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Napoli, un garage e la libertà di ricominciare: la storia di “16m²”, il primo EP dei La Maitresse

Napoli, un garage e la libertà di ricominciare: la storia di “16m²”, il primo EP dei La Maitresse

«Ci siamo fatti una promessa: chiudere la porta e restare con le canzoni». “16m²” sono le dimensioni esatte del garage dove i La Maitresse si sono chiusi per ripartire da zero. Niente comfort, niente aspettative. Solo loro tre, qualche strumento e un’urgenza espressiva da liberare. Ci sono debutti che nascono da un contratto, da un talent, da una strategia editoriale. E poi ci sono quelli che nascono dal silenzio. “16m²”, il primo EP dei La Maitresse, è l’esatto opposto di un esordio costruito a tavolino: non nasce da un piano, ma da una frattura. Nel 2023, il trio napoletano si ritrova senza un progetto, azzerato da una fine inattesa e senza un piano di riserva. Dopo quattro anni di percorso condiviso, ciò che resta è un punto interrogativo. Niente label, niente pubblicazioni imminenti. Solo una stanza, poi un garage. E il bisogno bruciante di non smettere. Il risultato è un disco che somiglia a chi lo ha scritto: vulnerabile, lucido, disilluso. Ma anche pieno di immagini pop e intuizioni che non si vedono spesso in un debutto. C’è chi li definirebbe elettropop, chi canzone d’autore in formato Gen Z. Ma i La Maitresse rifuggono le etichette. E non si vergognano di avere due anime: quella cantabile, accessibile, nazionalpopolare. E quella più laterale, più spigolosa, che vuole uscire dagli schemi. «In noi vive un dilemma battistiano – affermano -. Una parte di noi vuole essere nazionalpopolare, l’altra vuole rompere gli schemi. Ma il pop non è compromesso: è colore.» Il nome stesso della band – ispirato a una maîtresse incontrata in una situazione grottesca e teatrale – è figlio di un’identità musicale fuori dalle formule. La loro è una scrittura visiva, che parte da riferimenti generazionali precisi (da Vasco a “Dancing Queen”, da Coltrane ai tiramisù da frigorifero) per raccontare con disillusa ironia quel territorio intermedio tra i venti e i trent’anni, dove tutto è in bilico: relazioni, futuro, appartenenza. Nel DNA della band c’è anche l’irriverenza e la malinconia della Napoli contemporanea: colta, disincantata, musicale per natura. Una città che non fa da cornice, ma che condiziona il suono, il linguaggio. Non è un dettaglio del contesto: è una variabile costante nel modo in cui scrivono, suonano e pensano. Ed è lì, in quella zona fatta più di dubbi che di certezze, che prende forma un nuovo inizio. Ma non arriva all’improvviso: ha la voce di una canzone. E quella canzone, è “ADRIANAAA”, la prima a rompere il silenzio. Dopo un lungo periodo di blocco, finalmente qualcosa si muove. «Eravamo a pezzi. O smettevamo, o ci chiudevamo in un garage a fare canzoni. Abbiamo scelto il garage. E abbiamo iniziato a cucire le crepe, una strofa alla volta. Ore spese a dare personalità a ogni suono. Per la prima volta, abbiamo curato tutto da soli.» È così che nasce “16m²”, un EP autoprodotto in ogni parte creativa – eccetto mix, mastering e batterie finali – che suona artigianale e preciso al contempo, come se l’imperfezione fosse diventata – finalmente - una scelta estetica consapevole, e avesse trovato il suo posto nel suono. Ogni brano ha un’identità autonoma, ma insieme costruiscono un percorso coeso, fatto di immagini, contrasti e piccole confessioni. Una stanza dopo l’altra, una canzone alla volta. A seguire, tracklist e track by track del disco. “16m²” – Tracklist: 1. Dimmi che hai preso il verme 2. Missile 3. Dieta 4. ADRIANAAA 5. Bandiera 6. 0Positivo! 7. A Porte Chiuse “16m²” – Track by Track: “Dimmi che hai preso il verme”. Un’apertura scomposta e imprevedibile. Il titolo surreale nasconde una narrazione ossessiva, intima, che scorre su un tappeto elettronico che si apre e si richiude. È il lato più obliquo e viscerale del progetto, e anche uno dei più sperimentali. “Missile”: una hit mancata e proprio per questo riuscita. Una storia di gelosia postmoderna tra trenini mentali e tacchi rossi, su un groove che mescola Abba e ansia sociale. La leggerezza, qui, è solo apparente: c’è sotto un carico emotivo che pesa, ma non schiaccia. “Dieta” è il pezzo più ironico, ma con un doppio fondo malinconico. Una relazione che passa per frigo, palestra e tentativi falliti di auto-controllo. È un dialogo in forma di sitcom, che riesce a raccontare il quotidiano senza banalizzarlo. “ADRIANAAA”. Una scena da commedia americana anni Duemila (“autostrada e John Coltrane”), un dialogo stralunato, un synth-pop che guarda agli MGMT e a Battiato. Ironica, precisa, poetica nel suo modo sbilenco. “Bandiera”: una ballad sintetica e dolente, che condensa l’identità della band. Qui i La Maitresse smettono di giocare e mettono in mostra la loro anima più fragile. Il ritornello resta impresso nella mente, anche dopo un solo ascolto. “0Positivo!” è una riflessione generazionale vestita da pezzo pop: c’è dentro tutta la stanchezza di chi si sente fuori fuoco, ma anche la forza di chi continua a provarci. Un pezzo che potrebbe finire in una playlist, ma anche in un dancefloor di un club. “A porte chiuse”, infine, è la chiusa perfetta. Intimo, claustrofobico, scritto in prima persona e spogliato di filtri. È una lo specchio della solitudine di una generazione iperconnessa ma sempre più distante. “16m²” è un disco che parla a chi è in transizione. Un disco per chi si sente in bilico, sospeso: tra adolescenza e maturità, tra coraggio e rinuncia, tra identità e maschera. Non pretende di dare risposte, né soluzioni. Ma non rinuncia a cercarle. E lo fa con un linguaggio nuovo, ibrido, credibile. I La Maitresse scelgono l’ambiguità, il dettaglio, l’incompiutezza. E proprio per questo suonano veri.

