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Sant'Angelo Lodigiano ospita l'evento “Re Tartufo e Mr. Fungo”: due weekend di sapori autun

Sant'Angelo Lodigiano ospita l'evento “Re Tartufo e Mr. Fungo”: due weekend di sapori autun

Due weekend (da venerdì a domenica) dedicati ai sapori tipici dell'autunno stanno per animare Sant'Angelo Lodigiano (Lodi). L'11, 12, 13 e il 18, 19, 20 ottobre 2024, la città ospiterà l’evento “Re Tartufo e Mr. Fungo” presso il Cupolone di via Forze dell'Ordine, un evento attesissimo che celebra la stagione dalle foglie colorate con un menù speciale. I visitatori potranno gustare piatti prelibati come la tartare di manzo con tartufo, il risotto al tartufo, le orecchiette salsiccia e funghi e i porcini fritti, oltre a poter acquistare tartufi freschi al peso. Non mancheranno vini del territorio, snack e bibite, mentre per i più piccoli sarà disponibile un menù dedicato. “Re Tartufo e Mr. Fungo”, organizzato da Alessandro Fico e il team de La Loggia, promette un’esperienza gastronomica unica, con un’offerta culinaria di alta qualità, preparata con ingredienti scelti e materie prime d’eccellenza. La manifestazione, con oltre 1000 posti a sedere in 1300 mq al coperto, non sarà solo un trionfo di sapori, ma anche un vero e proprio villaggio di intrattenimento grazie alla "Corte di Menelao", che offrirà spettacoli per tutta la famiglia. Durante l’evento, i visitatori potranno divertirsi con trampolieri, mangiafuoco, maghi, fachiri, truccabimbi, una mongolfiera, cerchi di fuoco e il cappello parlante di Harry Potter, oltre a vari spettacoli di cabaret, musica dal vivo e magia. Il venerdì sera sarà dedicato al cabaret con Gianni Astone l'11 ottobre e Roberto De Marchi il 18 ottobre. Il sabato sera ci sarà spazio per la musica dal vivo con i Sopravvissuti e Sopravviventi, una tribute band di Ligabue il 12 ottobre, e con Andy Vox e il tributo a Vasco Rossi il 19 ottobre. La domenica a pranzo sarà invece il turno della magia di Zio Potter il 13 ottobre e Johnny Bucci il 20 ottobre. «“Re Tartufo e Mr. Fungo” - dichiara Alessandro Fico - è un’occasione attraverso la quale si possono scoprire nuovi sapori e si può vivere un momento di condivisione insieme a familiari, amici e parenti, in un clima festoso». L'ingresso è completamente gratuito, e i partecipanti potranno scegliere di pranzare o cenare sul posto con orari che coprono sia il venerdì sera (dalle 19:00 alle 24:00) che l'intera giornata di sabato e domenica (dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 19:00 alle 24:00). Per garantire la disponibilità del tavolo, è consigliata la prenotazione tramite il sito ufficiale sagrafungotartufo.com. Per maggiori informazioni scrivere via WhatsApp al numero 389.0265550. È disponibile anche il servizio d'asporto per chi preferisce gustare i piatti comodamente a casa.

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"Per la musica": Dexter Red rifiuta le mode e celebra la musica priva di compromessi

"Per la musica": Dexter Red rifiuta le mode e celebra la musica priva di compromessi

