101

 

Alfie Gray e il viaggio nel cuore della techno berlinese con "Follow Me"

Alfie Gray e il viaggio nel cuore della techno berlinese con "Follow Me"

Alfie Gray, DJ producer sempre più riconosciuto nella scena musicale elettronica, torna con un nuovo singolo, “Follow Me”. Con questo brano, l’artista bresciano ci porta direttamente nel cuore pulsante della techno berlinese, con una produzione che vanta una cassa potente, un basso profondo e una ritmica veloce che cattura sin dalle prime note. “Follow Me” è un'indagine audace delle possibilità sonore della musica techno. Alfie Gray ha scelto di utilizzare la voce non tanto per narrare, ma per arricchire il tessuto sonoro con texture vocali che si intrecciano magistralmente con i synth, creando un'esperienza auditiva quasi ipnotica. Questo approccio innovativo evidenzia la capacità dell'artista di sperimentare e spingersi oltre i confini tradizionali dell’elettronica. Il brano si sviluppa attraverso una struttura che alterna elementi ritmici a melodie avvolgenti, caratteristica distintiva del lavoro di Alfie, che ama creare pezzi lunghi e sostanziosi, permettendo agli ascoltatori di immergersi completamente nel suo universo musicale, perdendosi nelle profondità della sua creatività. «La mia intenzione con “Follow Me” – dichiara - era di avvicinarmi ad una techno più berlinese, mantenendo quel tocco personale che i miei fan hanno imparato a conoscere e ad amare. Questo brano rappresenta un'evoluzione nel mio stile, una fusione tra il ritmo incalzante della techno e le armonie melodiche che caratterizzano la mia musica». “Follow Me” non è solo un viaggio attraverso il suono, ma anche un invito a esplorare le proprie emozioni e a lasciarsi trasportare dalla potenza della musica. Con questo singolo, Alfie Gray, oltre a riconfermare il suo talento e la sua innovazione nel panorama della musica elettronica, pone anche le basi per ulteriori esplorazioni artistiche. Noto per il suo approccio meticoloso alla produzione, infondendo ogni traccia con una qualità cinematica che è tanto avvolgente quanto espressiva, l’artista, in "Follow Me", intreccia sapientemente melodie sintetizzate e linee di basso profonde, creando un paesaggio sonoro che è al contempo intenso e invitante, simile ad una camminata notturna attraverso le strade illuminate solo dai neon di una città mai dormiente. La peculiarità di questa traccia è la sua capacità di trasmettere un'emozione cruda attraverso l’elettronica, una caratteristica che Alfie ha perfezionato nel corso degli anni. La sua abilità nel flettere il genere per raccontare storie e sensazioni è evidente in ogni beat e in ogni nota, facendo di "Follow Me" un'esperienza indimenticabile per chi cerca nella musica non solo intrattenimento, ma una vera e propria narrazione emotiva. Con questa release, Alfie Gray aspira ad influenzare il modo in cui percepiamo e interagiamo con la musica da club. Il suo approccio unico serve come ponte tra diversi mondi musicali, dimostrando che la techno non è solo per le piste da ballo, ma può anche essere un potente mezzo di espressione personale e di connessione. Alfie invita i suoi ascoltatori a tuffarsi nella complessità delle sue tracce, scoprendo i sottili dettagli e le vivide sfumature che contraddistinguono il suo lavoro. È un invito a rallentare, ad ascoltare più profondamente e a connettersi con la musica in modo più significativo. “Follow Me” va oltre al semplice concetto di brano; è un manifesto, un promemoria ritmico di ciò che la musica può essere: trasformativa, evocativa ed incredibilmente umana.

