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LUDMILLA

Ludmilla era nata in Boemia nel 860, con il titolo nobiliare di duchessa, figlia di un noto principe slavo. Venne data giovanissima in sposa al duca di Boemia convertito al cristianesimo per influsso dei santi Cirillo e Metodio. Tentarono di convertire il popolo al cattolicesimo la vennero esiliati su pressione di capi pagani. In seguito la coppia fece ritorno in patria. Poi si ritirarono in una regione periferica della Boemia. Ludmilla fu coinvolta nella educazione culturale e religiosa di suo nipote il nobile Venceslao. Ai nostri giorni nessun religioso può educare parenti e nipoti, anzi molti si vergognano di avere un parente religioso magari sacerdote o suora. I giovani specialmente non dicono mai di avere parenti in abito talare agli amici. Ludmilla ebbi dissapori con la nuora per questo è considerata la protettrice di suocere e nuore. La nuora era gelosa della sua influenza sul figlio e inviò pure due sicari nobili per ucciderla. Ludmilla ebbe due figli di cui uno divenne duca di Boemia. La santa fu canonizzata poco tempo dopo la morte e fu sepolta nella chiesa di san Michele nel suo paese natale, poi le spoglie vennero portate nel castello di Praga nella chiesa di san Giorgio. E’ attualmente la patrona della repubblica Ceca. E’ considerata la protettrice pure delle vedove che curò durante la sua vita con molte opere benefiche e assistenziali. La ricorrenza per la chiesa ortodossa è il 29 settembre, per la cattolica il 16 settembre. Viene raffigurata e dipinta sempre con un velo in testa.

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“Cuore di panna”: ironico fuori, feroce dentro

