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ESPEDIENTI

Negli ultimi tempi sono aumentate le truffe online e non solo . Sembrano tutti coesi e pronti a truffarci e a coinvolgerci in truffe colossali. Il mondo delle truffe è immenso e variegato. In alcuni casi facciamo da cavie per nuove e estreme sperimentazioni. Ci sono state truffe significative e sono stati messi a segni colpi precisi specie ai danni di anziani. Su internet la truffa si cela dietro test innocenti di sondaggio, dietro proposte di vendita. Si fruga anche nel nostro privato e si attinge su facebook. Lee fregature sono all’ordine del giorno e sono messe a punto da persone che non hanno nulla da perdere. Sono state create bollette simili anche nel codice clienti e inviate nella posta elettronica, e sono state create fatture con un codice fiscale simile ma appartenente a quello di una altra persona e le persone distrattamente non vi hanno fatto caso e hanno pagato pur essendo il codice dissimile. Dopo le prime truffe semplici si è arrivati a truffe ben organizzate. Ci sono stati casi di ricatti informativi e esproprio di dati e file. Negli ultimi tempi si chiedono soldi e l’iban per svuotare la casella di posta elettronica intasata. Ci sono stati casi di clonazione di carte di credito e codice iban. I fatti di cronaca confermano questa tendenza maligna. E’ difficile designare la fonte, la provenienza. Dietro forse ci sono gruppi criminali. Ogni volta che siamo importunati deduciamo che sia una truffa. Se ci viene inviato un rimborso che aspettavamo non ci crediamo pensiamo sia l’ennesima trovata. Ogni volta non diamo l’iban ipotizzando una probabile truffa. Ogni volta ci escludiamo da un acquisto online perché ne abbiamo sentite di cotte e di crude. Stiamo attenti a scegliere società e enti. Temiamo di essere catturati, derubati. Siamo sempre scrupolosi, ipercritici. Ci precipitiamo a verificare. Non ci fidiamo della facciata e ignoriamo le offerte anche le più appetibili. Spesso abbiamo conferma dei nostri sospetti. Non stiamo al gioco. Ci scrive una casa editrice e non ci crediamo e non rispondiamo, ci scrive una agenzia turistica valida e ci invia i deplian ma noi restiamo distanti a guardare. Siamo assenti su tutta la linea. Le proposte più allettanti le scartiamo. Le società che ci contattano le consideriamo bugiarde e traditrici. Siamo sempre all’erta e sul piede di guerra e spesso perdiamo occasioni perfette che ci potevano essere utili. Il mondo di intenet è cosi confuso che non riusciamo a captare i segnali positivi. Ogni volta conviene controllare prima di tuffarsi, e serbare il ricordo di certe truffe e fare tesoro di alcuni comportamenti validi. Bisogna intervenire e agire, mai rinunciare a qualcosa di importante. Ci vuole pazienza non nervosismo. In fondo le truffe ci colpiscono pure in strada, molte sono le donne anziane che sono state truffate con la tecnica dell’anello prezioso venduto per bisogno a prezzo stracciato che si è rivelato un autentico pezzo di vetro. Quando qualcuno di importuna per strada con fare gentile e mellifluo dovremo taglaire corto.

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"Business e sostenibilità", la ricetta di Schneider Electric raccontata da Oliver Blum

"Business e sostenibilità", la ricetta di Schneider Electric raccontata da Oliver Blum