Leggi tutto

 

Alberto Borgogno - “Canto di Saffo: Amore e Separazione”

Alberto Borgogno - “Canto di Saffo: Amore e Separazione”

Il docente di Letteratura Greca dell’Università di Siena, saggista, scrittore e compositore musicale, dopo aver pubblicato con successo su YouTube i suoi brani, esce negli store e nelle radio Il brano scelto per questo suo esordio discografico è “Canto Di Saffo: Amore e Separazione”, di cui Alberto Borgogno è autore di musica e testo, mentre Silvia Nencetti è la voce interpretativa. «Ho costruito il testo della mia canzone utilizzando brani di ben sette frammenti fra quelli che si sono salvati nel naufragio dell’opera di Saffo (nn. 1-2-16-31-34-94-168b nella benemerita edizione di Eva Maria Voigt): tutte le parole che ho affidato al canto sono traduzioni di altrettante parole greche che si trovano nei frammenti: però il collocarsi di queste parole in un ordine che crea una narrazione, il loro disegnare in qualche modo una fabula, sia pure di breve respiro, è dipeso esclusivamente da me, io me ne assumo la piena responsabilità! In cosa consiste il mio racconto? All’inizio vediamo Saffo nel giardino del suo tiaso, probabilmente nel tardo pomeriggio, quando ancora fumano gli altari dei sacrifici (fr. 2): invoca la grande dea di cui è sacerdotessa, Afrodite, e la prega di starle accanto, di esserle alleata nel suo prossimo tentativo di rendere più amorosa una delle sue ragazze (fr. 1), e ha anche modo di esporre la sua idea – che diventerà famosa nei secoli – riguardo alla bellezza e all’amore («la cosa più bella è ciò che si ama», fr. 16). Dopo la pausa strumentale ho collocato il frammento 31: Saffo improvvisamente vede una sua allieva seduta accanto a uno splendido giovane, lì nel giardino; la vede felice e accondiscendente, e allora esplode in quella serie di manifestazioni affettive e fisiche che hanno affascinato tanti lettori, a partire dall’Anonimo del Sublime, che ci ha trasmesso il frammento, e da Catullo, che ce ne ha lasciato una magistrale traduzione nel metro preciso dell’ode saffica (seguiranno in epoca moderna le due traduzioni del Foscolo, 1790 e 1821, e quelle di Racine e di Tennyson, entrambe del 1832). Si tratta di una delle ragazze da lei amate: è giunto da lontano il bellissimo pretendente, forse ha già stipulato il contratto di matrimonio col padre di lei, e lei gli rivolge un dolce sorriso: dunque Saffo la perderà. Troppo semplicistico battezzare con lo sbrigativo nome di «Ode della gelosia» - come spesso è stato fatto - questo immortale frammento 31 Voigt, che nasce da un inestricabile intreccio di situazioni e di sentimenti. Esso termina con alcune parole che, pur prive ormai del contesto originario, forniscono un indizio prezioso per la prosecuzione della nostra storia. Si tratta dell’affermazione «ma tutto si può sopportare» (allà pàn tólmaton): Saffo dovrà sopportare la separazione perché è giusto che questa avvenga, perché così vuole l’istituzione che la vede sacerdotessa di un tiaso famoso in tutto il Mediterraneo orientale. E allora, quando la notte sarà sopraggiunta e la luna avrà prepotentemente cancellato tutte le stelle (fr. 34), Saffo, sola nel suo letto, lenirà il suo dolore coi ricordi struggenti del tempo passato: le splendide espressioni che il lacunoso frammento 94 lascia intravvedere, con l’aggiunta di qualche altra notazione pur sempre desunta dal lessico per la poesia femminile creato dalla nostra poetessa, mi hanno fornito le parole della chiusa del pezzo» Alberto Borgogno https://youtube.com/watch?v=4ETlVuEmnKc PER SAPERNE DI PIÙ drive.google.com/file/d/1zwyPM25QmtHk5bCVUAlv-29zD7fqtvA2/view?usp=sharing

Leggi tutto

 

SE LANCIO UNA MONETA, HO PARI POSSIBILITA’ DI OTTENERE TESTA O CROCE? ….NO!!!