“Cuore di panna”: ironico fuori, feroce dentro

C’è chi dice che il lavoro nobiliti l’uomo. Priscilla Marvel risponde con una strofa che non lascia spazio a equivoci: «Odio il mio lavoro ma qualcuno lo deve fare. Hanno detto che nobilita l’uomo, ma io ho le rate da pagare». “Cuore di panna”, il suo nuovo singolo, non è l’ennesima canzone sul disagio giovanile: è un piccolo trattato pop sulla stanchezza sociale come condizione permanente, raccontata con il linguaggio dei millennial e della Gen Z. A firmarne la produzione è Velli (Valentina Samberisi), producer e musicista con cui Priscilla porta avanti un percorso interamente al femminile: una scelta consapevole e quasi politica, in un settore dove il gender gap resta evidente e i talenti femminili faticano ancora a trovare spazio. Un brano che affronta il tema dell’anticapitalismo con una chiave ironica e sorprendentemente leggera, sottolineando la fatica di una generazione costretta a correre sempre più veloce, tra precarietà e continua ricerca di efficienza, mentre il mondo attorno si sgretola. «È impossibile fare la rivoluzione se sei stanca» non è solo l’incipit del brano, ma la sintesi di una condizione diffusa. Il corpo, la mente, il tempo: tutto viene cannibalizzato da un modello di vita che pretende produttività continua. La retorica del “se vuoi puoi” e del “basta impegnarsi” si infrange contro la realtà di lavori precari, salari bassi e aspettative di efficienza permanente. Priscilla Marvel rovescia questa narrazione e lo dice senza giri di parole: se sei esausta, se non riesci nemmeno a respirare, non puoi cambiare le cose. La rivoluzione non è un atto eroico, ma richiede energie che il sistema stesso toglie. In tal senso, il titolo, apparentemente innocuo, racconta molto più di quanto sembri. “Cuore di panna” intercetta quella parte di resistenza sottile e silenziosa che si rifiuta di farsi consumare completamente dal logorio della società contemporanea, anche quando tutto sembra chiedere perfezione. Sotto l’immaginario zuccherino si muove un disagio concreto, che si inserisce in un dibattito molto più ampio: quello di chi è cresciuto con la promessa di opportunità illimitate, e che invece si trova schiacciato da instabilità, disillusione, precarietà, burnout e sogni lasciati nel cassetto. Accanto al beat elettronico curato da Velli, le chitarre di Guido Fontana spezzano la freddezza digitale con incursioni più materiche. Dentro questo intreccio si innestano versi che, tra allegoria e disincanto, scelgono la nuda evidenza, come «Sei una statua di marmo ma dentro sei un caos come un quadro di Picasso»: uno scarto netto che diventa cortocircuito, specchio dello stato catatonico in cui si riconosce una parte della generazione a cui Priscilla appartiene. Dietro “Cuore di panna” c’è un percorso che parte da lontano. Gabriella Marvulli – questo il vero nome dell’artista – inizia nel 2012 con un progetto sperimentale basato su pianoforte, voce e batteria. La svolta arriva nel 2022 con Alka Record Label, con cui pubblica i singoli “Venerdì”, “Toy Boy” e “Sempre in guerra” - brani in cui il cantautorato incontra l’indie-pop - e le prime tracce elettroniche. Con “Fenice” (2024) nasce invece la collaborazione con la producer Valentina Samberisi, in arte Velli: una scelta che riflette una visione ben definita: quella di un progetto al femminile, capace di mettere al centro la condivisione e la possibilità di scrivere nuove regole nel panorama musicale. Oggi, quell’esperienza confluisce in “Donna Ostile”, l’EP in uscita nei prossimi mesi: cinque canzoni nate senza un concept predefinito, ma legate da uno sguardo critico verso il presente. Dalla “felicità di plastica” all’amore ridotto a bene di consumo, i testi raccontano un disagio condiviso tanto dai millennial quanto dalla Gen Z, in bilico tra il godere del momento e la sensazione di non poter cambiare nulla. «Con questo singolo – dichiara Priscilla - ho voluto dire ad alta voce quello che spesso ci viene chiesto di tacere. Ci hanno abituato ad accontentarci, a credere che correre e consumare fosse normale. Io penso sia giunto il momento di dire basta, anche solo con una canzone. So che non cambierò il mondo, ma almeno posso raccontarlo per come lo vedo.» Accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Sofia Zanotti, “Cuore di panna”, è una satira amara che mette in scena quella corsa continua che lascia le persone esauste e svuotate. Tra elettronica e cantautorato, Priscilla Marvel dimostra la sua abilità nel trasformare disincanto e precarietà in materia musicale. Non chiede indulgenza e non edulcora la realtà: mette a fuoco cosa significa vivere in apnea tra lavori instabili e ambizioni spezzate. “Cuore di panna” non si erge a proclama, ma a cronaca cantata che intercetta un sentimento comune: quello di chi non vuole più fingere di avere energie illimitate. E in un periodo storico in cui si parla molto di burnout e di “grandi dimissioni”, “Cuore di panna” è la voce di una generazione che ha smesso di credere alle promesse e vuole finalmente raccontarsi per quello che è. Una generazione che non cerca eroi, ma riconoscimento. E che trova, in una canzone pop, il modo più semplice e insieme più politico per dirlo.

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Anita Brightfly: “Paraguay”

Anita Brightfly: “Paraguay”

