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Jarliama annuncia "Boomerang" – La nuova hit disponibile dal 5 marzo

Jarliama annuncia "Boomerang" – La nuova hit disponibile dal 5 marzo

La talentuosa cantautrice messicana Jarliama è pronta a incantare il pubblico con il suo nuovo singolo, "Boomerang", disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 5 marzo. Questo brano promette di coinvolgere gli ascoltatori con il suo ritmo accattivante e una narrazione emozionante. Chi è Jarliama Nata come Alejandra a Città del Messico, Jarliama ha iniziato il suo percorso musicale esibendosi nelle chiese locali, dove la sua voce potente e il suo carisma naturale hanno rapidamente catturato l'attenzione del pubblico. Insieme al fratello Fernando, ha formato il duo River & Lopez, guadagnando riconoscimento nella scena musicale. Conosciuta per la sua versatilità, Jarliama ha conquistato il pubblico con brani come "Move Shake", "Boom Shakalaka", "TikTok" e "Wousha". Il suo ultimo successo, "Ssswing!", è una celebrazione dei ritmi anni '70, che fonde la spensieratezza dello swing con le sonorità elettro-dance contemporanee.  Nel 2024, Jarliama ha ampliato ulteriormente il suo repertorio con l'uscita di "Feel It (Electro Swing Radio Mix)" e "Badabum", brani che hanno consolidato la sua presenza nella scena musicale internazionale. Il suo singolo più recente, "Little Trumpet", pubblicato nel 2025, evidenzia la sua continua evoluzione artistica e la capacità di sperimentare con nuovi suoni.  Oltre ai suoi successi individuali, Jarliama ha contribuito a diverse compilation di rilievo, tra cui la "MENDAKI COMPILATION" del 2024 con il brano "Jamela" e "Nothing But... Pure Dance, Vol. 32" con una versione di "Boom Shakalaka", e Hit Mania Dance Estate 2024. Il Videoclip: Una Storia di Rinascita e Autodeterminazione Il videoclip di "Boomerang" è stato girato a None, in provincia di Torino, sotto la magistrale direzione artistica di Luana Catania, coreografa e direttrice dell'Accademia Elle Ballet ASD, situata in Via delle Aie, 10060 None, Italia. Il video, ideato e montato dal talentuoso Leonardo Tilatti, in arte Leovideo, racconta una storia toccante e universale. Luana Catania: La Visione Dietro la Coreografia Luana Catania è una coreografa e direttrice artistica con una carriera dedicata alla danza e all'insegnamento. Diplomata in psico-pedagogia e insegnante certificata dall'I.D.A. (International Dance Association), ha fondato l'Accademia Elle Ballet ASD a None, dove forma giovani talenti nelle discipline della danza classica, hip-hop e heels. La sua passione e dedizione hanno reso l'accademia un punto di riferimento per la formazione artistica nella regione. Il Cast del Video Il video vede la partecipazione di talentuose ballerine: Serena Falcone, Sara Nigro, Silvia Mattii (in arte Sissi), Martina Annecca, Clelia Policastro, Anna Rosa Mattii, Nadia Lifrusci, Denise Antonovici e la stessa Luana Catania. Gli attori principali sono Davide Alì e Luana Catania. Ringraziamenti Speciali Un sentito ringraziamento va all'Accademia Elle Ballet ASD, diretta da Luana Catania, per il supporto e la collaborazione nella realizzazione del progetto. Filmmaker & VideoCreator – Leonardo Tilatti (Leovideo) Contatti e Informazioni Per interviste, richieste e collaborazioni: Email: press@jarliama.com Sito Web: jarliama.com