SE LANCIO UNA MONETA, HO PARI POSSIBILITA’ DI OTTENERE TESTA O CROCE? ….NO!!!

Secondo la statistica “basic” che testa e croce abbiano la stessa possibilità di uscita dopo il lancio di una moneta è pari ad un 50 e 50. Almeno questo è quanto ci hanno raccontato per anni. Ma le cose stanno davvero così? Già nel 2007, tre fisici, Diaconis Holmes e Montgomery (modello D-H-M appunto), pubblicarono un articolo in cui sviluppavano un modello per monitorare il lancio di una moneta. In breve, la loro conclusione può riassumersi con il fatto che il risultato del lancio di una moneta dipende da.... Il post integrale può essere letto al seguente link: ilgeneegoista.blogspot.com/2024/04/se-lancio-una-moneta-ho-pari.html

Leggi tutto

 

25 Aprile: “Essere liberi, nonostante le catene ai piedi”

La libertà è un bene prezioso che va preservato e difeso e la Festa della Liberazione rappresenta un importante momento di ricordo e di impegno sociale per continuare a combattere ogni forma di oppressione e discriminazione. Leggi tutto graziellaparadisi.it/blog/salute-e-benessere/articoli/25-aprile-essere-liberi-nonostante-le-catene-ai-piedi

Leggi tutto

 

Gianni Celeste protagonista di un imperdibile evento allo storico Backdoors

Gianni Celeste protagonista di un imperdibile evento allo storico Backdoors

Gianni Celeste, cantante catanese che si è avvicinato alla canzone neomelodica napoletana, grazie ad un repertorio musicale fatto di tormentoni estremamente popolari a Napoli e in tutta la provincia, è diventato una vera e propria icona del mondo della musica nel territorio campano. Presente sulla scena musicale dal 1985, nel 2022 vede uno dei suoi brani dal titolo “Tu comme a me” diventare virale su TikTok, grazie al ritornello, che lo rese il tormentone di una stagione intera. Stiamo parlando di “Povero gabbiano, hai perduto la compagna...” Gianni Celeste, il 18 Maggio 2024, sarà protagonista di un imperdibile evento, allo storico locale «Backdoors» Poggio a Caiano (Prato), organizzato da Fortunato Carella e Salvo Mirisola, dove, alle ore 21:30, l'artista ci farà sognare con tutti i suoi più grandi successi. Ospiti della serata Tony Amato e Salvatore Elia. Un caloroso ringraziamento allo sponsor pubblicitario Andrea Giaimo. Ultimi biglietti disponibili! Info e biglietti: 339 7926965 Non mancate!!! Addetta Stampa e incaricata alla distribuzione: Dott.ssa Mietto Elisa Dirigente e responsabile del servizio: Ufficio Stampa e Produzioni Mp di Salvo De Vita

Leggi tutto

 

Ma la neve in aprile non smentisce il riscaldamento globale

Ma la neve in aprile non smentisce il riscaldamento globale

Iniziamo subito col dire che clima e meteo sono due cose diverse. Il clima si riferisce al nostro patrimonio storico, il tempo meteorologico all’andamento di questi giorni. Da una settimana abbiamo invertito la rotta passando dai 30 gradi circa di massima del 15 aprile agli 11-13 gradi di ieri. Con lo zero termico che dai 3800 metri è precipitato in caduta libera fino a 5-600 metri... meteoroby.com/2024/04/24/ma-la-neve-in-aprile-non-smentisce-il-riscaldamento-globale/

Leggi tutto

 

Il Circolo “L’Agorà” organizza incontro su Pasquale Galluppi e Gioacchino De Agostini

Il Circolo “L’Agorà” organizza incontro su Pasquale Galluppi e Gioacchino De Agostini