Il nuovo singolo tratto dall’EP “Margherite” è un viaggio elettronico tra desiderio, ritmo e suggestioni latinoamericane. Anita Brightfly torna con “Paraguay”, il nuovo singolo estratto dall’EP “Margherite”, pubblicato lo scorso 8 maggio. Un brano magnetico e sofisticato, che fonde sonorità elettroniche e vibrazioni esotiche in un mix pop-dance dal respiro internazionale. “Paraguay” è un invito a lasciarsi andare, a seguire il ritmo e le emozioni senza filtri. La produzione, curata dalla stessa cantautrice e arricchita dagli arrangiamenti di Edoardo Piccolo, gioca con beat pulsanti, synth eleganti e sfumature latinoamericane, creando un sound moderno e coinvolgente. Il brano si distingue per la sua energia fluida e sensuale, capace di evocare paesaggi lontani e stati d’animo sospesi tra malinconia e libertà. Come tutto l’EP “Margherite”, anche “Paraguay” nasce da un’esperienza vissuta, trasformata in musica attraverso la sensibilità e la visione artistica di Anita Brightfly. DICONO DEL DISCO: «Brani avvincenti, dal retrogusto pungente. Denuncia e rinasce, mette fuori tutta la sua personalità e non si piega a regole né cliché.» MeiWeb «Un nuovo EP dal titolo “Margherite” per Anita Brightfly che apre una finestra sul suo universo interiore, scrivendo e producendo con Edoardo Piccolo quattro brani che oscillano tra intimità, forza e ricerca di bellezza. E non mancano inni e manifesti di belle considerazioni del se: ci sono tratti di questo lavoro che dovremmo fare nostri a prescindere.» Ventonuovo «Con “Margherite”, Anita Brightfly raccoglie i petali sparsi delle proprie esperienze e li trasforma in una danza luminosa e personale. Un EP pop-dance che parla la lingua dell’intimità senza rinunciare al respiro internazionale, sospeso tra battiti elettronici e riflessi di vita.» Diffusioni Musicali Anita nasce a Londra il 19 agosto del 1970 da madre francese e padre italiano. La predilezione e la propensione per l’arte, nelle sue svariate modalità espressive, le fa desiderare di lavorare nel mondo dello spettacolo e finalmente nel 2020 trova un appiglio da dove cominciare. Alla fine del 2021 pubblica il suo primo brano cantautorale “Let me”, mentre l’anno successivo escono i singoli “Memo Audio” il 4 maggio e “Cuore in pace” il 3 dicembre. A settembre 2024 esce “Amorevole Tu”, il primo brano autoprodotto, seguito il 19 aprile da “Iene”. Il 7 giugno 2024 esce il remix di “Cuore in Pace”, voluto e prodotto dalla cantautrice e realizzato da Revenant & Mr. Mine che raggiunge la vetta della classifica Dance indipendente italiana e la Top 20 degli Indipendenti più trasmessi. A settembre esce il nuovo singolo “Fortuna”, seguito da “Una certa età” in radio dal 22 novembre. Il 2025 vede la pubblicazione del nuovo singolo “NOI”, in radio dal 18 aprile, anticipazione del nuovo EP “Margherite”, pubblicato l’8 maggio. “Paraguay” è il nuovo singolo estratto dal progetto, in radio dal 26 settembre.

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Conversazione sul tema "Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda"

Conversazione sul tema "Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda"

Giunge alla XXXI edizione la giornata di studi sul periodo napoleonico, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” e dal Centro studi “Gioacchino e Napoleone” denominata “Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda”. Tale periodo, definito dallo storico calabrese Umberto Caldora come "decennio francese", è stato oggetto di incontri ai quali hanno partecipato autorevoli studiosi, che, nel corso di tali appuntamenti, hanno avuto modo di analizzare, e quindi far conoscere, diversi aspetti del periodo argomentato. Nel corso della nuova edizione sarà analizzato il tema “Gioacchino e Giuseppe Binda: una collaborazione che viene da lontano”. La nuova edizione registra la presenza, in qualità di relatore della ricercatrice toscana Elena Pierotti. La conversazione, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da lunedì 13 ottobre.

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Elettrificazione e smart city: il futuro degli edifici protagonista a Smart Building Expo 2025

Elettrificazione e smart city: il futuro degli edifici protagonista a Smart Building Expo 2025