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PLAYBOY

Ci sono degli uomini, dei ragazzi che sono playboy nati, inguaribili don Giovanni, moderni Casanova, che hanno messo da parte il romanticismo per praticare la spietata arte della seduzione fine a se stessa. Loro si limitano ad applicare la legge del possesso. Il loro intento è possessivo, prevaricatore. Il loro spirito è dominante, il loro carattere forte e duro come roccia. Agganciano la preda con varie scuse, con voce melliflua, gentile, priva di toni aspri che tireranno fuori dopo a tempo debito. Sul piano amoroso sono galanti, ammaliatori. Di una donna non guardano il carattere, ma gli occhi e il posteriore. Intimamente aderiscono al motto che ogni lasciata è persa. Avvicinano le donne con fervore copulatorio, con attrazione carnale. Il loro sguardo è lucente, complice. I loro occhi lanciano dardi nella attesa della capitolazione della donna. Il loro interesse è sinonimo di possesso. Rassicurano le prede con regali, fiori, profumi, sguardi intesi, di fuoco. La donna recepisce il messaggio e si crede al centro della sua attenzione, si crede una prescelta, una privilegiata ma è solo l’ultima della serie nella galleria privata delle conquiste. Il playboy non rimanda mai una conquista, si accanisce sulla preda come un avvoltoio su una carcassa. Intensifica gli assalti fino a che si estingue il suo appetito. Alcuni assalti sono veri assedi sfrenati, il playboy si scatena. Inventa ogni tipo di trappola perversa. Organizza incontri, feste e si mostra tremante di passione, le sue tribolazioni amorose suscitano la pietà della vittima ignara. Pietà che è anticamera di tenerezza e poi di amore incondizionato e passionale. I suoi slanci sono sfrenati. Il tono della sua voce è suadente e provoca il sussulto delle donne. Le donne avvertono con lui uno strano connubio. La sua impetuosità sanguigna è allettante. Il rapporto si rivela frizzante, mai squallido, ma vivace come un fuoco acceso. Il playboy si prodiga con complimenti, parole esaltanti di amore eterno che scaldano i sensi. I suoi preliminari sono molti. Spinge le donne ad adorarlo. Tutte le sue storie sono appaganti, segnate dal successo. Lui brama al possesso forsennato. Ogni volta fa intendere di essere innamorato ma dentro la sua anima glissa, scalpita per liberarsi dal laccio. Porta avanti gli amori come affari, come trattative. Ostenta i suoi bollori, i suoi impeti. I suoi occhi languidi mandano lampi ma sono lampi di libidine e concupiscenza. Spesso il playboy si nasconde, adotta una specifica strategia combattiva. Se ha in mente di conquistare una donna ma nel frattempo è in compagnia di un’altra quando incontra la futura preda fa finta di non vedere, non saluta, si nasconde per evitare di essere scoperto, finge di non vedere astutamente, si confonde fra la folla, sguscia come una biscia. La nuova preda puntata non deve conoscere i suoi amorazzi, i suoi trascorsi. Per farsi credere ha bisogno di fingersi puro. Se siede al tavolo di un bar con una ragazza finge di non vedere la nuova preda, scappa, magari si nasconde in bagno. Poi racconta magari che si tratta di una cugina, di una parente, addirittura di una zia. Adotta vari stratagemmi per apparire credibile. Studia la faccenda con perizia ed impegno. Malandrino non si lascia sfuggire niente. Cavalca l’onda con energia con pertinacia virile. La timidezza di certe donne, la ritrosia per lui sono cose superflue che si possono vincere, che si devono vincere. Ogni volta giura amore con la massima espansività. Si mostra agitato, appassionato ma è solo egoista, vorace e dal cuore di pietra. La sua foga è dominante. Vuole padroneggiare le situazioni. Ama donne remissive, mirabilmente prese di lui. Si mostra protettivo, volenteroso, giudizioso. Poi dopo aver ottenuto quello che voleva prontamente si dilegua in un soffio premuroso di inseguire nuove prede. Per ammaliare ha capacità di ascolto, disponibilità, volontà di soddisfare il gentil sesso per cui ha un debole. È un esperto sopraffino di menzogne. La sua è però solo tensione erotica, desiderio di congiunzione carnale. La sua libidine non ama affiatamenti, rapporti legalizzati. Se colto in fragrante stringe gli occhi, inventa scuse plausibili, si arrampica sugli specchi. Le sue scuse per architettate lasciano a bocca aperta. Persegue i piaceri e per questo si mostra tollerante. Lui sa che a una bella donna non si nega mai un sorriso. Se una donna è indifferente cerca di sollecitarla attivando le sue strategie di guerra che poi risultano vincenti. Il suo sorriso è unico. Il suo desiderio lo porta a dare più importanza alla intesa fisica che emotiva e alla fine si ritrova prigioniero dei suoi trucci perché sceglie donne aggressive, perfide un po' come lui, donne attraversate da pesanti contraddizioni. Inevitabilmente certi amori finiscono per indebolirlo e spiazzarlo. E’ normale ed implicito che chi la fa la aspetti. Il fine è solo la conquista di donne volubile, isteriche, e impulsive.

