Un tempo d’inverno la gente si vestiva pesante per contrastare i rigori del clima e in estate leggero ma evitando di andare in giro con abiti troppo indecenti. Era difficile vedere donne mezze nude in giro anche con un caldo atroce ed eccessivo. Ai nostri giorni molte cose sono cambiate. In estate tutti si denudano e portano abiti sconci, vergognosi. Capita di vedere in inverno ragazze, donne, persino bambini, giovani andare in giro con abiti molto leggeri. Le donne vanitose indossano abiti leggeri coordinati con il resto dell’abbigliamento. Nessuno porta cappotti, giacconi, si portano giubbini corti e poco imbottiti. L’eleganza classica è stata distrutta a vantaggio di una moda pratica ma non sempre simbolo di perfezione. Si indossano giubbini corti sportivi pure nei matrimoni, nei funerali. Per l’ansia di farsi ammirare le donne anche mature indossano minigonne senza calze anche in pieno inverno magari con la neve, forse probabilmente non hanno freddo oppure sopportano per la vanità di apparire. Molte donne anziane vestono leggero anche con il freddo e sono infastidite se qualcuno le riprende. I giovani hanno sempre voglia di uscire la sera ma in inverno non si coprono indossano tute di cotone, maglie di lana ma a manica corta. Le ragazze si spazientiscono se vengono rimproverate per il loro look eccentrico. Bisogna essere resistenti, apparire in forma, magri, alla moda, leggeri come fuscelli. Le gonne sono minuscole, i pantaloni fini. Ci sono ragazzine che portano top scollati pure con il freddo e per le strade ostentano con aria spavalda. Le persone che vestono pesante sono derise, guardate con scherno, sono nel torto. Si additano ingiustamente. L’abbigliamento pesante è nefasto, va bandito. Le giovani passano il tempo nelle boutique per comprare abiti aderenti, trasparenti fatti di velo. Le persone che vestono classico danno ai nervi. Le ragazzine si lasciano influenzare dalle mode, dalle amiche. Si rivaleggia sugli abiti. Il successo si ottiene solo se si seguono certi parametri, certi schemi. Ci si allontana dalle persone troppo tradizionali, si guardano con aria torva. Le ragazze del resto detestano essere ignorate. Alla fine nella stagione fredda molti giovani si ammalano con l’influenza, hanno la febbre alta. I più sfortunati si ammalano di polmonite, cosi perdono giorni di scuola, di sport, di svago, di amicizia, di conoscenza. Non serve arrabbiarsi con loro tanto poi fanno peggio. Vestirsi leggero in inverno pieno comporta ammalarsi seriamente, poi si deve fare ricorso agli antibiotici che sarebbero da evitare. Sono sempre di più i giovani che si ammalano gravemente, alcuni devono farsi ricoverare in ospedale. Del resto come si può girare di notte vestiti come in estate^ il sistema sanitario va in sofferenza. Ad ogni occasione invece la storia si ripete. Molti compensano il freddo bevendo alcol in eccesso facendo ammalare il fegato. Ci chiediamo come i giovani sia cosi caparbi nel rovinarsi con le loro mani. Gli stilisti dovrebbero accorgersi di questo fenomeno e fare abiti più adatti alla stagione pur belli e apprezzabili. Nessuno ammette, nota questa triste realtà, si ammira solo la ragazza in pantaloncini a dicembre. Tutti seguono l’esempio degli altri. Tuttavia seguire la moda non significa darsi la zappa sui piedi. Bisogna rispettare le esigenze del proprio corpo. Le influenze non sono solo incidenti di percorso dovute al fato sono la conseguenza di comportamenti scriteriati. Questo fenomeno dovrebbe essere affrontato una volta per tutte, invece non se ne parla.