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Mirko Santini pubblica “In Discoteca”, un nuovo singolo dance pop tra ritmo ed emozioni

Mirko Santini pubblica “In Discoteca”, un nuovo singolo dance pop tra ritmo ed emozioni

Dal 30 maggio nei digital store e in radio in promozione nazionale “In Discoteca” è il nuovo singolo di Mirko Santini, disponibile dal 30 maggio su tutte le piattaforme digitali e in promozione radiofonica nazionale. Dopo anni di dedizione alla musica, serate live e lavoro in studio, Santini torna con un brano energico, ballabile e carico di significato, pensato per raccontare una storia in cui molti possono rispecchiarsi. Il pezzo nasce con un obiettivo preciso: scrivere qualcosa di più potente e ritmato rispetto al passato. Mirko parte da una base chitarra e voce, costruendo poi l’arrangiamento dance pop che dà forma alla traccia. Inizialmente il testo era in inglese, ma è poi stato riscritto in italiano per mantenere un legame autentico con il pubblico. Il racconto è affidato alla voce di un ragazzo innamorato, coinvolto in una relazione complicata con una ragazza sfuggente, che lo cerca solo quando le fa comodo. Sullo sfondo, le tensioni familiari e le incertezze per il futuro. “In Discoteca” non è solo una canzone da ballare: è anche un racconto generazionale, che parla di sentimenti, frustrazioni e insicurezze, ma anche della forza di voler esserci, comunque vada. È un invito a lasciarsi andare, a ballare via i pensieri, a ritrovare se stessi nella musica. Ascolta il brano open.spotify.com/intl-it/track/54BF03yBKrbsT5TD9kDkuV?si=c7ef9c28006945ba Mirko Santini è un artista che ha fatto della costanza e della passione la sua cifra stilistica. Fin da bambino ha coltivato la musica tra canto, chitarra e performance dal vivo. Dopo gli inizi da autodidatta, ha studiato in accademia e ha costruito il suo percorso con determinazione, alternando serate live in ristoranti e piazze, a sessioni intense di scrittura e registrazione. Il suo primo album “Tutto è possibile” nasce così, dal desiderio di esprimersi davvero, per poi continuare con la pubblicazione del secondo album “Vivi Intensamente”. Dopo la pandemia e un periodo difficile, Santini ha trovato la forza per ripartire e oggi firma un nuovo contratto con Big Stone Studio, pronto a portare la sua musica a un nuovo livello. Con “In Discoteca”, Mirko Santini unisce energia e autenticità, confermandosi come un artista capace di raccontare emozioni vere con sonorità coinvolgenti. YouTube: https://youtube.com/@MirkoSantini-m3m Instagram: instagram.com/mirkosantini86/ Facebook: facebook.com/profile.php?id=61573888899592 TikTok: tiktok.com/@_mirkosantini?_t=ZN-8wl53TDngMU&_r=1