Obiettivi sempre aggiornati sulle strategie di sostenibilità, sensibilizzazione del management. L'ambizioso percorso della multinazionale basato sulla digitalizzazione e sull'elettrificazione dei sistemi civili, industriali e delle infrastrutture Mr Blum, Schneider Electric ha mantenuto per il tredicesimo anno consecutivo la sua posizione tra i leader della sostenibilità nel Dow Jones Sustainability Index e nella lista Corporate Knights delle 100 aziende più sostenibili al mondo. Qual è il segreto? Il segreto della leadership è la cultura aziendale. Abbiamo iniziato il percorso di sostenibilità 20 anni fa, quando si parlava di responsabilità sociale d’impresa. Il tema è stato fin da allora in alto nella nostra agenda, per la competitività, per soddisfare i clienti e gli azionisti e per avere cura del pianeta. E’ stato fondamentale che la spinta e il mandato di generare un impatto positivo attraverso le nostre scelte, sia partita dal CEO di allora e sia stata poi mantenuta da chi gli è succeduto. Naturalmente dovevamo contemporaneamente generare risultati per il business e perseguire la missione di essere partner per l’efficienza e la sostenibilità dei nostri clienti. Ma non si tratta solo di questo, ma di ciò che facciamo con i clienti e con i fornitori ogni giorno e in ogni parte del mondo, considerando che i sistemi sono molto diversi nei vari paesi. Come attuate questi propositi? Questo nostro impegno entra in gioco direttamente nel modo in cui scegliamo le persone che occupano le posizioni di vertice nell’azienda. Vogliamo persone che condividano questa visione, che facciano gli interessi del business, dei clienti, degli azionisti, dei dipendenti ma che condividano questa cultura dell’impatto positivo. Per tradurre tutto questo nell’attività aziendale abbiamo creato un sistema in cui ogni 3-5 anni stabiliamo e rinnoviamo la strategia di sostenibilità, che sia pienamente connessa alla strategia di business, descrivendo ciò che vogliamo fare in modo differente. Oggi ci stiamo avvicinando al termine del ciclo attuale, che è fissato al 2025, e stiamo pensando a come potrà essere il prossimo. Quello su cui stiamo riflettendo è su come vorremmo che il mondo fosse tra 5, 10, 15 anni e come possiamo agire positivamente perché esso si realizzi: non stiamo ragionando su come rispettare sempre meglio le richieste di reporting ESG – che è ciò di cui si parla oggi – in quanto quello che si fa oggi è già il riflesso del passato. La strategia di lungo termine è misurata con un indice che valuta i risultati su un arco di tre anni, e questo lo facciamo da vent’anni: i risultati di questo indice hanno un impatto di incentivo anche sulla retribuzione di tutti i dipendenti. Grazie alla cultura, a un sistema completo ed efficace che fa della sostenibilità la priorità, le cose hanno funzionato finora e ne siamo orgogliosi. Quali sono le priorità a breve termine per la sua divisione Energy Management ? E quali sono le richieste del mercato quando si parla di gestione dell’energia? Le priorità del breve e del lungo termine non sono così diverse. Se oggi consideriamo le emissioni mondiali di CO2, l’80% sono correlate all’energia. L’energia è il nostro business: offrire prodotti, soluzioni per edifici, data center, infrastrutture e soluzioni per gestire e aiutare i clienti a gestire l’energia. La priorità più immediata è andare anche oltre, arrivare a uno scenario in cui non si usano semplicemente questi prodotti ma si uniscono elettricità e digitale per fare in modo che i sistemi siano veramente intelligenti e permettano di diventare più sostenibili: è un obiettivo di breve termine perché è su questo che stiamo lavorando, ed è questo il principio che ispira la progettazione della nostra offerta. Stiamo creando un livello digitale che possa raggiungere e connettere tutte le apparecchiature alimentate da energia elettrica. Oggi non tutto è ancora connesso. L’innovazione è creare apparecchiature connesse o renderle connesse, e a quel punto poter aver i dati e usarli. L’obiettivo a lungo termine è di dare ai clienti tutto ciò e di aiutarli a servirsene. Chiaramente le esigenze di una grande azienda o di una più piccola, il punto di vista del CEO di una multinazionale o di un proprietario di casa, sono diversi e quindi le risposte debbono essere diverse e personalizzate, ma l’approccio generale è questo e siamo piuttosto esperti nel creare soluzioni per tutti. L’intervista completa su Rinnovabili > rinnovabili.it/mercato/aziende/schneider-electric-business-sostenibilita-senza-compromessi/