Per tre giorni, Smart Building Expo 2025 accenderà i riflettori sull’elettrificazione come leva della decarbonizzazione, con focus su real estate, nuove tecnologie e smart city. L’appuntamento è a Fiera Milano dal 19 al 21 novembre. Valorizzare le opportunità di business e offrire aggiornamento e soluzioni concrete a progettisti, ingegneri e installatori per orientarsi nella complessa fase di transizione energetica e digitale: questo l’obiettivo di SMART BUILDING EXPO 2025, la manifestazione internazionale organizzata da Fiera Milano e Pentastudio dedicata all’innovazione tecnologica e all’integrazione dei sistemi, in programma dal 19 al 21 novembre 2025 a Fiera Milano. Accanto a una importante proposta espositiva in crescita del 20% rispetto alla scorsa edizione e che vedrà presenti key player del calibro di ABB, Adeogroup Eelectron, Finder, Gewiss, e Vimar, SBE 2025 propone anche un ricco palinsesto di workshop, eventi formativi e incontri di networking pensati per rispondere alle sfide del settore, sia sul fronte delle tecnologie emergenti sia su quello delle normative europee che ne regolano l’adozione. “SMART BUILDING EXPO è cresciuta di edizione in edizione e oggi rappresenta un momento unico per far convergere e sviluppare le competenze legate all’integrazione tecnologica e all’evoluzione smart di edifici e città. - afferma Luca Baldin, Project Manager della manifestazione – L’offerta di questa edizione sarà uno strumento prezioso per orientarsi in questa fase di cambiamento, grazie alle novità delle aziende, ma anche agli importanti contributi di esperti e associazioni di categoria, che permetteranno di scoprire quali scenari attendono i professionisti, analizzando gli strumenti a disposizione e tratteggiando gli ambiti dove maggiore è la spinta all’innovazione”. TRE GIORNATE DEDICATE ALLE GRANDI SFIDE DEL SETTORE Tre giorni, tre focus. Dal futuro a emissioni zero all’elettrificazione, fino al ruolo delle smart city, SBE proporrà un programma strutturato per giornate tematiche che permetterà di leggere in maniera integrata i cambiamenti in corso: - 19 novembre: decarbonizzazione al centro La prima giornata di manifestazione si concentrerà sulla complessa sfida delle emissioni zero. Due gli approfondimenti in programma. Il primo è il workshop EPBD4 (Energy Performance Building Directive): verso i decreti attuativi che analizzerà l’impatto della nuova normativa sulle strategie nazionali e sugli investimenti per la riqualificazione edilizia, stimati in Italia in oltre 280 miliardi di euro. L’incontro vedrà la partecipazione di rappresentanti del MASE, di ANCE, ANIE Area Building, Adiconsum e altri stakeholder di rilievo. Il secondo appuntamento, in collaborazione con DEERNS Italia, accenderà i riflettori sui Data Center, infrastrutture chiave della digitalizzazione ma sempre più energivore, offrendo soluzioni innovative per ridurne l’impronta ambientale, dall’uso di rinnovabili al raffreddamento a immersione, fino all’applicazione dell’intelligenza artificiale. - 20 novembre: focus elettrificazione Grazie a diversi appuntamenti in programma, sarà possibile condividere una riflessione su potenzialità e rischi della elettrificazione degli edifici, tema cruciale per la decarbonizzazione del patrimonio edilizio. La giornata si aprirà con un workshop sul Real Estate per discutere di come la direttiva EPBD4 stia già ridefinendo il valore degli immobili e le strategie degli investitori. Con la partecipazione, tra gli altri, di Generali Real Estate, Teicos Group, Ricci SpA ed E-Valutations, l’obiettivo dell’incontro sarà mettere in evidenza il ruolo del Real Estate nel processo di decarbonizzazione del patrimonio edilizio, sia in termini di nuove costruzioni sia nella conversione degli edifici esistenti. A seguire, si terrà un focus organizzato da Rinnovabili insieme a Prosiel, che affronterà le criticità e le opportunità della sostituzione progressiva degli impianti a gas con pompe di calore, fotovoltaico e sistemi elettrici. Infine, un approfondimento verticale dedicato al mondo della ospitalità, uno dei settori che può trarre maggiore vantaggio dal rinnovamento degli