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LIBERISSIMI

Alle donne è affidato l’ingrato compito di scegliere un uomo per la vita. Su di loro incombe una enorme responsabilità che ha conseguenze anche sociali ed economiche. Le donne vorrebbero un uomo onesto, pacifico, tenero ma di solito trascurano i ragazzi perbene per impelagarsi con ragazzi belli, spavaldi, ironici. Spesso le nozze e le convivenze con certi soggetti sono disastrose e le donne finiscono esaurite, depresse e finiscono per trascurare anche la loro cura. Gli uomini belli e aitanti lusingano, ingannano, sono superbi, prepotenti, orgogliosi. Le donne si crogiolano nel vittimismo dopo una vita coniugale terribile. Di solito all’inizio la scelta cade sempre su un ragazzo di bella presenza, bello come il sole, con i denti perfetti, gli occhi luminosi, la carnagione limpida, i gesti signorili, controllati alla apparenza, magari colto, alla apparenza rispettabile Le ragazze non si rendono conto che se quel giovane bellissimo è ancora libero, non impegnato una ragione ci deve essere. Spesso dietro tanta bellezza abbagliante si cela un ragazzo violento, rissoso, drogato, dedito al gioco d’azzardo, amante del lusso, del bere, del vagabondaggio e libertinaggio. Quel ragazzo liberissimo presente sul mercato che sembra un bocconcino ghiotto in realtà è un perdigiorno che ha già procurato dolore a molte donne e non si è mai impegnato seriamente. E’ un ragazzo che ha una comitiva di amici ribelli e malandrini come lui. La frequentazione con questi soggetti può provocare solo drammi. Il trionfo è solo all’inizio quando le ragazze esibiscono sotto gli occhi di parenti e amici ragazzi bellissimi. Poi quell’amore assurdo non da nessun contributo, solo dolori e problemi di coscienza. I ragazzi belli sembrano promettere rose e fiori, magari hanno una attività avviata di degno rispetto, hanno titoli, sono rispettati. Spesso i loro drammi sono solo di tipo psicologico ma le conseguenze sono sempre devastanti. Alcuni sono affetti da anoressia, bulimia, ludopatia. Le donne farebbero bene a togliersi dai piedi simili soggetti. Non conviene perdere tempo con uomini bellissimi che attirano gli sguardi ma sono aridi, meschini, che hanno problemi che sconcertano. Alcuni sono violenti, ferini, maniaci. Sembrano dignitosi ma sono terribili. E’ un duro colpo scoprire che il ragazzo bellissimo, educato, perfetto in realtà è un uomo legato al malaffare.