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L'Horrocore di VMC in "Nellie (from Hill House)"

L'Horrocore di VMC in "Nellie (from Hill House)"

In un'epoca in cui il confine tra il reale e l'immaginifico si fa sempre più sottile, "Nellie (from Hill House)" di VMC si staglia come un vero e proprio faro musicale nella notte, illuminando le tenebre più cupe e spaventose che offuscano l’animo umano. Questo nuovo singolo del rapper romano, attinge alla ricca vena narrativa della serie TV "The Haunting", in particolare alla sua prima stagione ispirata al classico letterario “L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson, per tessere un parallelismo intenso e personale con la vita dell'artista stesso. VMC, con maestria e profondità, traccia un percorso che va oltre il semplice omaggio ad un racconto di fantascienza. “Nellie (from Hill House)” è un cammino attraverso il dolore, la paura e l'isolamento, affrontati con il coraggio di chi ha deciso di guardare in faccia i propri demoni. Il brano, pubblicato per PaKo Music Records e distribuito da Believe Digital, si dipana attraverso sonorità horrorcore di matrice old school, ricreando un'atmosfera densa di suspense e carica di emozioni viscerali. Verso dopo verso, la traccia rivela l'intima connessione tra l'artista e il personaggio di Nellie, simbolo di una lotta interiore contro i fantasmi del passato. «Daddy, do you remember the bent-neck lady? Yes? She’s back!» («Papà, ti ricordi la signora dal collo storto? SÌ? Lei è tornata!») - con questa domanda satura di angoscia, VMC ci introduce in una dimensione in cui il terrore si mescola alla realtà, dove i fantasmi non sono solo entità soprannaturali, ma rappresentazioni dei tormenti interni, lo specchio distorto e distopico di noi stessi e della realtà che ci circonda. Il ritornello, «One, two, three, four, five, six, seven (again)» («Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette (di nuovo)»), diventa un mantra, un tentativo di dare ordine al caos, di trovare una via d'uscita dal labirinto del dolore. Eppure, è proprio in questo conteggio ossessivo che risiede la verità più profonda del brano: la lotta per la visibilità, per essere riconosciuti e compresi in una società che troppo spesso ci rende invisibili. «I was right here, I was screaming and shouting and none of you could see me» («Ero proprio qui, stavo urlando e gridando e nessuno di voi poteva vedermi») – con queste parole, VMC esprime il dolore dell'invisibilità, della lotta disperata per farsi sentire in un mondo che sembra ignorarci. È un grido che risuona struggente, abbracciando nella morsa di un vuoto pregno di sofferenza tutti coloro che si sono sentiti trasparenti, inascoltati, dimenticati, diversi. "Nellie (from Hill House)" è un tuffo nei sentimenti umani più stagnanti, nelle paure e nelle aspirazioni che per quanto ci spezzino dentro, ci uniscono, rendendoci tutti sullo stesso piano di vulnerabilità, quel piano che può sgretolarsi sotto i nostri piedi, ma anche elevarci a persone migliori e più consapevoli. VMC si avventura nel cuore oscuro dell'esperienza che racconta, dimostrando che anche nei momenti più bui, se lo desideriamo, c'è speranza, c'è luce. La sua musica e il suo flusso di coscienza che la corrobora di veleno e del suo antidoto, diventano il mezzo per navigare in queste acque tempestose, offrendo a chi ascolta conforto e comprensione. «Con “Nellie (from Hill House)” – dichiara l’artista -, ho voluto creare un ponte tra la narrativa fantastica e le realtà emotive con cui tutti possiamo identificarci. La canzone parla di lotta, di dolore, ma anche di speranza e resilienza. L’ho scritta dopo la prima delle 12 volte in cui ho guardato “The Haunting”. È un invito a non arrendersi, a combattere contro i propri demoni e a cercare la luce anche quando tutto sembra perduto. Attraverso la musica, possiamo trovare una via d'uscita, possiamo iniziare a guarire». "Nellie (from Hill House)", infatti, non solo ci guida alla scoperta dei labirinti più oscuri della nostra anima, ma ci offre anche la chiave per uscirne, dimostrandoci che, nonostante il peso del nostro passato e i fantasmi che abitano in noi, c'è sempre spazio per la guarigione, per il cambiamento. È un brano che incita all'introspezione, ma anche alla speranza, ricordandoci che, alla fine, possiamo emergere più forti dalle nostre prove. Con questo brano, VMC conferma il suo ruolo di artista capace di trattare temi complessi con sensibilità ed empatia, invitando gli ascoltatori ad una profonda immersione nella psiche umana. "Nellie (from Hill House)" è una pietra miliare nell’Horrorcore italiano, un lavoro che testimonia l'abilità di VMC di trasformare il dolore e la paura in arte, in un messaggio di forza, resilienza e speranza per il futuro.