impianti. Il workshop Hotellerie 4.0 mostrerà come automazione, qualità dell’aria e soluzioni immersive possano ridisegnare l’esperienza turistica. - 21 novembre: dagli edifici intelligenti alla smart city Il 21 novembre l’attenzione si sposterà dal singolo edificio al tessuto urbano con il workshop From building to city: edifici e città alla prova della twin transition che vedrà la partecipazione degli esperti di Smart Buildings Alliance e di numerosi esperti del settore. Al centro il ruolo degli smart building come nodi attivi delle smart city, grazie a tecnologie come energy grid, cloud ed edge computing e le ricadute della nuova norma UNI 11973-2025, destinata a guidare la rivoluzione intelligente delle città italiane. SBE 2025 riconferma, inoltre, l’impegno per la formazione professionale. La manifestazione ospiterà ancora una volta il Meeting Nazionale Smart Installer, dedicato alla professionalizzazione degli installatori che quest’anno avrà come special guest il nuovissimo progetto europeo LIFE-SKEMA, con un partenariato guidato da ENAIP e con il quale l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di riqualificare il personale tecnico per renderlo idoneo alle nuove sfide della twin transition (digitale ed energetica) del patrimonio edilizio. LE PIAZZE DELL’INNOVAZIONE Tornano a SBE le “piazze dell’innovazione”, che animeranno l’area espositiva proponendo momenti di approfondimento e talk con esperti del settore su temi che andranno dall’architettura tecnologica d’edificio alla system integration, con un’attenzione particolare al mondo “energy”. Quattro le piazze 2025: Piazza From Building to City a cura dell’Associazione SBA- Smart Buildings Alliance; Piazza della Building Automation a cura dell’Associazione AIBACS, Piazza dell’Integrazione a cura di KNX ITALIA e Piazza Rinnovabili District, a cura di Rinnovabili. RINNOVABILI DISTRICT: UN HUB DI CONFRONTO E INNOVAZIONE Grande protagonista di Smart Building Expo sarà il Rinnovabili District, uno spazio dinamico curato dalla media company Rinnovabili che ospiterà dibattiti, incontri e un’area espositiva immersiva dedicata alle tecnologie emergenti. Le tre giornate di manifestazione vedranno al centro di quest’area approfondimenti verticali su varie tematiche. Il 19 novembre si parlerà di Energie rinnovabili e modelli emergenti, con focus su produzione diffusa, prosumer, efficienza energetica e sostenibilità dei data center. Le Comunità Energetiche Rinnovabili e la direttiva EPBD, con approfondimenti su scalabilità, autoconsumo e ruolo degli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) saranno, invece, al centro dell’incontro previsto il 20 novembre. Infine, il 21 novembre, ultima giornata di manifestazione, saranno protagoniste le Tecnologie emergenti e le smart city, con riflessioni su mobilità elettrica, idrogeno urbano e intelligenza artificiale per ottimizzare i consumi. FOCUS SUL RUOLO DELL’ILLUMINOTECNICA Grazie alla collaborazione con ASSIL, l’associazione confindustriale focalizzata sui sistemi di illuminazione, a Smart Building Expo sarà presente anche un’area dedicata a questo tema strategico in chiave di efficientamento energetico. SINERGIE DI VALORE: LA PROPOSTA DI MIBA Il focus sulle energie alternative e sulla città sostenibile offerto da Smart Building Expo, si inserisce pienamente nella visione di MIBA – Milan International Building Alliance, il format di Fiera Milano che mette al centro l’edificio sostenibile, efficiente e sicuro. SBE rinnova infatti la sua contemporaneità con MADE Expo, manifestazione internazionale di riferimento in Italia per l’edilizia; SICUREZZA, tra i principali eventi europei dedicati a security & fire, e GEE – Global Elevator Exhibition, appuntamento focalizzato sulla mobilità verticale e orizzontale. Una sinergia strategica tra mercati complementari, chiamati a collaborare per disegnare il futuro degli edifici e delle città. L’appuntamento con SMART BUILDING EXPO è dal 19 al 21 novembre 2025 a Fiera Milano. Per maggiori dettagli: smartbuildingexpo.it Link: rinnovabili.it/green-building/building/smart-building-expo-2025-decarbonizzazione-fiera-milano/