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I grandi artisti della “Corte di Menelao” animeranno la Sagra del Pesce a Melegnano (Milano)

I grandi artisti della “Corte di Menelao” animeranno la Sagra del Pesce a Melegnano (Milano)

La Sagra del Pesce di Melegnano delizierà il pubblico con due weekend all'insegna del buon cibo e dell'intrattenimento. L'evento si svolgerà presso la tensostruttura coperta in via Lazio 2, con oltre 1.000 posti a sedere, garantendo comfort anche in caso di maltempo. La manifestazione, organizzata da Musika Viva, offre un'ampia scelta di piatti a base di pesce, tra cui fritto misto e linguine allo scoglio, preparati al momento dalla brigata di cucina. Il programma artistico, curato dalla “Corte di Menelao”, prevede spettacoli di cabaret, concerti tributo, esibizioni di magia e performance di artisti di strada, con attività pensate per coinvolgere un pubblico di tutte le età. Programma degli eventi principali • Venerdì 30 maggio, ore 21:00 – Cabaret. Eraldo Moretto, noto come "La Cesira", è un comico italiano famoso per il cabaret e spettacoli drag queen. Porta in scena storie tragicomiche ricche di ironia e riflessioni sulla società, conquistando il pubblico con versatilità e umorismo. • Sabato 31 maggio, ore 21:00 – Musica dal vivo. Concerto tributo a Ligabue con i Rubiera Blues. La cover band è nota per riprodurre fedelmente i successi del grande rocker emiliano. • Domenica 1 giugno, ore 13:30 – Spettacolo di magia. Elegante e brillante, il mago Eta Beta incanta con la sua micromagia, creando momenti indimenticabili e coinvolgenti. È anche un esperto scultore di palloncini e ha partecipato a innumerevoli trasmissioni tivù. • Venerdì 6 giugno, ore 21:00 – Cabaret. Roberto De Marchi, comico con esperienze in programmi come "Colorado" e "Paperissima Sprint", offrirà uno spettacolo ricco di risate. • Sabato 7 giugno, ore 21:00 – Musica dal vivo. Concerto tributo agli 883. I Jolly Blu fanno rivivere le emozioni degli anni '90, trasformando ogni concerto in un viaggio tra nostalgia e divertimento. Un'esperienza tutta da cantare! • Domenica 8 giugno, ore 13:30 – Spettacolo di magia. Linda Russo personifica Linda la Cheffa, una chef clownesca che, tra magie culinarie e trasformazioni imprevedibili, crea uno spettacolo esilarante: ingredienti incantati, risate e caos si mescolano nella sua cucina, rendendola una maestra di cerimonie davvero esplosiva! Intrattenimento continuo Durante tutta la durata della sagra, la “Corte di Menelao” animerà l'area con artisti di strada, tra cui fachiri, mangiafuoco, trampolieri, performer con cerchi di fuoco e LED, ed esibizioni di burlesque con la ballerina Marlene Clouseau. Saranno presenti anche attività per bambini, come il truccabimbi. Orari di apertura: venerdì: 19:00 – 24:00; sabato e domenica: 12:00 – 15:00 / 19:00 – 24:00 L’ingresso è sempre gratuito. Per prenotazione tavoli, è possibile visitare il sito ufficiale: sagra-del-pesce.it/melegnano. Per informazion contattare il numero WhatsApp 389 026 5550.