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Vincent “Lalla”

Vincent “Lalla”

Un testo ironico e tagliente e un ritmo incalzante che mescola rock ed elettronica per il nuovo singolo del cantautore di Bassano del Grappa «“Lalla” è un riferimento alle cantilene dei bambini, l’ho usata per connettermi alla parte infantile di noi, dove risiedono ancora i sogni che avevamo da piccoli. Prima di diventare adulti siamo ricchi di potenzialità ed è importante non perdere queste risorse una volta cresciuti.». Vincent “Lalla” è un brano rock che ironizza sulle relazioni tossiche usando l’espediente della cantilena infantile nel ritornello per alleggerire lo sfogo dell’autore. Rappresenta la necessità di superare le difficoltà di una relazione non sana e la capacità salvifica di saper ridere delle avversità passate. La voce vigorosa di Vincent si innesta su un ritmo incalzante dove rock e elettronica si mescolano dando al brano un sound moderno e di impatto. Vincent, cantautore di Bassano del Grappa, ha sempre racchiuso le sue passioni all’interno dei suoi brani e dei suoi videoclip. Le influenze cinematografiche sci-fi e horror di opere cult si mescolano a riferimenti musicali che spaziano tra pop, rock e industrial conferendo ai suoi brani un timbro surreale. Nel 2016 incontra Maria Totaro ed il produttore Piero Calabrese con i quali intraprende un percorso di songwriting. Negli anni successivi ha l’opportunità di dividere il palco con artisti del calibro di Omar Pedrini , Andy , Pino Scotto , Alteria. Nel 2021 il brano “LIVE” scritto insieme alla sua collega Gaia Papadia viene distribuito dall’etichetta discografica Universal Music Group. Nel 2023 arriva alle finali nazionali al teatro Ariston per Sanremo Rock e successivamente alle semifinali di “Una voce per San Marino” il festival che consente l’accesso all'Eurovision Song Contest con il brano “LALLA”, un brano crudo dal timbro rock che racconta le relazioni tossiche, in uscita il 26 marzo 2024 su digital store e radio. CONTATTI / SOCIAL instagram.com/vincent_suonadinotte/ 
open.spotify.com/intl-it/artist/3DpfgJonHvgEQqp6faYeBz

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Mini Festival “Nessun Dorma” Giacomo Puccini alla Basilica di Santa Maria dei Servi di Bologna

Mini Festival “Nessun Dorma” Giacomo Puccini alla Basilica di Santa Maria dei Servi di Bologna