Dopo aver conquistato la scena fondendo rap e jazz con l'eleganza senza tempo del sassofono di Federico Ferroni e la collaborazione di No Joke in “Sax on the Beat”, Dexter Red torna con "Per la musica” (Daylite), il suo nuovo singolo che si fa subito manifesto della sua poetica e del suo approccio artistico, in cui il rap diventa uno strumento di espressione mai fine a se stesso. «Non lo faccio per l'hip hop, non lo faccio per il rap, lo faccio per la musica e la musicalità» recitano l’intro e l’outro del brano che, quasi come un mantra, rappresentano l’essenza dello stile unico e inconfondibile del suo autore, fatto di rime taglienti, incastri impeccabili e punchlines da capogiro, il tutto scandito da flow magistrale e condito da un’ironia pungente che mette subito in chiaro la sua posizione: per lui la musica è qualcosa che trascende i generi, che va oltre le mode passeggere e i cliché della scena rap. Una dichiarazione d’intenti che sottolinea la volontà dell’artista di rimanere autentico, di non piegarsi alle regole di un mercato che spesso privilegia la superficialità rispetto alla sostanza. Una critica pungente alla superficialità della scena attuale che nelle barre affilate della traccia si fa portavoce di un'idea precisa: il rap non è solo moda e non lascia spazio alle imitazioni. È una forza che va oltre il ritmo e le parole vuote, un vortice di contenuti che arrivano dritti allo stomaco per parlare alla mente e smuovere le coscienze. «Lancio queste perle e damigelle mi deridono», prosegue il testo, utilizzando l’ironia come un'arma affilata, diretta verso tutti coloro che si limitano a seguire i trend senza ricercare una propria identità musicale. Ma Dexter Red non si ferma alla critica. Il suo stile si contraddistingue per originalità e versatilità, fondendo perfettamente elementi di diversi generi musicali senza mai perdere il focus sulla qualità delle sue liriche. Il beat che sostiene "Per la Musica" è moderno e al contempo evocativo, capace di coinvolgere simultaneamente il pubblico più giovane e i nostalgici della scena dei primi 2000, ma è nelle parole che l’artista grossetano dimostra tutta la sua maestria. I testi di Dexter Red sono un mix perfetto di ironia, critica sociale e riflessione personale. Le sue barre sono un flusso continuo di immagini, giochi di parole e riferimenti taglienti che colpiscono l’ascoltatore con la forza di un pugno: «Se un giorno farò un disco forse non sarà magnifico, non smetterò di offendervi nel modo più pacifico», recita una delle strofe più provocatorie del pezzo, dove la critica sociale si mescola all’autoironia in un gioco di specchi che lo rende letteralmente unico. La ricchezza espressiva si unisce ad una versatilità di raro riscontro: Dexter Red, infatti, non è solo un rapper, ma un ballerino e videomaker, un artista completo che combina l’abilità da MC all’iconografia della sua penna, fondendo ritmo, riflessione e movimento in un’espressione artistica complessa. In "Per la Musica", questa versatilità si riflette anche nella struttura del brano, che mescola linee melodiche contemporanee con riferimenti alla cultura rap più classica, creando un pezzo che sembra provenire dal passato ma che al tempo stesso suona incredibilmente moderno. Con "Per la musica", Dexter Red dimostra ancora una volta di essere in grado di innovare e sperimentare, senza mai perdere la sua identità. Le sue liriche, dense di significato e umorismo, portano una ventata di freschezza e autenticità nella scena rap italiana, miscelando testi intelligenti e punchlines disarmanti con una musicalità che non ha eguali. «Per me la musica è tutto, è libertà – dichiara l’artista -. Non mi interessa fare rap solo per fare rap. Voglio che ogni pezzo abbia una storia, una profondità. Con "Per la musica" ho voluto celebrare questa libertà, il fatto di non dovermi mai adeguare a niente e a nessuno.» Questo nuovo singolo, conferma Dexter Red una delle voci più interessanti e innovative del panorama rap italiano. Un artista che dimostra di avere tutte le carte in regola per fare la differenza in una scena sempre più simile a se stessa.

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A Reggio Calabria conversazione sul tema"1924-2024: il centenario della radio italiana"

A Reggio Calabria conversazione sul tema"1924-2024: il centenario della radio italiana"