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Energia, ricerca e innovazione. L’evento di fine triennio RSE è alle porte

Energia, ricerca e innovazione. L’evento di fine triennio RSE è alle porte

RSE organizza il 18 giugno 2025, presso la Sala Pininfarina della sede di Confindustria a Roma, l’evento di chiusura del triennio di Ricerca di Sistema 2022-2024 dal titolo “Energia, ricerca, innovazione. Analisi del triennio 2022-2024 e sguardo alle prospettive di sviluppo”. L’incontro rappresenta un momento di confronto con il mondo industriale, istituzionale e della ricerca per presentare i risultati ottenuti e delineare le nuove traiettorie di innovazione e decarbonizzazione del sistema energetico nazionale. L’iniziativa, in programma dalle 9 alle 14, si propone di valorizzare il ruolo della Ricerca di Sistema per la competitività e la transizione energetica del Paese, con un focus sulle imprese e sulle ricadute concrete delle attività di ricerca. L’evento, moderato dal Direttore Responsabile della testata Rinnovabili Mauro Spagnolo, sarà aperto dai saluti istituzionali di Francesco De Santis, Vicepresidente per la Ricerca e lo Sviluppo di Confindustria, e di Carloalberto Giusti, Presidente di RSE. Seguiranno gli interventi di Stefania Crotta, Direttore Generale Programmi e Incentivi Finanziari del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di Rosalinde Van der Vlies, Direttrice della Direzione Generale per l’Energia della Commissione Europea, e di Stefano Besseghini, Presidente di ARERA, che offriranno un quadro sul ruolo della ricerca e sui più attuali temi che riguardano l’innovazione nel settore energetico, in Italia e in Europa. Il primo talk della giornata, dal titolo “Ricerca di Sistema e Innovazione: le sfide della transizione”, sarà dedicato in particolare alla Ricerca di Sistema Elettrico (RdS), con un approfondimento sulla governance e sulle prospettive evolutive del modello RdS. A discuterne saranno Eleonora Petrolati, Responsabile Area Programmi di Ricerca della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), e Claudio Cherbaucich, Responsabile della Funzione “Sviluppo, Comunicazione e Valorizzazione” di RSE. Il secondo momento di confronto, intitolato “La Ricerca di Sistema applicata: case study e prossimi fronti”, sarà caratterizzato da un ampio dialogo tra RSE e alcune delle principali imprese del tessuto industriale italiano, con cui si sono avviate o si avvieranno virtuose esperienze di collaborazione. Sarà quindi raccontato e spiegato come i risultati, gli strumenti e i dispositivi innovativi sviluppati da RSE siano stati implementati e integrati nei processi aziendali e quali ricadute essi abbiano avuto in termini economici, tecnologici e di efficientamento, non solo energetico. La chiusura del convegno sarà dedicata a un dialogo aperto tra mondo politico, industriale e della ricerca sul futuro del settore energetico e riflessioni condivise sullo stato dell’arte e sui possibili sviluppi del nucleare in Italia. Il confronto vedrà protagonisti il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, l’Amministratore Delegato di RSE Franco Cotana e Aurelio Regina, Delegato per l’Energia del Presidente di Confindustria, e sarà l’occasione per approfondire il potenziale ruolo della ricerca nello sviluppo di nuove tecnologie e di filiere di settore. I partecipanti potranno quindi accedere a uno spazio espositivo e di incontro con i Capi Progetto di RSE per approfondire i risultati conseguiti nel triennio 2022–2024. L’area ospiterà una selezione di poster e prodotti emblematici sviluppati da RSE nell’ambito dei progetti RdS. Sarà inoltre possibile navigare in anteprima una piattaforma digitale, che integra contenuti multimediali di approfondimento, tra cui podcast, avatar interattivi e materiali informativi, generati con l’intelligenza artificiale. Per partecipare è necessario registrarsi al seguente link: rse-web.it/registrazione-evento-energia-ricerca-innovazione-analisi-del-triennio-2022-2024-e-sguardo-alle-prospettive-di-sviluppo/ LINK: rinnovabili.it/eventi/rse-energia-ricerca-innovazione/

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A Reggio Calabria la presentazione del libro su Giovanni Toschi, a cura del Circolo “L’Agorà"

A Reggio Calabria la presentazione del libro su Giovanni Toschi, a cura del Circolo  “L’Agorà"