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La Sagra della Valtellina approda a San Giuliano Milanese: gusto, spettacolo e solidarietà con vouche

La Sagra della Valtellina approda a San Giuliano Milanese: gusto, spettacolo e solidarietà con vouche

La tradizione gastronomica della Valtellina sbarca a San Giuliano Milanese, portando con sé i sapori autentici di una delle regioni più amate d'Italia. Dal 21 al 23 febbraio e dal 28 febbraio al 2 marzo, presso il Parco Nord, in via Carlo Cattaneo a San Giuliano Milanese (Milano), una grande tensostruttura coperta e riscaldata ospiterà la Sagra della Valtellina, un evento imperdibile per gli amanti della buona cucina e del divertimento. Oltre all'eccellenza enogastronomica, la Sagra della Valtellina si distingue anche per il suo impegno solidale. Gli organizzatori hanno infatti scelto di donare 100 pasti gratuiti al Comune di San Giuliano Milanese, per un valore complessivo di 3.000 euro, destinati alle persone più bisognose. «La Sagra della Valtellina è un momento di festa e condivisione, ma anche un'occasione per dimostrare attenzione verso la comunità - afferma Alessandro Fico, organizzatore dell'evento -. Il nostro obiettivo è coinvolgere tutti i cittadini e regalare un'esperienza di gioia e convivialità». La Sagra della Valtellina offrirà un'ampia selezione di piatti tipici preparati con ingredienti genuini e di alta qualità: pizzoccheri, sciatt (croccanti frittelle di formaggio fuso), taroz (purea di patate, fagiolini e formaggio), bresaola IGP, formaggi tipici valtellinesi, dolci della tradizione e vini valtellinesi, perfetti per esaltare ogni sapore. Tutti i piatti potranno essere gustati comodamente nell'area ristoro, riscaldata e attrezzata, oppure ordinati per l'asporto. La manifestazione prevede anche un'esperienza di puro intrattenimento grazie a una programmazione variegata a cura del format artistico Corte di Menelao, che accontenterà grandi e piccini con cabaret, musica dal vivo, spettacoli di magia, trampolieri, fachiri, mangiafuoco, truccabimbi, luna park, bancarelle e molte altre attrazioni per tutta la famiglia. Gli eventi principali: venerdì sera cabaret con Teatro Instabile (21 febbraio) e Roberto De Marchi (28 febbraio); sabato sera musica dal vivo con tributo agli 883 (22 febbraio) e tributo a Vasco Rossi (1 marzo); domenica a pranzo spettacolo di magia con Eta Beta (23 febbraio) e Mister G (2 marzo). Sabato e domenica ci saranno anche le esibizioni di burlesque di Marlene Clouseau. L’ingresso alla manifestazione è sempre libero, ma per assicurarsi un posto a tavola, è possibile prenotare online sul sito ufficiale: sagradellavaltellina.it/san-giuliano-milanese/. Gli orari di apertura sono i seguenti: venerdì 19:00 – 24:00, sabato e domenica 12:00 – 15:00 e 19:00 – 24:00. Per maggiori informazioni: WhatsApp 389 026 5550.

