di spessore prodotti da artisti come Medda man, Bassi Maestro, Kaos, Neffa, Lyricles ecc, ma dopo qualche anno tutto ha iniziato a sgretolarsi e su Hip Hop tv, sulle riviste e sui siti Hip Hop del settore iniziavano ad apparire personaggi che fino a qualche anno prima avevano definito dei Sucker ed era paradossale perchè più emergevano questi elementi e meno spazio c'era per chi il Rap lo faceva seriamente e da sempre si impegnava a diffonderlo contro tutto e tutti. Dal 2015 con l'avvento in Italia della Trap, molti esponenti della scena Rap sono stati fatti fuori, cancellati con un colpo di click, e i media Rap hanno iniziato a pubblicare solo Trap e Trash, infatti è più semplice trovare sui siti di settore articoli che parlano di Bello Figo Gu, Moreno, Fedez, Sfera ecc piuttosto che vedere pubblicati i dischi e gli artisti che spingono Rap Underground e questo ha portato alla fine della carriera di molti Rapper che stufi di raccogliere le briciole hanno appeso il microfono al chiodo. Dal 2020 ho pubblicato 3 album Hip Hop, l'ultimo "C'era una volta il Rap" in collaborazione con 20 storici esponenti del Rap che da sempre rappresentano la loro provincia e dopo la pubblicazione con il mio staff abbiamo iniziato a contattare Radio, Tv e siti di settore chiedendo di collaborare a questo progetto con la pubblicazione del comunicato stampa e della notizia inerente all' uscita di questo prodotto che era in tutto e per tutto un disco Rap Underground, fatto come noi della Golden age sappiamo fare e il risultato è stato quello di prendere porte in faccia da tutti, molti addetti ai lavori hanno visualizzato e non si sono degnati di rispondere e quelli che hanno risposto mi hanno detto che era un album "Troppo Rap" e troppo "Old school" per essere pubblicato, perchè i tempi sono cambiati e quella roba non la segue e non la fa più nessuno. Ora molti mi dicono che mi sono prostituito al mercato perchè ho smesso di fare musica Rap Underground e ho iniziato a produrre altro, ma è un retaggio stereotipato al discorso della massa, in realtà solo chi è dentro da sempre riesce a comprendere quanto questo settore sia diventato marcio, mercenario e impraticabile per chi ha sempre creduto nella cultura Hip Hop. Fare musica "Seriamente" significa fare dei grossi investimenti e non ha senso investire soldi dietro a questi 4 pidocchiosi che per 100 euro in più sono disposti a pubblicare qualunque cosa e che puntano alla quantità e non alla qualità dei loro contenuti. Mi dispiace se qualche mio fan rimarrà deluso da questa mia decisione e con questa lettera voglio ringraziarli per tutto il supporto che mi hanno dato in questi 34 anni in cui ho fatto parte di questo ambiente". queste le parole di Zeus One

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Il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza conversazione sulle condanne a morte del ‘37.

Il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza conversazione sulle condanne a morte del ‘37.

Il prossimo 12 aprile sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “Quelle condanne a morte commutate a Reggio Calabria il 17 febbraio 1937”, a cura di Gianni Aiello, presidente del sodalizio organizzatore. A seguito dell’entrata in vigore del "codice Rocco", sull’intero territorio della Penisola italiana, nel decennio 1931-1940 le condanne a morte comminate dalle corti italiane per delitti comuni furono 118 e 65 furono effettivamente eseguite, tre di queste pene capitali furono eseguite a Reggio Calabria. Erano le prime luci dell’alba di mercoledì 17 febbraio del 1937, quando dal Carcere giudiziario centrale di Reggio Calabria, secondo la cronaca del periodo, uscivano delle macchine, con relativa scorta. Quelle automobili percorsero alcune vie della città che dal carcere di San Pietro conducevano al Cimitero Comunale di Condera, ubicato nella zona collinare della Città. Tale percorso interessò la via Macello, la Via Marina, l’attuale via Cardinale Portanova, per raggiungere l’area cimiteriale, posta nella parte alta della città. Tre uomini con i ferri ai polsi vengono collocati faccia al muro e bendati, davanti al plotone del Regio Esercito italiano. Chi erano costoro? Come si arrivò a tali conseguenze? Queste alcune delle cifre che saranno state oggetto di analisi nel corso della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 12 aprile.

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