Il prossimo 26 maggio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile sarà disponibile la presentazione del libro, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” , “Giovanni Toschi, il Toschino, Un piccolo-grande bomber che segnava solo i gol importanti…”. La pubblicazione è il titolo del nuovo libro del giornalista e scrittore Paolo Bottarì dedicato alla storia e alla carriera del funambolo che segnò e fece sognare le tifoserie di Lucchese, Reggina, Mantova, Torino, Cesena, Foggia, Novara e Viareggio. Un vero castigo per gli avversari di gioco ma una gratificazione per le varie squadre in cui ha militato. L’incontro, organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, registra l’alternarsi di amici, calciatori, giornalisti, dirigenti, semplici tifosi che nel corso dei loro interventi fanno emergere diversi momenti di riflessione ma anche ricordi ed aneddoti. Nel corso della conversazione si parlerà del periodo magico della Reggina 1914, quella di Granillo, Maestrelli, Dolfin, Segato e dei tanti calciatori che furono compagni di squadra del funambolo toscano. Toschi è la figura romantica di un calcio che non c’è più, fatto di passione, impegno, fedeltà, indipendentemente dalla categoria in cui ha militato. Nelle 220 pagine del libro sono contenuti diversi scatti fotografici, ricordi, aneddoti ed articoli della stampa sportiva del periodo, cifre queste che ripropongono sotto i riflettori la figura di quell’acrobata del rettangolo verde, che ancora oggi, vanta tanti estimatori. Toschi è ricordato ancora oggi come “l’uomo della provvidenza” perché, imprendibile com’era, segnava e faceva segnare solo i gol che contavano. Nella Reggina, in serie B, indossò la maglia amaranto per tre stagioni dal 1967 al 1970, realizzando 20 reti in 106 gare, tra cui l’unico gol di testa della sua carriera. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi, nel corso del nuovo incontro organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conferenza, organizzata dal sodalizio reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da lunedì 26 maggio.

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🧠 La Forza Mentale è la Vera Marcia in Più di un Atleta

🧠 La Forza Mentale è la Vera Marcia in Più di un Atleta

Nel mondo dello sport, i muscoli non bastano. Il vero vantaggio competitivo si gioca prima ancora che inizi la gara: nella testa. Ogni atleta lo sa — ma pochi sanno davvero come allenare la mente con la stessa costanza e strategia dedicata al fisico. Eppure, la forza mentale è ciò che trasforma una caduta in un punto di svolta, una sconfitta in una lezione, la pressione in prestazione. Nel nuovo articolo pubblicato sul blog DRACONES, Paolo Dragoni ti guida alla scoperta dei 5 pilastri mentali degli atleti di successo, ti propone un mini-protocollo da usare ogni giorno, e ti mostra come la tua mentalità influisca direttamente anche sul tuo personal brand sportivo. 🔥 Se vuoi imparare ad allenare la testa come alleni il corpo, questo articolo fa per te. 👉 Leggilo ora: dracones.it/personal-branding-atleti/it/blog/la-forza-mentale-dellatleta-come-costruirla-e-farla-diventare-il-tuo-vantaggio

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il mio secondo ebook

il mio secondo ebook

il secondo capitolo della saga del RAGNO NERO (2018) ...cristina e i suoi amici ,assieme alla perfida milonaria americana Elizabeth Ross esplorano l'incredibile e insidiosa NECROPOLI SOTTERRANEA di GRUGNANO. con la vicenda parallela della donna dalla testa mozzata che ..canta in spagnolo. horror, erotismo ,umorismo amazon.it/dp/B07BYLGDN8/

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Christopher vede a Leolandia i Pj Masks Super Pigiamini per la prima volta!