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"Istinto di conversazione" è il nuovo Lyric Video di LEONI

"Istinto di conversazione" è il nuovo Lyric Video di LEONI

LEONI pubblica il nuovo Lyric Video per la traccia che dà il nome al suo secondo album “Istinto di Conversazione” rilasciato il 15 gennaio per Ghost Record distribuito AWAL-THE ORCHAD – SONY MUSIC. “𝑵𝒐𝒏 𝒉𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒅𝒊 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊𝒂 𝒑𝒐𝒄𝒐 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒅𝒊 𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆 𝙉𝒐𝙣 𝙝𝒐 𝒗𝙤𝒈𝙡𝒊𝙖 𝙙𝒊 𝒆𝙨𝒔𝙚𝒓𝙚 𝙫𝒊𝙣𝒄𝙚𝒏𝙩𝒆 𝒅𝙞 𝙚𝒔𝙨𝒆𝙧𝒆 𝒐𝙜𝒏𝙞 𝙫𝒐𝙡𝒕𝙖 𝙞𝒏 𝒖𝙣 𝙙𝒖𝙚𝒍𝙡𝒐 𝒊𝙡 𝙙𝒖𝙚𝒍𝙡𝒂𝙣𝒕𝙚” Un viaggio emotivo tra musica e parole che si rincorrono e si scontrano in un conflitto interiore che è origine e conseguenza di una ricerca su valore e significato dell'essere vincente, dell'essere perdente e sul valore del dialogo, delle parole e della comunicazione che non è solo questione di parole ma anche di emozioni e connessione umana. “𝑪𝒉𝒆 𝒐𝒏𝒐𝒓𝒆 𝒄’𝒆̀ 𝒑𝒐𝒊 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒈𝒖𝒆𝒓𝒓𝒂 𝒔𝒄𝒂𝒕𝒆𝒏𝒂𝒓𝒆? 𝒏𝒆𝒍𝒍’𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒆𝒍𝒆𝒈𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒔𝒆 𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒆 𝒗𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒎𝒂𝒍𝒆” https://youtu.be/Hj2KjkigUJI Storia dell’artista LEONI è il nuovo progetto di 𝗗𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗟𝗲𝗼𝗻𝗶 (polistrumentista e autore/compositore, attivo dal 1990 prima con i Pounder e dal 2002 con i VersozerO) con 𝗙𝗮𝗯𝗶𝗼 𝗣𝗿𝗶𝘃𝗶𝘁𝗲𝗿𝗮 (attore, regista, presente nel cast del musical 'Dracula Opera Rock' della P.F.M. e cantante già con Bejelit, Aeternal Seprium, Sound Storm e VersozerO) alla voce. LEONI nasce da un 'esigenza creativa' di Dario (autore di tutte le musiche e dei testi) e dalla volontà dare vita ad un suo progetto ‘solista’ dove occuparsi anche di tutta la parte strumentale e, partendo sempre da solide radici che assimilano e si sostengono sul Rock e sul Metal, esplorare diverse sonorità e musicare diversi pensieri che spingono per essere cantati. Nel farlo ha il piacere di dividere nuovamente questa avventura con Fabio (con cui aveva già collaborato con i VersozerO nell’album EVOLVER) nel ruolo di cantante, Lorenzo Mari (musicista polistrumentista molto versatile, studente prima di Walter Calloni e poi di A. Golino presso il conservatorio G. Verdi di Milano, che collabora con diversi artisti e lavora come turnista presso diversi studi di registrazione) alla batteria e qualche ospite speciale.

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Loredana Fiorentino non solo tv-social, ma soprattutto donna impegnata nel sociale

Loredana Fiorentino non solo tv-social, ma soprattutto donna impegnata nel sociale