Il prossimo 26 aprile sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “Galluppi & De Agostini una collaborazione (trascurata) dagli storici”. L’incontro, organizzato dal sodalizio organizzatore reggino, vedrà la partecipazione, in qualità di relatrice, della ricercatrice toscana Elena Pierotti , già presente in altre occasioni culturali organizzate dall’associazione culturale reggina. I primi indizi ci rimandano al Piemonte del 1840, dove i fratelli Gioacchino e Paolo erano noti giornalisti e proprietari di una tipografia, ubicata in quel periodo in via della Zecca, e pubblicava i libri di Silvio Pellico e di Don Bosco. Gioacchino De Agostini era uomo Mediterraneo, era uomo del Sud, ebbe a collaborare politicamente con il noto filosofo Pasquale Galluppi come attestano i documenti archivistici. Pasquale Galluppi, è uno dei maggiori esponenti della cultura meridionale del suo tempo. Ma anche uno dei filosofi che hanno anticipato il Risorgimento. Persona mite, ma decisa, ha promosso e divulgato la filosofia moderna europea in tutta Italia. Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi da parte della ricercatrice lucchese Elena Pierotti. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 26 aprile.

Leggi tutto

 

ESPEDIENTI

Negli ultimi tempi sono aumentate le truffe online e non solo . Sembrano tutti coesi e pronti a truffarci e a coinvolgerci in truffe colossali. Il mondo delle truffe è immenso e variegato. In alcuni casi facciamo da cavie per nuove e estreme sperimentazioni. Ci sono state truffe significative e sono stati messi a segni colpi precisi specie ai danni di anziani. Su internet la truffa si cela dietro test innocenti di sondaggio, dietro proposte di vendita. Si fruga anche nel nostro privato e si attinge su facebook. Lee fregature sono all’ordine del giorno e sono messe a punto da persone che non hanno nulla da perdere. Sono state create bollette simili anche nel codice clienti e inviate nella posta elettronica, e sono state create fatture con un codice fiscale simile ma appartenente a quello di una altra persona e le persone distrattamente non vi hanno fatto caso e hanno pagato pur essendo il codice dissimile. Dopo le prime truffe semplici si è arrivati a truffe ben organizzate. Ci sono stati casi di ricatti informativi e esproprio di dati e file. Negli ultimi tempi si chiedono soldi e l’iban per svuotare la casella di posta elettronica intasata. Ci sono stati casi di clonazione di carte di credito e codice iban. I fatti di cronaca confermano questa tendenza maligna. E’ difficile designare la fonte, la provenienza. Dietro forse ci sono gruppi criminali. Ogni volta che siamo importunati deduciamo che sia una truffa. Se ci viene inviato un rimborso che aspettavamo non ci crediamo pensiamo sia l’ennesima trovata. Ogni volta non diamo l’iban ipotizzando una probabile truffa. Ogni volta ci escludiamo da un acquisto online perché ne abbiamo sentite di cotte e di crude. Stiamo attenti a scegliere società e enti. Temiamo di essere catturati, derubati. Siamo sempre scrupolosi, ipercritici. Ci precipitiamo a verificare. Non ci fidiamo della facciata e ignoriamo le offerte anche le più appetibili. Spesso abbiamo conferma dei nostri sospetti. Non stiamo al gioco. Ci scrive una casa editrice e non ci crediamo e non rispondiamo, ci scrive una agenzia turistica valida e ci invia i deplian ma noi restiamo distanti a guardare. Siamo assenti su tutta la linea. Le proposte più allettanti le scartiamo. Le società che ci contattano le consideriamo bugiarde e traditrici. Siamo sempre all’erta e sul piede di guerra e spesso perdiamo occasioni perfette che ci potevano essere utili. Il mondo di intenet è cosi confuso che non riusciamo a captare i segnali positivi. Ogni volta conviene controllare prima di tuffarsi, e serbare il ricordo di certe truffe e fare tesoro di alcuni comportamenti validi. Bisogna intervenire e agire, mai rinunciare a qualcosa di importante. Ci vuole pazienza non nervosismo. In fondo le truffe ci colpiscono pure in strada, molte sono le donne anziane che sono state truffate con la tecnica dell’anello prezioso venduto per bisogno a prezzo stracciato che si è rivelato un autentico pezzo di vetro. Quando qualcuno di importuna per strada con fare gentile e mellifluo dovremo taglaire corto.