Il prossimo 6 ottobre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema“1954-2024: il centenario della radio italiana”.Erano le ore 21 del 6 ottobre 1924, quando si dette il via ufficiale alle trasmissioni radiofoniche in Italia. Così annunciava la presentatrice: “Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo“. Il nuovo incontro, predisposto dal sodalizio culturale organizzatore, registra la presenza, in qualità di gradito ospite del Vice presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”, Antonino Megali.Il relatore ripercorrerà la centenaria storia della radio italiana attraverso i suoi conduttori, i programmi che ne hanno fatto la storia, le canzoni lanciate dalla radio, i funzionari, gli effetti del media sulla politica e sul costume italiano. La nascita della radio in Italia, i primi divi della radio (Maria Luisa Boncompagni, Nunzio Filogamo e Nicolò Carosio), le prime trasmissioni popolari; la radio del dopoguerra. il giornale radio, Radio sera, i Gazzettini regionali. E ancora: l’ideazione del Festival di Sanremo (che nasce come trasmissione radiofonica), la nascita di Tutto il calcio minuto per minuto, le trasmissioni sportive, i radio documentari, il teatro in radio, la nascita della filodiffusione e del Notturno italiano. Con gli anni ’60 grazie ad alcuni dirigenti illuminati la radio vive una seconda gioventù. La riforma della Rai, la nascita dei tre Gr. La rottura del monopolio e la Rai che deve fronteggiare la concorrenza della radio libere, la nascita di Raistereo1, Raistereo2 e il successo di Rai Stereo Notte, Black out e il Fabio Fazio radiofonico. La radio nella seconda Repubblica. Il ripristino del Gr unificato, Michele Mirabella e Toni Garrani, Andrea Vianello, Dario Salvatori, Carlo Massarini, Gianluca Nicoletti, Umberto Broccoli, il ritorno in radio di Enrica Bonaccorti, Paolo Limiti, Maurizio Costanzo. La radio del nuovo millennio: la nascita di Gr parlamento, di Isoradio, Radio3 Classica e di nuovi canali di Radio Rai. Cento anni della radio musicale e non restano negli occhi (e nelle orecchie) le immagini e i suoni che hanno caratterizzato le varie epoche. Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi, nel corso della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da domenica 6 ottobre.

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TAROCCHI GIAPPONESI

I tarocchi per la divinazione sono nati in Francia con molti simboli legati alla cabala. I tarocchi più antichi sono quelli Visconti che sono conservati negli Stati Uniti nella biblioteca della università di Yale. In Italia si sono diffusi nel sedicesimo secolo specie nel Nord. I tarocchi originali sono quelli di Marsiglia. I tarocchi giapponesi si sono sviluppati sull’esempio di quelli occidentali con però l’aggiunta di importanti innovazioni che hanno seguito la tradizione nipponica. In Giappone ci sono vari tipi di divinazione e ben duecento tipi di carte, sia a colori che in bianco e nero. creati da appassionati e professionisti dell’occulto. In Giappone ci sono molte riviste e opuscoli che insegnano a usare i tarocchi per le predizioni. Troviamo vari tipi di tarocchi: orientali, occidentali, spirituali. Tutti hanno settantotto carte con gli arcani maggiori e minori. I tarocchi sono un esempio dello spirito orientale. Nei tarocchi giapponesi abbiamo i Kami figure divine appartenenti al pantheon delle divinità, e poi eroi leggendari, imperatori e principesse del passato, nuove figure creative, creature mitologiche, personaggi popolari, figure dall’aspetto animalesco. L’iconografia tradizionale è stata modificata, alcuni simboli sono stati trasformati, in una rivisitazione dal sapore innovativo. Nei tarocchi giapponesi non esiste ad esempio la figura della papessa sostituita da una figura storica di donna shamana. Le carte giapponesi necessitano di riti purificatori di entrata e di uscita periodici. In Giappone le carte sono ritenute sacre e i cartomanti possono purificare e purificarsi con acqua. Il cartomante può seguire una scuola apposita per imparare e nella predizione può accompagnare i tarocchi con pietre, sfere di cristallo, candele, profumi, incenso, essenze, olii ecc. il mazzo di tarocchi va esposto alla luce della luna. Il cartomante si avvale di un linguaggio segreto attinto dalla enciclopedia dei tarocchi molto consultata in oriente. Di solito la predizione va accompagnata da incenso. E’ necessario fornire la data di nascita per una analisi più profonda. I tarocchi sono più profondi delle sibille. Di solito si possono fare tutti i tipi di domande eccetto quelle sulla salute. In Giappone si pensa che il veggente sia in contatto con l’ anima dell’universo. In Giappone ci sono molti romanzi ispirati ai tarocchi e ai loro sottogeneri. Ci sono anche videogiochi che affrontano questa materia. Esistono pure macchinette digitali dove esperti virtuali fanno la predizione al cliente. Di solito i clienti sono in Giappone quasi sempre giovani donne.