Loredana Fiorentino, personaggio pubblico, influencer di grande spessore, ospite nelle puntate della trasmissione di Barbara D'Urso a Canale 5. Col suo fascino, con la sua verve artistica sa appassionare ed ammaliare il pubblico che la segue. Loredana quale città ha visto i suoi natali? Sono nata nella bellissima città di Torre del Greco in provincia di Napoli. Questa vena artistica è stata instillata da qualcuno da giovane, oppure è dentro di lei nel sangue da quando era piccola? Dal canto mio, potrei dire che sono nata con questa dote artistica dall’infanzia, con la danza classica ho iniziato a quattro anni con i miei saggi, poi in seguito ho calcato il palcoscenico teatrale. Com’ è nato il suo approccio al mondo artistico e dei media? Dopo il diploma ho iniziato con la recitazione, in varie commedie andando dal classico alle opere moderne. Poi un po' per gioco, ho iniziato il mio percorso con i social come influencer. Nella sua famiglia c’è un continuo del mondo dello spettacolo con suo figlio? Nella mia famiglia, il continuo vi è con mio figlio Luigi Mario, il quale si adopera lavorando in trasmissioni televisive e non solo come modello. Oltre ad avere insieme alla compagna, la passione per i viaggi, dove si interfaccia in interviste molto particolari su Youtube, come quelle fatte a dalle tribù cannibali ecc. Cosa anela per questo 2025, vi sono novità per quest’anno con la Tv o sui social? Per il momento, ho dei sogni nel cassetto, che vorrei realizzarli, e questo approccio sicuramente lo vorrei in teatro. Loredana, donna impegnata anche con messaggi sul sociale nei reality Tv e sui social, cosa ci può dire in merito? Sono una donna che appoggia le donne, tempo fa creai anche un'associazione per quanto riguarda la tematica la violenza sulle donne. In quanto, sono una donna, che ha subito tanta violenza, sia fisica che psicologica, e quindi su questo punto di vista, sono una grande sostenitrice del mondo femminile. Il mio motto, come dico sempre, si pone dopo gli: “anta” di non fermarsi mai come donne e prendersi cura di sé stesse.  Articolo: Dott. Salvo De Vita - Rosa Calderone Resp. Interviste pubblicazione: Ufficio Stampa & Produzioni MP di Salvo De Vita Distribuzione Nazionale digitale: Dott. ssa Mietto Elisa

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Come utilizzare Facebook per promuovere la propria attività

Come utilizzare Facebook per promuovere la propria attività

Facebook è uno strumento potente per promuovere un'attività grazie alla sua ampia base di utenti e agli strumenti di marketing avanzati. Creare una pagina aziendale professionale, pubblicare contenuti di valore, ottimizzare gli elementi visivi e usare Facebook Ads aiuta a raggiungere un pubblico mirato. Interagire con i follower, organizzare eventi, monitorare i risultati con Facebook Insights e collaborare con influencer migliora l'efficacia della strategia. Partecipare a gruppi e costruire una community rafforza il legame con i clienti. avgraficadesign.com/blog/come-utilizzare-facebook-per-promuovere-la-propria-attivita

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Algebra il video di Zeus One e La Claire: disturbante, inquietante e psicopatico

Algebra il video di Zeus One e La Claire: disturbante, inquietante e psicopatico

"Algebra", il nuovo video musicale di Zeus One, non è solo un video, ma una visione inquietante di un amore perduto, un viaggio dentro la dissoluzione di un legame che ha lasciato tracce indelebili nell'anima. Google lo definisce "disturbante, inquietante e psicopatico", e non potrebbe esserci descrizione più adatta per un'opera che sfida ogni convenzione, portando lo spettatore nel cuore di una storia che, pur essendo finita, continua a tormentare e a vivere. Non si parla della fine di una storia d'amore, ma di una riflessione su ciò che resta quando l’amore svanisce, come un’ombra che non ci lascia mai. Ogni immagine, ogni fotogramma, è un frammento di un passato che non vuole essere dimenticato, come un sussurro che continua a risuonare nella mente, un'eco che non si spegne mai. "Algebra" è il racconto di una mente che cammina nel buio di un cuore spezzato, un'anima che cerca di fare i conti con un dolore che non trova pace. In collaborazione con Chiara Tornaghi Russo (alias La Claire), Zeus One ha dato vita a un'opera che trascende il confine tra realtà e fantasia, dove le emozioni diventano tangibili, quasi palpabili. Ogni scena è una fotografia dell’intimità perduta, un labirinto di desideri irrisolti, di rimorsi che non trovano riscatto. Le immagini, forti e evocative, sembrano respirare, mentre la strumentale di Ale Bro crea una tensione crescente, un sottofondo che oscilla tra il silenzio e l’esplosione, tra la calma e il grido di un’anima in frantumi. La scelta di rilasciare il video il 14 febbraio, giorno dedicato all'amore, non è casuale. In un giorno che celebra la passione, "Algebra" ne svela l'altra faccia: quella più crudele, quella che lascia cicatrici invisibili, quella che non trova mai pace. Un amore che non si è mai concluso nel modo in cui avrebbe dovuto, una storia che si perde nell’ombra di ciò che avrebbe potuto essere. È la riflessione di un cuore che si spezza, ma che, nell’agonia della sua fine, segna l’inizio di un’altra verità, un altro capitolo. "Algebra" non è un semplice addio, ma una continua lotta per trovare un senso in ciò che resta. È un invito a confrontarsi con il dolore, a percorrere la solitudine e ad affrontare il ricordo che continua a vivere nel cuore. Il 14 febbraio, il giorno degli innamorati, "Algebra" ci ricorderà che l’amore, nelle sue forme più oscure e dolorose, è sempre una parte di noi. Il video sarà disponibile su YouTube il 14 febbraio. Presalva ora