Christopher vede a Leolandia i Pj Masks Super Pigiamini per la prima volta!

oggi ci siamo diretti al parco divertimenti di Leolandia e qui Christopher ha visto i suoi eroi preferiti i Pj Masks Super Pigiamini per la prima volta! Vi posso solo dire che è stata una festa unica e un divertimento per lui cosi grande che alla fine e voluto andare anche a fare una foto con loro!! Articolo completo da leggere sull'evento: trottafamilyshow.it/christopher-incontra-i-super-pigiamini/ Qui potete vedere il video dove Christopher corre a fare una foto con i super pigiamini! Video completo:

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La Basilicata apre le porte al nuovo concorso "IN QUANTI" dell'Associazione Engel Von

La Basilicata apre le porte al nuovo concorso "IN QUANTI" dell'Associazione Engel Von

Pubblicato il bando del Concorso artistico-letterario internazionale Engel von Bergeiche,2025, quest’anno dedicato al tema dell’emigrazione/immigrazione L’Associazione artistico-letteraria Engel von Bergeiche, reduce dal grande successo dell’edizione 2024 del Concorso eponimo intitolato al poeta-scrittore Angelo Calderone, per l’edizione 2025 propone come nuovo tema il fenomeno dell’emigrazione/immigrazione, anche prendendo spunto dalla poesia intitolata “In quanti?”, pubblicata dall’artista di origini ruvesi nel 1988 per i tipi di Seledizioni, Bologna, nella silloge “L’obiettivo”. Il Leitmotiv di questa tematica gira intorno all’attuale scenario socioeconomico transnazionale, purtroppo dominato dall’odio e dal razzismo verso l’altro, diverso da noi, che accompagnano l’ignoranza di taluni esseri eufemisticamente definiti “umani”. L’Associazione E.v.B. vuole, attraverso questo Concorso internazionale, fondato e presieduto da Rossella Calderone (in arte RosCal, figlia del poeta intestatario della competizione), lanciare un grido per squarciare il velo d’ipocrisia che, spesso, nasconde fatti ed eventi tragici che violano la dignità umana dei più diseredati della Terra, colpevoli unicamente di essere nati nel luogo geografico sbagliato e di essere desiderosi di raggiungere il benessere altrove. Questi ultimi, vittime di un anacronistico ed inverosimile “suprematismo bianco”, vengono, pertanto, demonizzati e additati al pubblico ludibrio come “clandestini”, dimenticando deliberatamente che, ad es. l’Italia ha figli in tutto il mondo, tanto da costituire una nazione parallela alla nostra patria. In quanti? per l’appunto, si chiede il poeta: << Quanti di noi son dovuti emigrare, /sin da tempi remoti, / allontanandosi dalle persone a noi care, / nella speranza che la vita nostra/ e la loro potesse migliorare?>>(…). Ordunque, accogliamo le parole e le riflessioni di Engel von Bergeiche, lanciate attraverso la forza icastica della sua arte poetica, per sensibilizzare tutti gli uomini dell’ecumene, contro le aberrazioni perpetrate a danno dei propri simili più deboli e sfortunati. Partendo dall’assunto che, come dice Julia Kristeva nel suo famoso saggio sulle tematiche dell’estraneità e dell’alterità, tutti siamo stranieri a noi stessi, facciamo, dunque, nostri i suoi appelli al senso di umanità, giustizia e solidarietà. Introiettiamo i suoi sani insegnamenti, volti ad illuminare la mente ottenebrata dall’odio instillato dalla nostra società supertecnologica, disumanizzata dalla pandemia e, secondo Kesselgross, se(x)colarizzata dai costumi malsani importati per vie traverse da oltre oceano. Trasformiamo l’antipatia in empatia! Regolamento: associazione-artistico-letteraria-no-profit-engel-von-bergeiche.net/ - facebook.com/profile.php?id=100071366314391 Dirigente del Servizio: Ufficio Stampa & Produzioni MP di Salvo De Vita Distribuzione Europea Digitale: Dott. ssa Mietto Elisa Articolo: Prof. Domenico Calderone Estrapolato dalla pagina web di Melandro News melandronews.it/2025/03/31/pubblicato-il-bando-del-concorso-artistico-letterario-internazionale-engel-von-bergeiche2025-questanno-dedicato-al-tema-dellemigrazione-immigrazione/

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