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Über: “Il meglio di te”

Über: “Il meglio di te”

Un brano pop love, un viaggio emozionale e personale che promette di toccare le corde più profonde dell'anima 
“Il meglio di te”, il nuovo singolo di Über, rappresenta un viaggio emozionale e personale che promette di toccare le corde più profonde dell'anima. La genesi di "Il meglio di te" risale a un periodo di cambiamenti e nuove esperienze per l’artista, alla ricerca di positività e di un nuovo inizio dopo l’ennesimo trasloco. Con la voglia di reagire e attraverso un beat ispirato, ha trovato ciò che mancava per la creazione di un nuovo brano. "Il meglio di te" non è solo una canzone d'amore, ma un inno alla crescita personale e alla ricerca della felicità. Über ha saputo trasformare le sue esperienze personali in musica, creando un pezzo che parla di speranza, rinascita e nuovi inizi. Über è un cantautore rap marchigiano nato a San Benedetto del Tronto nel 1996. Scrive i primi brani a 19 anni. Successivamente decide di scrivere un disco insieme ad un amico, trasmesso nella radio più importante della città. Durante l'estate 2021 Über viene contattato dal manager di Myss Keta per aprire il suo concerto nello stadio Ballarin di San benedetto del Tronto. Attualmente vive a Milano per una crescita artistica e personale ed è sempre attivo con la pubblicazione di nuovi singoli. L’ultimo è “Il meglio di te”, in radio dal 13 settembre 2024. CONTATTI E SOCIAL instagram.com/_ubermusic_?igshid=1l4bgwb4n7tvw open.spotify.com/intl-it/artist/3FrDBKMwTGGxvfnoDSxQi1?si=mNsxD_f1Qwu78BwLFCgUBA

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Zeus One e Ale Bro: 'Nessuno', il Rap che Lotta contro la Guerra

Zeus One e Ale Bro: 'Nessuno', il Rap che Lotta contro la Guerra

Il 4 ottobre 2024, "Nessuno" farà il suo ingresso nel mondo, un nuovo singolo forgiato dalle mani esperte del talentuoso produttore Alessandro Broggi, noto come Ale Bro. Con sonorità che danzano tra il rock e l'hip hop, "Nessuno" si erge come un potente inno contro la guerra, portando in primo piano le cicatrici e le ingiustizie che i più vulnerabili, i bambini intrappolati nei conflitti, sono costretti a sopportare. Zeus One, l’artista visionario dietro questo brano incisivo, intende dare voce a chi è stato dimenticato, a quei bambini che vivono nell'ombra dei conflitti. "La musica ha il potere di unire e sensibilizzare", afferma con passione, "e spero che questo brano possa accendere una fiamma di consapevolezza e, soprattutto, spingere all’azione concreta."; Questo progetto musicale va oltre la semplice denuncia; è un atto di profonda solidarietà. Il singolo si erge come un faro di speranza per la campagna di raccolta fondi di Save The Children Italia, destinato a dare voce ai bambini, vittime innocenti della guerra in ogni angolo del pianeta. Ogni ascolto, ogni condivisione e ogni generosa donazione sono passi verso un mondo più giusto, un terreno fertile per la pace e la giustizia. Le parole di questa canzone trasmettono un messaggio incisivo di critica sociale, invitando alla riflessione su guerra, potere e le conseguenze della violenza. La citazione di James P. Humes, scolpita alla fine del brano, offre uno spiraglio di luce, suggerendo che dalle sconfitte possano germogliare nuove opportunità e strategie. Alessandro Broggi, in una dichiarazione appassionata, afferma: 'Nessuno' è molto più di una canzone; è un grido contro l'indifferenza. Quando abbiamo iniziato a plasmare il brano, ho voluto che la musica rispecchiasse l'urgenza e la tensione di chi vive il dramma della guerra, ma anche la forza della resistenza e della speranza. Collaborare a un progetto che sostiene Save The Children è sia un privilegio che una responsabilità. La musica può ispirare e unire, ma è solo attraverso l’azione che possiamo davvero fare la differenza. Spero che questo brano possa toccare i cuori e mobilitare quante più anime possibile, affinché possano supportare chi soffre."; La raccolta fondi è già attiva sul sito di Save The Children Italia, al seguente link: dona.savethechildren.it/zeusone "Presalva il video su YouTube cliccando 'Avvisami' e preparati a guardarlo in diretta il 4 ottobre a mezzanotte per sostenere il nostro progetto! Non mancare, unisciti a noi! Link YouTube

Per ulteriori informazioni, spettacoli, contatti stampa e interviste: Giovanni Sarnataro ebm.italia@outlook.it

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Eurosostenibilità - L'eccellenza dei prodotti del Salumificio Spader stà nella qualità della fil

Eurosostenibilità - L'eccellenza dei prodotti del Salumificio Spader stà nella qualità della fil

I giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d'Europa hanno potuto degustare i prodotti del Salumificio Spader di Mosnigo di Moriago della Battaglia, nel viaggio del gusto che il Percorso Internazionale La Via dei Norcini ha proposto. “In un recente passato – osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa- si è sprecata la parola qualità,facendola divenire uno slogan da appiccicare a prodotti o processi per lo meno discutibili. Oggi lo stesso problema si stà ripresentando con la parola sostenibilità”. Emanuele Spader,nume tutelare dell'omonimo Salumificio del Quartier del Piave, ci dice : “ L'eccellenza dei nostri prodotti si può raccontare soltanto raccontando la filiera. Si parte dalla scelta dei suini nazionali, dai sistemi di allevamento (alimentazione, benessere animale,ecc.), per giungere ai sistemi di lavorazione delle carni. Nel 2025 il Salumificio Spader continuerà la collaborazione con il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica), per approfondire tali tematiche.” La progettazione di diete a basso contenuto proteico ; la gestione dei liquami come risorse preziose per ridurre le emissioni ; la copertura delle lagune per raccogliere il metano come fonte di energia ;l'applicazione di una limitata quantità di liquame, necessaria al raccolto sul terreno agricolo ; piantare alberi o erbe autoctone intorno all'area di produzione per creare frangivento e aree ombreggiate, che assorbiranno anche la CO2. “ Questi alcuni dei temi che affronteremo nel capitolo di ricerca sulla sostenibilità negli allevamenti dei suini. Ci sembra del tutto coerente con il cammino che il Salumificio Spader ha intrapreso fin dal 2020 con ESOF, Trieste Città Europea della Scienza. “ Ma in questo 2024 una importante novità si aggiunge alle esperienze imprenditoriali di Emanuele Spader. Mettendo insieme il Patrimonio dei vigneti di famiglia, Spader ha realizzato una azienda agricola che esordisce con due vini : il Prosecco D.O.C.G Brut e il Prosecco D.O.C.G Extra Dry. Il nome, Valmelina, è già un manifesto chiaro degli intenti, per produzioni limitate e di assoluto pregio. “Quando stappi una bottiglia – commenta Spader-, devi sentire un aroma fresco, fruttato, equilibrato. Non deve farti venire una "faccia strana" data dall'eccesso di alcol. Se il profumo ti aggrada è un ottimo inizio. Ora osserva le bollicine presenti nel calice: non deve esserci necessariamente una catenella che sale dal fondo verso la superficie perché il metodo Martinotti con cui si fa questo vino non porta sempre a questo risultato. Non è un problema, però il perlage deve essere formato da bollicine piccole e persistenti che devono salire delicatamente verso la spuma (che deve essere persistente). All'assaggio il prodotto deve tendere all'acidità ma deve essere equilibrato, con diverse note dolci. Se tutte queste regole sono esaudite dal vino che ti ritrovi tra le mani, allora puoi star certo di aver acquistato una bottiglia di grande qualità. I vini Valmelina verranno proposti nel corso delle iniziative di Veronelliana, il cammino che Borghi d'Europa realizza nel ricordo del grande giornalista enogastronomo Luigi Veronelli. La tappa presso il ristorante Casa Brusada di Crocetta del Montello, sarà l'occasione per valorizzare uno dei luoghi del desiderio di Borghi d'Europa : la cucina intercetta tutti i frutti del territorio a partire dalle erbe spontanee e dai funghi, è fortemente ispirata dalla tradizione e legata alla stagionalità dei prodotti, ma è generosa di spunti creativi che divertono e soddisfano. "Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis. Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. " La Bottega dei ricordi A fine agosto del 2020 Borghi d'Europa, nella cornice del progetto L'Europa delle scienze e della Cultura (Patrocinio IAI—Iniziativa Adriatico Jonica - Forum Intergovernativo per la Cooperazione regionale nella regione Adriatico-Jonica; ESOF2020, Euroscience Open Forum-Trieste, Città Europea della Scienza), aveva realizzato, alla Sottostazione Elettrica in Porto Vecchio, due Giornali Orali sui seguenti temi: Sostenibilità e ricerca scientifica nelle attività produttive Sostenibilità e ricerca scientifica nella filiera agroalimentare. In seguito a tale iniziativa, è nato il progetto internazionale “Eurosostenibilità”, coordinato dal prof. Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore, direttore della Rivista ND (Natura Docet) di Milano.