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Trump & Meloni : l'era del ruffianesimo

Trump & Meloni : l'era del ruffianesimo

E’ ritornato a furor di popolo Il tycoon Donald Trump alla presidenza degli stati uniti, con la eccitante promessa che sarà l’era dell’oro per il popolo americano. Mentre per tutti gli altri saranno anni di dazi ad oltranza, e così la nostra “amata” premier Giorgia Meloni si butta fra le sue braccia per cercare di ammorbidire le sue intenzioni...e. homosaccens.it/trump-meloni-lera-del-ruffianesimo/

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"Dinero": LOWBLOW racconta la precarietà della Gen Z

"Dinero": LOWBLOW racconta la precarietà della Gen Z

La precarietà economica, le incertezze sul futuro lavorativo, il desiderio di riscatto e il prezzo che si paga per ottenerlo: questi sono i temi che attraversano "Dinero", il singolo d'esordio di LOWBLOW, un brano che ridefinisce il concetto di "successo" nella società odierna, facendo luce su un mondo che idolatra il denaro ma spesso ignora i valori che dovrebbero davvero contare. Con una scrittura che non si risparmia, LOWBLOW si afferma come una delle penne più interessanti della nuova scena italiana, offrendo al pubblico un punto di vista fresco e disilluso, in grado di cogliere e tradurre in barre una tra le più gravi fonti di malessere generazionale. "Dinero" è uno spaccato attualissimo, un ritratto spietatamente disarmante su una realtà fatta di sacrifici, ostacoli e compromessi, in cui il conflitto tra la ricerca di ricchezza materiale e la consapevolezza che, alla fine, ciò che conta davvero non può essere comprato, diventa sempre più marcato. Questo scenario di incertezze e insoddisfazione si rafforza ulteriormente con un dato allarmante: attualmente, il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è sopra il 30%, una cifra che rappresenta una crescente difficoltà per i giovani, impegnati nella lotta quotidiana per trovare un posto, il loro posto, nel mondo del lavoro. "Dinero" diventa così un'analisi necessaria, che si fa ancora più concreta alla luce di questi numeri. Inoltre, secondo le ultime ricerche, la percentuale di giovani che vivono sotto la soglia di povertà è in continuo aumento, una condizione che colpisce una vasta fetta della popolazione. LOWBLOW si fa ambasciatore di queste voci, sottolineando l'illusione di una vita che può essere comprata, e spingendo a una rivalutazione dei veri valori, lontano dalla superficialità consumista. In un contesto dominato dalla cultura del "mostrare", che esalta il denaro come misura di realizzazione, ma che, al contempo, svuota l'animo di chi, pur avendo tutto, si ritrova a fare i conti con un vuoto interiore che sembra impossibile da colmare, "Dinero" ci invita a prestare attenzione all'impatto di questo dualismo nelle scelte quotidiane, rivelando il prezzo, psicologico, emotivo e fisico, di questa corsa, come lo stesso LOWBLOW spiega: «Attraverso "Dinero", voglio stimolare un dialogo sui simboli di realizzazione che la nostra cultura promuove incessantemente. Questo brano è un invito a guardare oltre l'aspetto materiale, riscoprendo gli aspetti della vita che arricchiscono veramente l'anima.» Con questa dichiarazione, l'artista sottolinea il suo impegno nel promuovere un messaggio di consapevolezza e cambiamento, e con uno sguardo impietoso sulla condizione di tanti giovani che si ritrovano a inseguire il sogno della ricchezza senza mai trovarne il vero significato, si fa portavoce di chi è stanco di vivere una vita in cui non si rispecchia. Ma la lezione più importante del pezzo è che, nonostante tutto, la conquista materiale non basta. «Che ci faccio se ho solo il dinero, non basterà mai» è il ritornello che accompagna l'ascoltatore in questa riflessione sulla futilità di un benessere che non ha fondamenta morali o emotive. Il concept grafico del singolo, con immagini coerenti e fortemente legate al messaggio del brano, completa il discorso, esaltando visivamente il contrasto tra il benessere apparente e il vuoto che ne deriva. «La mia musica nasce dalla vita che ho vissuto – conclude l'artista -. "Dinero" vuole far riflettere su quanto il denaro possa influenzare le nostre scelte, ma anche su quanto sia effimero, se non abbiamo una base solida di valori. Non voglio dire che i soldi non servono, ma che non sono tutto. Ciò che conta è come affrontiamo le difficoltà e quanto riusciamo a restare fedeli a noi stessi.» Con "Dinero", LOWBLOW non solo si rivolge ai suoi coetanei, ma lancia una sfida al settore musicale stesso e ai media, a promuovere e dare spazio a voci che trattano temi urgenti, piuttosto che limitarsi al puro intrattenimento.