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Jarliama presenta il nuovo singolo “Don’t Do It”

Jarliama presenta il nuovo singolo “Don’t Do It”

Un’esplosione di energia e stile con il video ufficiale firmato ASD Gynnik Olbia, ottobre 2025 — L’artista italo-messicana Jarliama, voce inconfondibile e tra le figure emergenti dell’electro swing contemporaneo, annuncia l’uscita del suo nuovo singolo “Don’t Do It”, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 18 ottobre 2025. Il brano, scritto e prodotto dalla stessa Jarliama, rappresenta una nuova tappa del suo percorso musicale, fondendo sonorità swing, jazz e pop elettronico in un mix fresco e coinvolgente. Con “Don’t Do It”, l’artista invita il pubblico a credere in sé stesso e a non lasciarsi condizionare dalle paure o dai giudizi esterni, trasformando il messaggio in una carica di positività e libertà. Il video ufficiale, realizzato in collaborazione con la Scuola ASD Gynnik di Luserna San Giovanni, è un omaggio alla danza e alla vitalità giovanile. Girato nella splendida cornice del Camping Cairo di Torre Pellice, in Val Pellice (Piemonte), il videoclip unisce la forza della natura all’energia dei ballerini, creando un equilibrio perfetto tra musica, movimento e libertà espressiva. CREDITS Jarliama – Vocals, Production Scuola ASD Gynnik di Luserna San Giovanni Danzatori: Giorgia Audisio, Alessandra Rol, Linda Fasana, Matteo Orecchio, Gaia Rivoira, Rachel Bonnet, Giorgia Turina, Alice Gamba, Sara Bertalot, Sofia Nikolaieva, Irene Cadelano, Rachele Falco Video e Montaggio: Chiara Napoli Oltre al nuovo singolo, Jarliama ha annunciato importanti novità: l’artista è infatti al lavoro su due progetti discografici di grande rilievo. Il primo è il suo CD ufficiale di debutto, che includerà le sue canzoni più amate in nuove versioni, completamente rivisitate. Il secondo è un CD natalizio, dove il suo stile swing si unirà alla magia delle feste per dar vita a un progetto dal sapore classico ma moderno. DISPONIBILITÀ Il singolo “Don’t Do It” e il video ufficiale saranno disponibili dal 18 ottobre 2025 su tutte le piattaforme digitali e sul canale YouTube ufficiale di Jarliama. Ufficio stampa e contatti media Marco D’Angelo – Press Office Jarliama Email: [inserire contatto ufficiale] Segui Jarliama online: Instagram: @Jarliama.official TikTok: @Jarliama YouTube: Jarliama Spotify: Jarliama

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Elis Martins: Dove la Musica Diventa Confessione