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Conosciamo meglio Vera Miales, modella, influencer e non solo

Conosciamo meglio Vera Miales, modella, influencer e non solo

Modella, influencer, ma non dimentichiamo che è una donna con un grande carisma ed oggi noi dell’Ufficio Stampa & Produzioni MP di Salvo De Vita, abbiamo l’onore di intervistare. Vera, abbiamo visto che hai intrapreso un percorso irto, ma pieno di soddisfazioni sino ad oggi, tra le tante attività che spaziano come start – up dal lavoro nel tuo Bar il Kooky caffè Bar, alla moda, e come influencer, quale di queste attività ha preso appieno la tua vita? Oggi la mia vita è più stabile, grazie anche al lavoro che svolgo nel mio Bar, che mi permette di stare con i piedi per terra, dandomi una sicurezza economica, oltre al mio carisma che mi porta a stare col pubblico come influencer. Nel mio bar c’è un interfaccio bellissimo, tra cliente e gestore, perché sono diventata un punto di riferimento sia per ragazze che, con la loro pubertà hanno mille domande e non si vedono nella loro forma di bellezza, ma si valutano e vengono valutate solo esteriormente, perché vedono un mondo edulcorato dove il bello, la patina esteriore viene valorizzata, e quindi hanno bisogno di confidarsi e magari avere un consiglio amichevole come teen ager, avvolte bullizzare o perché non riescono ad accettare i vari cambiamenti. Quindi, gli faccio capire che la vera bellezza nasce in primis da dentro, e che si può essere ciò che si vuole nella vita con abnegazione rimanendo se stesse e amandosi. Oltre a questa fascia di età vi sono coppie di signori più maturi, che arrivano al bar, e io li vedo come se fossero dei nonni di famiglia e quindi anche li mi permetto di consigliare nei miei limiti, anche per la loro salute, ad esempio con colazioni più idonee, dal canto loro sento questo transfert che mi emoziona molto, perché comprendono i miei intenti, che sono professionali, ma prima di tutto sono umani, perché in ogni cosa ci vuole cuore, visto che viaggiando alla luce dei social che il più delle volte questi nonni vengono abbandonati. Come gestisci queste tue attività? Riesco al meglio nel gestirmi queste attività, visto che è il mio il bar e quindi posso calibrare le giornate con l’aiuto anche di mia madre, che mi supporta in toto quando devo prendermi questi spazi per gestire le altre attività. I permessi, le ferie, nel mio lavoro non esistono, perché gestisco le giornate in base ai miei impegni. Quindi posso passare dalle luci fotografiche o dal mondo dello spettacolo di corsa al lavoro al bar, alcune volte torno truccata, con i capelli in un certo modo e i clienti rimangono un po' disorientati chiedendosi : ma questa ragazza è nuova?... I social come sappiamo hanno un grande impatto, e di certo anche sul tuo lavoro - hobby da influencer come lo chiami tu, cosa ci puoi dire in merito? Possiamo dire che questo mondo è tutto una grande illusione, se avete visto il film L’illusionista. Quindi diciamo che non è la realtà, che viene trasmessa ma qualcosa di manipolato per attrarre e far vedere ciò che i giovani vogliono vedere. Io a 39 anni, sono passata dalla Moldavia all’Italia con uno scorporo talmente alto di divario, che bisognava ed ho bisogno di adattarmi a questo sistema, basti pensare solo che, prima bastava andare in piazza per socializzare, incontrare il ragazzo che piaceva o nel passare delle serate al pub, invece adesso, rimani indietro, non vieni capita se non ti accomuni. Cerco di adattarmi, ma è difficile perché io la penso un po' come nel ‘600, quando si scriveva a mano, e i pensieri, gli stati d’animo, erano un’impronta che rimaneva indelebile sul foglio, tanto che ho il calendario attaccato al muro dove scrivo le mie note. Comunque oggi i social sono quelli che portano avanti, e quindi devi essere brava a farti una bella copertina d’immagine, per proseguire. Il mondo della moda come lo vedi da modella, in questo 2024? Sicuramente è cambiato molto, la richiesta a livello d’immagine ha dei riferimenti nuovi, ad esempio una volta era la bellezza eterea naturale che prorompe per una scelta accurata nel settore. Oggi, grazie alle sofisticate opzioni chirurgiche, anche chi non ha il naso alla francese può averlo facendo vari ritocchi chirurgici, o se non hai labbra carnose non vai bene, poi non dimentichiamo anche che una volta le foto erano immodificabili, eri quella eri reale. Visto che, con Tik Tok e altri social in questo campo i filtri oggi invece fanno magie, abbiamo molte modelle... Dalla pupa al secchione, dal pomeriggio TV da Barbara D’Urso, secondo te, com’è cambiata la TV in generale e come è cambiato il tuo interfaccio con lei, ci sono delle novità in vista? La TV è come il mare, come un’onda una volta sei in cresta e una volta sei nel dimenticatoio, il presupposto è farsi la domanda cosa vuole la TV? Perché vi sono periodi di lavoro e periodi di stallo, in cui vieni messo nel dimenticatoio, poi vieni ripescato e buttato nei reality. La TV, dico sempre è qualcosa in più, prima eri un personaggio pubblico con essa, oggi con i social una Tik Toker fa in un secondo quello che fa ad esempio il Grande Fratello come scher. Quindi la TV andrà man mano a sparire e tutto il lavoro per poter avere una visualizzazione si ridurrà man mano a quanti o follower hai, non di certo alla tua bravura. Passando dal lavoro alla vita sentimentale, oggi come vede l’amore Vera Miales? Per me l’amore a tre età: quella di pancia, quella di testa e quella di cuore, ormai a quella di pancia non ci credo più, son passati i vent’anni; invece quella di cuore è quella dei sognatori dove tu credi, vuoi essere amata, coccolata ecc. Poi, quando si prendono tante delusioni, quando ci si rende conto che l’amore ha parecchie sfaccettature, che messe insieme, danno in toto il vero sentimento come lo sguardo, la protezione, la preoccupazione, la galanteria, è quella che cerco. Le farfalle passano, ma l’amore che vuoi bene, quello vero rimane ed è difficile trovarlo, come un fiato molto complesso ed io ancora io lo sto cercando. In tutto ciò i social stanno rovinando molte coppie, noi siamo la torta e l’uomo è la ciliegina, come dicono alcuni cerco l’altra metà della mela, io invece dico sono già completa quindi cerco l’altra mela completa. Abbiamo sempre dei sogni da realizzare, quale vetta vorrebbe scalare che non ha ancora scalato Vera Miales per il suo futuro? Tanti sogni nei cassetti, il più vicino possiamo dire come sogno e fare un grande reality come il Grande Fratello, perché ho bisogno di far vedere alla gente ciò che sono, mi devo disintossicare da questi social, secondo ed importante sogno è quello di voler una famiglia, dei figli, vorrei lasciare un prosieguo per il mio albero genealogico come si suol dire. Dirigente del Servizio : Dott. S. De Vita Resp. e Firma del Progetto: Ufficio Stampa & Produzioni MP di Salvo De Vita Articolo: Salvo De Vita - Rosa Calderone Distribuzione digitale Nazionale: Dott. ssa Mietto Elisa