Leggi tutto

 

"Business e sostenibilità", la ricetta di Schneider Electric raccontata da Oliver Blum

"Business e sostenibilità", la ricetta di Schneider Electric raccontata da Oliver Blum

Obiettivi sempre aggiornati sulle strategie di sostenibilità, sensibilizzazione del management. L'ambizioso percorso della multinazionale basato sulla digitalizzazione e sull'elettrificazione dei sistemi civili, industriali e delle infrastrutture Mr Blum, Schneider Electric ha mantenuto per il tredicesimo anno consecutivo la sua posizione tra i leader della sostenibilità nel Dow Jones Sustainability Index e nella lista Corporate Knights delle 100 aziende più sostenibili al mondo. Qual è il segreto? Il segreto della leadership è la cultura aziendale. Abbiamo iniziato il percorso di sostenibilità 20 anni fa, quando si parlava di responsabilità sociale d’impresa. Il tema è stato fin da allora in alto nella nostra agenda, per la competitività, per soddisfare i clienti e gli azionisti e per avere cura del pianeta. E’ stato fondamentale che la spinta e il mandato di generare un impatto positivo attraverso le nostre scelte, sia partita dal CEO di allora e sia stata poi mantenuta da chi gli è succeduto. Naturalmente dovevamo contemporaneamente generare risultati per il business e perseguire la missione di essere partner per l’efficienza e la sostenibilità dei nostri clienti. Ma non si tratta solo di questo, ma di ciò che facciamo con i clienti e con i fornitori ogni giorno e in ogni parte del mondo, considerando che i sistemi sono molto diversi nei vari paesi. Come attuate questi propositi? Questo nostro impegno entra in gioco direttamente nel modo in cui scegliamo le persone che occupano le posizioni di vertice nell’azienda. Vogliamo persone che condividano questa visione, che facciano gli interessi del business, dei clienti, degli azionisti, dei dipendenti ma che condividano questa cultura dell’impatto positivo. Per tradurre tutto questo nell’attività aziendale abbiamo creato un sistema in cui ogni 3-5 anni stabiliamo e rinnoviamo la strategia di sostenibilità, che sia pienamente connessa alla strategia di business, descrivendo ciò che vogliamo fare in modo differente. Oggi ci stiamo avvicinando al termine del ciclo attuale, che è fissato al 2025, e stiamo pensando a come potrà essere il prossimo. Quello su cui stiamo riflettendo è su come vorremmo che il mondo fosse tra 5, 10, 15 anni e come possiamo agire positivamente perché esso si realizzi: non stiamo ragionando su come rispettare sempre meglio le richieste di reporting ESG – che è ciò di cui si parla oggi – in quanto quello che si fa oggi è già il riflesso del passato. La strategia di lungo termine è misurata con un indice che valuta i risultati su un arco di tre anni, e questo lo facciamo da vent’anni: i risultati di questo indice hanno un impatto di incentivo anche sulla retribuzione di tutti i dipendenti. Grazie alla cultura, a un sistema completo ed efficace che fa della sostenibilità la priorità, le cose hanno funzionato finora e ne siamo orgogliosi. Quali sono le priorità a breve termine per la sua divisione Energy Management ? E quali sono le richieste del mercato quando si parla di gestione dell’energia? Le priorità del breve e del lungo termine non sono così diverse. Se oggi consideriamo le emissioni mondiali di CO2, l’80% sono correlate all’energia. L’energia è il nostro business: offrire prodotti, soluzioni per edifici, data center, infrastrutture e soluzioni per gestire e aiutare i clienti a gestire l’energia. La priorità più immediata è andare anche oltre, arrivare a uno scenario in cui non si usano semplicemente questi prodotti ma si uniscono elettricità e digitale per fare in modo che i sistemi siano veramente intelligenti e permettano di diventare più sostenibili: è un obiettivo di breve termine perché è su questo che stiamo lavorando, ed è questo il principio che ispira la progettazione della nostra offerta. Stiamo creando un livello digitale che possa raggiungere e connettere tutte le apparecchiature alimentate da energia elettrica. Oggi non tutto è ancora connesso. L’innovazione è creare apparecchiature connesse o renderle connesse, e a quel punto poter aver i dati e usarli. L’obiettivo a lungo termine è di dare ai clienti tutto ciò e di aiutarli a servirsene. Chiaramente le esigenze di una grande azienda o di una più piccola, il punto di vista del CEO di una multinazionale o di un proprietario di casa, sono diversi e quindi le risposte debbono essere diverse e personalizzate, ma l’approccio generale è questo e siamo piuttosto esperti nel creare soluzioni per tutti. L’intervista completa su Rinnovabili > rinnovabili.it/mercato/aziende/schneider-electric-business-sostenibilita-senza-compromessi/