Elis Martins: Dove la Musica Diventa Confessione

Elis Martins è una cantante italo-brasiliana che porta sul palco tutta la passione, la musicalità e l’anima della sua terra d’origine. Nata in una famiglia dove la musica scorreva nelle vene, tra nonni e bisnonni musicisti, Elis ha coltivato fin da bambina un amore profondo per il canto e per la chitarra, formandosi da autodidatta e dando vita a una piccola band di quartiere con cui si esibiva nelle piazze, condividendo emozioni e sorrisi. Oggi, Elis è un’artista che vive la musica come un ponte tra culture, generazioni e ricordi. Le sue serate di intrattenimento musicale sono esperienze immersive, dove il pubblico diventa protagonista: canta, balla, sale sul palco e si lascia trasportare da brani che risvegliano memorie e sentimenti. Il suo repertorio spazia dalle sonorità brasiliane, come Mas que nada di Sergio Mendes, Shimbalaie di Maria Gadú e Lambada dei Kaoma, fino ai grandi classici italiani, come Quello che le donne non dicono di Fiorella Mannoia, creando un connubio perfetto tra nostalgia e festa. “La musica è sempre stata la mia compagna di vita”, racconta Elis, che ha trovato in Torino la città che le ha dato tutto: opportunità, amicizie, sbocchi professionali e un pubblico caloroso che l’ha accolta con entusiasmo. Il 2025 segna una svolta importante nella sua carriera: Elis ha firmato un contratto ufficiale con il produttore Dott. Salvo De Vita, dando vita a due progetti musicali che rappresentano il coronamento di un sogno. “È un riscatto personale, un dono che finalmente posso condividere col mondo”, dice con emozione. Con il suo stile autentico, la sua voce calda e la sua capacità di creare un legame profondo con il pubblico, Elis Martins è pronta a stupire e a emozionare. Il suo sogno? Raggiungere platee sempre più ampie, portando con sé il cuore del Brasile e l’anima dell’Italia. Dentro me: Elis Martins, la voce di un sogno che diventa realtà Con il suo primo inedito Dentro me, Elis Martins non si limita a debuttare: irrompe sulla scena musicale con un’esplosione di autenticità, emozione e visione artistica. Il brano è un viaggio intimo, una confessione in musica che vibra di verità e conquista chi ascolta. È il manifesto di una giovane artista che ha scelto di mettersi in gioco, con coraggio e passione. Elis sta vivendo un sogno che sembrava irraggiungibile, fino all’incontro con il Produttore Salvo De Vita. Grazie alla sua guida, competenza e dedizione, Dentro me ha preso forma tra le strade e le emozioni di Napoli, dove il videoclip è stato girato in un’intensa full immersion di due giorni. Un’esperienza totalizzante, che ha trasformato Elis da sognatrice a protagonista. “Dentro me” è autobiografico, è la mia storia, la mia voce. E sapere di aver toccato il cuore delle persone mi riempie di gioia e gratitudine.” Con queste parole, Elis racconta il successo del brano, che ha raccolto migliaia di visualizzazioni e interazioni sui social e sulle piattaforme digitali, grazie anche al lavoro mirato dell’Ufficio Stampa MP. Ma il viaggio non si ferma qui. Il percorso musicale di Elis è in continua evoluzione, alimentato da nuovi progetti e collaborazioni e per il 2026 è già in cantiere un nuovo inedito, pronto a emozionare ancora. E non dimentichiamo la sua fugace apparizione nella mini fiction Tu Sombra, prodotta da Dott. Salvo De Vita, che ha recentemente passato la prima fase della selezioni alla Biennale di Venezia 2025. Un piccolo ruolo, ma carico di significato, che aggiunge una nuova sfumatura al suo percorso artistico. Articolo: Dott.ssa Mietto Elisa Dirigente del servizio: Dott. Salvo De Vita Supervisore e Resp. Pubblicazione: Ufficio Stampa e Produzioni MP Distribuzione: Urban Dream di Mietto Elisa

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Prevenzione dei rischi in magazzino: normative e best practices

Prevenzione dei rischi in magazzino: normative e best practices

In questo articolo porremo il focus sulle misure di prevenzione dei rischi presenti nel settore logistico e in particolare in magazzino. La sicurezza nei magazzini logistici è fondamentale per garantire la salute dei lavoratori e l’efficienza operativa. In Italia, il settore logistico è regolamentato da normative specifiche che impongono misure preventive e protettive per ridurre i rischi associati alle attività di magazzino. gruppoerrepisrl.com/blog/prevenzione-dei-rischi-in-magazzino-normative-e-best-practices/

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Guerra e bambini: tra traumi, resilienza e speranza

Guerra e bambini: tra traumi, resilienza e speranza

La guerra è una delle esperienze più devastanti che un essere umano possa vivere. Se già per gli adulti comporta sofferenze indicibili, per i bambini rappresenta una ferita che segna l'intera esistenza. L'infanzia, che dovrebbe essere il tempo dei giochi, dell'apprendimento e della scoperta, si trasforma improvvisamente in un periodo di paura, privazioni e perdita. I conflitti armati, che purtroppo continuano a segnare diverse aree del mondo, privano milioni di bambini del diritto fondamentale a crescere in un ambiente sicuro. Oggi viviamo, anche se indirettamente, diversi conflitti e capire bene cosa significhino per un bambino è diventato imperativo per il bene dell'intera umanità. Continua a leggere su graziellaparadisi.it/blog/infanzia/articoli/guerra-e-bambini-tra-traumi-resilienza-e-speranza

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Regali Aziendali: la nuiova tendenza è l'Utilità!