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Ministro Giorgetti : la cicogna piena di soldi

Ministro Giorgetti : la cicogna piena di soldi

Gli italiani come i panda? Ecco allora la proposta del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti per tentare di evitare l’estinzione del popolo italiano. La sua idea è di far pagare meno tasse a chi fa figli, ma sembra che la copertura economica per realizzarla sia molto lontana...e... homosaccens.it/ministro-giorgetti-la-cicogna-piena-di-soldi/

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Relazione tossica? I 10 segnali e un test per capirlo

Relazione tossica? I 10 segnali e un test per capirlo

Le relazioni tossiche rovinano la salute sia fisica che mentale, non è facile individuarle, soprattutto quando si è coinvolti in prima persona, tuttavia esistono dei segnali d’allarme. Come sappiamo bene, ogni relazione attraversa periodi di crisi, in quella tossica i momenti negativi sono continui e le persone coinvolte vengono letteralmente prosciugate dal clima spiacevole che respirano. Tutti i rapporti celano una dose di tossicità, il problema sorge quando il livello di questa tossicità aumenta a dismisura. Nella maggior parte dei casi, quando il partner non perde occasione per farti sentire “sbagliato/a” e ogni tuo sforzo non sembra mai abbastanza, potremmo essere in presenza di uno dei segnali di allerta... Continua a leggere: graziellaparadisi.it/blog/genitorialita-e-coppia/articoli/relazione-tossica-i-10-segnali-e-un-test-per-capirlo

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