Venerdì 19 Aprile alle ore 21,00 si è tenuta la prima serata del Mini Festival “Nessun Dorma”, Mini Festival di due serate 19 e 20 Aprile 2024 organizzato, in occasione dell'anniversario della scomparsa di Puccini nel 1924, all'interno della Basilica di Santa Maria dei Servi a Bologna. Ad aprire la serata l'introduzione storica del presidente della cappella Piero Mioli, per proseguire con l'opera che vide gli esordi del Maestro, ossia, Messa di Gloria seguita da Manon Lescaut e Madama Butterfly, brani per orchestra, che contribuirono al successo Pucciniano. Orchestra e coro magistralmente diretti dal Maestro Lorenzo Bizzarri accompagnati da Maria Laura Berardo, dal soprano Cristina Ferri, dal baritono Giammarco Durante e dal tenore Vasyl Solodkyy. A testimoniare l'obbiettivo della Cappella Musicale dei Servi, di rendere la propria musica accessibile a tutti, è stata ospite della serata PMG Italia rappresentata dalla responsabile delle relazioni esterne Silvana Fusari. All'evento sono intervenute anche Elena Di Gioia, Delegata alla cultura di Bologna e Città metropolitana, Roberta Toschi, Consigliera del Comune di Bologna, Giorgia Busti, Direttore di Produzione Musicaiservi. Addetta Stampa e incaricata della distribuzione Dott.ssa Mietto Elisa Dirigente e responsabile del servizio Ufficio Stampa e Produzioni Mp di Salvo De Vita

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Bandalux presenta Airpure®, la tenda che purifica l’aria

Bandalux presenta Airpure®, la tenda che purifica l’aria

Risultato della costante innovazione tecnologica e all'impegno nei confronti dell'ambiente e del benessere delle persone, Bandalux presenta Airpure®, una tenda che incorpora una tecnologia in grado di purificare l'aria in qualsiasi spazio. Bandalux, multinazionale leader nella produzione di tende su misura, considera la sostenibilità, l'efficienza energetica e l'innovazione come pilastri fondamentali dell'azienda. Suo recente lancio, la tenda Airpure®, rappresenta il perfetto equilibrio tra innovazione e sostenibilità. Airpure® è una tenda che incorpora una tecnologia in grado di purificare l'aria. Questa innovazione si basa sull'applicazione di un nano-rivestimento sul tessuto che, attivato dalla luce solare o artificiale secondo il principio della fotocatalisi, provoca la rimozione di qualsiasi particella inquinante dall'aria (virus, batteri, funghi…), trasformandole in sali e molecole di vapore acqueo non nocivi. Airpure® è applicabile all'intera gamma di tende a rullo con e senza cassonetto (Class, Capitel, Premium, Premium Plus, Arion XXL, Box), Fit Box e Lucernario Nova. Queste tende possono essere installate in qualsiasi tipo di spazio, sia all'interno che all'esterno, con i tessuti Polyscreen® 550 Airpure® e Mega BO Airpure®. La nanotecnologia presente in questa tenda innovativa è certificata dall'azienda Pureti, riconosciuta come Partner Tecnologico dalla NASA e da presente nel progetto europeo iSCAPE, il cui obiettivo è la riduzione dell’inquinamento dell’aria e degli impatti negativi del cambiamento climatico in Europa. È un prodotto ideale per qualsiasi stanza in cui si possa godere di un ambiente più sano, specialmente per ambienti sanitari, centri educativi e per persone con allergie e problemi respiratori. La tenda Airpure® contribuisce alla realizzazione di edifici sani e di zone prive di inquinamento, provocando benefici ambientali sia nelle installazioni esterne che in quelle interne. Questo nuovo lancio riflette l'impegno di Bandalux a decontaminare le città e a muoversi verso un futuro sostenibile che rispetti l'ambiente e le persone. Per saperne di più su Airpure® è possibile consultare il sito web di Bandalux e contattare il gruppo commerciale di Bandalux.

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Italia Sovrana, denuncia contro ignoti presso la procura di Salerno atti illeciti politici...

Italia Sovrana, denuncia contro ignoti presso la procura di Salerno atti illeciti politici...