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Recensione a tre stelle del libro Come cristalli d'acqua di Valentina Di Caro

Recensione a tre stelle del libro Come cristalli d'acqua di Valentina Di Caro

Come cristalli d'acqua di Valentina Di Caro è un romanzo che affronta temi complessi come la rinascita dopo una malattia devastante, l’amore e le scelte difficili che la vita ci pone davanti. Elisa, la protagonista, è una giovane donna che, dopo aver vinto la sua battaglia contro il cancro, decide di ricominciare da zero a Varenna, una cornice suggestiva che si intreccia bene con le sfumature emotive della storia. Uno degli aspetti più riusciti del libro è l’umanità di Elisa. La sua lotta interiore per ritrovare stabilità dopo anni di incertezze è ben rappresentata, e la delicatezza con cui l’autrice tratta il tema della malattia rende la lettura autentica e toccante. Il percorso emotivo di Elisa è il cuore pulsante del romanzo, un viaggio tra vulnerabilità e forza, in cui ogni passo è carico di speranza e paura. Tuttavia, il triangolo amoroso tra Elisa, Michele e Bruno, che costituisce il fulcro narrativo, risulta a tratti prevedibile e stereotipato. Michele, il porto sicuro, e Bruno, l’anima tormentata, rappresentano due archetipi fin troppo familiari, e la dinamica tra i tre personaggi manca di quella profondità che potrebbe renderli veramente indimenticabili. L’attrazione “calamita” per Bruno e la prevedibile solidità di Michele seguono schemi già visti, togliendo parte della freschezza alla storia. Dal punto di vista stilistico, la scrittura di Valentina Di Caro è chiara e scorrevole, capace di accompagnare il lettore attraverso le vicende con fluidità. Tuttavia, il ritmo del racconto, a volte troppo rapido, non lascia sempre il tempo di esplorare a fondo i sentimenti e le scelte della protagonista, il che rischia di rendere alcune situazioni emotive meno incisive. In definitiva, Come cristalli d’acqua è un romanzo che si distingue per la sensibilità con cui tratta il tema della rinascita, ma che risente di una certa prevedibilità nella sua componente romantica. Una lettura piacevole e delicata, ma che non riesce a spiccare del tutto a causa di personaggi e dinamiche già ampiamente esplorati in altri contesti. Consigliato a chi cerca una storia emotiva e leggera, con una protagonista che affronta la fragilità della vita con coraggio e speranza.

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