Leggi tutto

 

Bandalux presenta Airpure®, la tenda che purifica l’aria

Bandalux presenta Airpure®, la tenda che purifica l’aria

Risultato della costante innovazione tecnologica e all'impegno nei confronti dell'ambiente e del benessere delle persone, Bandalux presenta Airpure®, una tenda che incorpora una tecnologia in grado di purificare l'aria in qualsiasi spazio. Bandalux, multinazionale leader nella produzione di tende su misura, considera la sostenibilità, l'efficienza energetica e l'innovazione come pilastri fondamentali dell'azienda. Suo recente lancio, la tenda Airpure®, rappresenta il perfetto equilibrio tra innovazione e sostenibilità. Airpure® è una tenda che incorpora una tecnologia in grado di purificare l'aria. Questa innovazione si basa sull'applicazione di un nano-rivestimento sul tessuto che, attivato dalla luce solare o artificiale secondo il principio della fotocatalisi, provoca la rimozione di qualsiasi particella inquinante dall'aria (virus, batteri, funghi…), trasformandole in sali e molecole di vapore acqueo non nocivi. Airpure® è applicabile all'intera gamma di tende a rullo con e senza cassonetto (Class, Capitel, Premium, Premium Plus, Arion XXL, Box), Fit Box e Lucernario Nova. Queste tende possono essere installate in qualsiasi tipo di spazio, sia all'interno che all'esterno, con i tessuti Polyscreen® 550 Airpure® e Mega BO Airpure®. La nanotecnologia presente in questa tenda innovativa è certificata dall'azienda Pureti, riconosciuta come Partner Tecnologico dalla NASA e da presente nel progetto europeo iSCAPE, il cui obiettivo è la riduzione dell’inquinamento dell’aria e degli impatti negativi del cambiamento climatico in Europa. È un prodotto ideale per qualsiasi stanza in cui si possa godere di un ambiente più sano, specialmente per ambienti sanitari, centri educativi e per persone con allergie e problemi respiratori. La tenda Airpure® contribuisce alla realizzazione di edifici sani e di zone prive di inquinamento, provocando benefici ambientali sia nelle installazioni esterne che in quelle interne. Questo nuovo lancio riflette l'impegno di Bandalux a decontaminare le città e a muoversi verso un futuro sostenibile che rispetti l'ambiente e le persone. Per saperne di più su Airpure® è possibile consultare il sito web di Bandalux e contattare il gruppo commerciale di Bandalux.

Leggi tutto

Il pulsante spazzatura elimina i contenuti di questo autore dalla tua 101, per sempre!