Regali Aziendali: la nuiova tendenza è l'Utilità!

Il cambio di paradigma nei regali aziendali Per anni i regali aziendali sono stati gadget simbolici, più decorativi che utili, troppo spesso degli oggetti standard dal basso valore, con un logo apposto sopra. Oggi, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e al valore percepito spingono le aziende a orientarsi piuttosto verso dei doni funzionali, pensati per entrare davvero nella vita di chi li riceve. Perché funziona? Un regalo aziendale di qualità trasmette cura e attenzione: il destinatario lo percepisce come qualcosa pensato per lui, non come un mero oggetto promozionale. L’utilità ne prolunga la vita e rafforza il legame con il brand, mentre la scelta di materiali sostenibili comunica impegno verso l’ambiente, aggiungendo un valore etico che oggi è sempre più apprezzato. Le caratteristiche di un regalo aziendale “utile” Un regalo aziendale davvero utile deve prima di tutto deve rispondere a un’esigenza concreta nella vita quotidiana del destinatario, sia in ambito lavorativo che personale. La qualità e durabilità sono altrettanto fondamentali: un oggetto che resiste nel tempo mantiene vivo il ricordo e la percezione positiva del brand. Infine, il design pratico ma curato unisce estetica e comodità d’uso, trasformando il dono in qualcosa che si desidera usare e mostrare, non solo riporre in un cassetto. Impatto sul brand Un oggetto ben scelto non è solo un gesto di cortesia: è uno strumento di branding. Offrire dei regali aziendali personalizzati e di elevata qualità può rafforzare concretamente il legame con clienti, partner e collaboratori, creando un ricordo positivo e duraturo dell’azienda. Allo stesso tempo, trasmette valori come attenzione, responsabilità e cura dei dettagli, contribuendo a costruire una reputazione solida e credibile sul mercato. Sempre più apprezzati sono anche i regali di gastronomia, come ad esempio le bomboniere d’olio extravergine personalizzate, che uniscono qualità, gusto e attenzione alla provenienza. Una tendenza destinata a consolidarsi L’orientamento verso utilità e attenzione verso l’ambiente non è una moda passeggera, ma la risposta a un cambiamento più ampio nei valori e nelle aspettative del pubblico, ivi compresi i clienti e i collaboratori delle aziende. Tutto lascia pensare che, nei prossimi anni, utilità e la sostenibilità resteranno al centro delle strategie di gifting aziendale. Olio Angimbe Angimbe è un’Azienda Agricola Bioetica che si è specializzata nella produzione di bomboniere e regali aziendali personalizzati, offrendo il suo olio extravergine biologico all’interno di eleganti ampolle in vetro trasparente di design. L’olio Natures Bio di Angimbe viene estratto da olive coltivate secondo i dettami della sostenibilità all’interno della riserva naturale di Angimbè. La sua qualità è stata riconosciuta dalle più importanti guide di settore come il Gambero Rosso, Slow Food e Bibenda, e testimoniata dai premi ricevuti quali il bronzo ai Global Olive Oil Awards e la medaglia Extra Gold al premio Biol. Sempre in ottica di aumentare la sostenibilità, per prolungare la vita delle bottiglie in ogni confezione vengono inclusi dei bastoncini di rattan, in modo da trasformare le bomboniere in profumatori d’ambiente una volta terminato l’olio, perpetuandone così l'utilità e… il ricordo dell’evento da parte degli invitati! Per chi fa attenzione a eleganza e autenticità, le bottiglie d’olio personalizzate di Angimbe rappresentano la scelta perfetta: un regalo concreto, di qualità e dal forte valore simbolico, che rimane nel tempo e lascia un ricordo indelebile. olioangimbe.it

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