Prot. N 68 MP-002 Ufficio Stampa Comunicato/Esposto pubblico di denuncia contro ignoti del Partito Politico “Italia Sovrana” il popolo al primo posto! A pochi giorni all’arrivo delle amministrative di Baronissi nel Salento, il partito politico “Italia Sovrana” il popolo al primo posto, annuncia l’esposto pubblico e denuncia pubblica contro ignoti, per presunte dinamiche illecite per l’acquisizione di firme e voti, in cambio di denaro e regali di vario tipo. Informazioni e dichiarazioni spontanee rese dai residenti della cittadina di Baronissi, che hanno dato scalpore alla dignita’ del cittadino stesso. Per questo, si e’ attivata con tempestivita’ l’azione di denuncia contro ignoti presso la Procura di Salerno da parte del Presidente Andrea Caputo del partito politico Italia Sovrana, il popolo al primo posto! Italia Sovrana attualmente, e’ impegnata nella corsa delle elezioni amministrative di Baronissi nel Salento, attraverso la candidatura a Sindaca, della cittadina Alberta Casaburi. Molti gli scontri e tentativi ironici eseguiti in precedenza, che intendessero in un certo senso ironico, di corrompere o deviare tale candidatura. Si resta in attesa del riscontro dalla Procura di appartenenza per i fatti accaduti. Presidente Andrea Caputo Dirigente del Servizio "Ufficio Stampa MP di Salvo De Vita"

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CORTINA 2026 : il bob fantasma

CORTINA 2026 : il bob fantasma

Il TAR del Lazio respinge il ricorso presentato dalla associazione ambientalista Italia nostra onlus,che chiedeva, l’annullamento degli atti amministrativi di approvazione del progetto del Lotto 2 dello ‘Sliding Centre’ (pista di bob) di Cortina d’Ampezzo. Il TAR appunto non ravvede alcuna lesione delle garanzie procedurali, né tantomeno nessuna violazione della normativa ambientale e paesaggistica...e.. homosaccens.it/cortina-2026-il-bob-fantasma/

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È un aprile di neve e grandine

È un aprile di neve e grandine

Dal tardo pomeriggio di ieri, la Romagna è stata interessata da una serie di temporali con fenomeni sia grandinigeni su coste, pianure e colline, sia di neve fin sui 700 metri nell’entroterra appenninico. Un’altra formazione temporalesca, in entrata dal mare, ha riguardato attorno alle 23 di ieri sera il territorio Riminese con rovesci intensi e locali accumuli di “soft hail”... meteoroby.com/2024/04/21/e-un-aprile-di-neve-e-grandine/

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Isola Bella Lago Maggiore

 Isola Bella  Lago Maggiore

L’aspetto attuale di Isola Bella affonda le sue radici negli anni Trenta del Seicento circa. Fino a quel momento, infatti, la località era poco più di un villaggio di pescatori i cui abitanti avevano a disposizione piccole case e due luoghi di culto: le chiese di San Vittore e di San Rocco. La trasformazione inizia proprio nel 1632 quando il territorio, passato due secoli prima dai Visconti ai Borromeo, diventa il cantiere del sontuoso palazzo ammirabile ancora oggi. Avviata da Carlo III Borromeo su progetto di Angelo Crivelli, la costruzione della dimora subisce diversi rallentamenti dettati dall’epidemia di peste scoppiata nel ducato di Milano. Con Vitaliano VI, però, la nuova residenza inizia a essere la sede delle più sontuose feste europee, capace di richiamare nobili e signori da tutto il Continente. L'immenso giardino barocco all’italiana viene invece inaugurato nel 1671 grazie a Carlo IV. Da quel momento in poi Isola Bella comincia a essere frequentata da personalità come Napoleone, Carolina di Brunswick e, in tempi più recenti, Mussolini, Pierre Laval e MacDonald che, proprio nel Salone Grande di Palazzo Borromeo, firmano gli accordi di Stresa del 1935.

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